•Capitolo 2

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Quello sopra è Gregory
Spero che la storia vi piaccia.
Buona lettura!
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Gregory Pov's
Quel momento, in cui incrociai il suo sguardo, sentii un brivido. Lei distolse immediatamente lo sguardo, guardando ovunque tranne che nella mia direzione.

Gli suoi occhi azzurri, erano come di ghiaccio. Mi sentii subito attratta da sta ragazza.

Aveva un aura tutta sua e la cosa m'intrigava.

Era come se lei non volesse far entrare nessun raggio di sole, di luce, dentro di lei.

Sono sicura che nasconde un segreto. Ogni persona nasconde un segreto. Un mistero. Qualcosa di prezioso, qualcosa che ti ha trasformato.

Anch'io ho un segreto.

Un segreto che non rivelero' a nessuno. Un segreto che solo pochi ne sono a conoscenza.

"Allora..." comincio' la professoressa di arte  "siediti vicino a Matisse Greenwinn."disse indicandola.

Matisse Greenwinn.

Che nome particolare...il suo cognome. L'ho gia' sentito da qualche parte.

Devo dire che è proprio bella. Bella da morire, accidenti.

"No" replicò con voce pacata e fredda. Non so per quale motivo ma il tono della sua voce mi ricordò l'espressione  "calma e sangue freddo."

Sorrisi.

"Cosa..?" chiese la prof stupita.

"Credo che Daniela arriverà, tra poco...sarà in ritardo, come al solito," disse impassibile.

"Va bene." disse la prof poco convinta. E mi guardò con occhi dolci, come se mi stesse chiedendo scusa per il suo comportamento.

Mi sa che questa prof (e non solo) aveva paura di Matisse.

In quel momento entrò una ragazza in classe correndo e si fiondò sulla sedia vicino a Matisse. Quest'ultima parve sollevata e anche tanto.

Suppongo che sia lei Daniela.

"Scusi prof del ritardo...io...avevo perso il pullman." bisbiglio' Daniela.

Solita scusa, bisbigliai tra me e me.

"Va bene Daniela, tranquilla. Allora Gregory siediti vicino a Rebecca " disse la prof.

Andai a sedermi nel posto che mi aveva indicato.

Rebecca mi guardo' con un sorrisetto malizioso, e sorrise alle sue amiche, che sbuffarono.

Già, dimenticavo, ero un ragazzo bellissimo, per questo le ragazze mi andavano dietro.

Sono tutte cosi' noiose, patetiche.

Guardai Matisse. Lei sembrava diversa.

Quel suo sguardo era come il ghiaccio, tagliente e freddo.
Era l'inverno più freddo di tutti i tempi. Altro che drago di ghiaccio.

Era bellissima, insomma la sua bellezza era in qualche modo unica. Era carismatica, anche troppi.

La osservai senza farmi beccare da lei. Era di una bellezza naturale e devastante. Era come...un dea.

I suoi capelli sembravano di seta, le sue labbra sembravano così soffici e delicati, mentre i suoi occhi era l'opposto di tutto ciò. Una bellezza cosi' contradditoria, da farti restare di stucco.

Ma che cavolo ho oggi che non va, mi chiesi. 
Accidenti, dovevo assolutamente smettere di pensare a lei.

Sono qui per studiare, giusto?

La vidi aggrottare più volta la fronte mentre disegnava. Era così carina quando disegnava. Era cosi' concentrata in quello che faceva, che ti faceva tenerezza.

Stavo andando fuori di testa.

Driin

Prima ora finita...finalmente
Ero sfinito.

Raccolsi le cose in fretta e mi diressi verso lei, che guizzò via velocemente dall'aula.
Affrettai il passo e la raggiunsi.

"Ehi, ciao" e le sorrisi.

"Ciao " rispose lei senza traspirare nessuna emozione.

"Ti va di farmi fare un giro della scuola? Sai, sono nuovo, percio' mi piacerebbe..."

"Vai in segreteria. Lì c'è la mappa della scuola. Fatti un giro da solo. Ciao." disse lei freddamente.

Accidenti, prova emozioni sta' qua? Io non credo proprio.

"Ma sei sempre così fredda? Potresti essere anche un pochino piu' gentile, sai...?" decisi di divertirmi un po'.

Lei mi fulmino' con lo sguardo. Provai un brivido di paura.

"Senti, dovrei andare a lezione quindi per favore lasciami in pace." Sbuffo'.

Ora fu il mio turno di sbuffare.

"Devo andarci anch' io e non vorrei arrivare in ritardo il primo giorno di scuola." replicai.

Non avevo affatto intenzione di mollare. Sono sempre stato un tipo testardo.

"E va bene. Dove vuoi che ti porto principino?" chiese ironicamente.

"Ho economia azi.." non finii la frase che lei mi fermò.

"Questa è l'aula di letteratura dove adesso io entrerò. Di fronte alla mia aula c'è la tua.
Grazie, prego e ciao. Anzi addio."

Mamma mia, che delicatezza.

E nemmeno 1 secondo che era già sparita.
Che ragazza particolare.

Mh...vorrei conoscerla. Anche se non sembra che lei sia del mio stesso parere.

Entrai in classe e come mi aspettavo mi annoiai da morire.

Pensai a lei...E se prima avevo voglia di scoprire qualche suo segreto, ora ne ho voglia ancora di piu'.

Ho deciso. Voglio scoprire tutto di lei. Ma sono sicuro che sara' dura.
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Ed ecco qua il nuovo capitolo....spero vi piaccia❤

Vietato annegare (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora