●Capitolo 37

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Gregory's pov
E' il primo giorno di scuola e gia' e' stata piena di emozioni. Causate da Maty.

Tornai a casa, stanco come la morte.
Dopo aver mangiato velocemente e fatto la doccia, mi buttai sul divano a guardare "Dr. House"

Fin quando sentii mio padre, che entro' in casa, non mi degno' di uno sguardo e si chiuse nel suo ufficio.

In questi giorni era sempre stato cosi'. Ci salutava a malapena. Mangiava poco e ritornava nel suo ufficio.
Decisi di andare a vedere che faceva nel suo ufficio.

"Sisi', faro' in modo che sara' mio..."
mi fermai alla porta socchiusa mentre mio padre parlava al telefono.

"Mio figlio non sospetta niente. Almeno Greg no, Tyler si. Quel piccolo bastardo.E per quanto riguarda la sorella non sospetta niente neanche lei."

Che cosa non sapevo? Che cosa mi sta nascondendo mio padre?

"Tranquillo ho tutto sotto controllo. Quella mocciosetta non riuscira' a fermarmi."
E chiuse la chiamate.

Stavo per entrare e chiedere che cosa mi nascondeva...e che cosa gli dicevo? Che ho origliato la sua conversazione? No,no. Meglio scoprirlo da solo.

O forse ne parlero' con Tyler. Forse.

Non so se fidarmi di lui, dannazione. Oltretutto c'entrava pure lui quindi... a mia sorella non gliel'avrei detto...si fida troppo di mio padre.

Avrebbe finito per dirglielo.

E in questo momento, il cane che pochi giorni fa ho comprato sta cagando sulle mie scarpe.
Che schifo.

In questo momento sono incazzato con tutti e tutto. Sta andando tutto male.

Mi buttai sul letto stanco, stanchissimo.

Sprofondai in un sonno senza sogni.
Dormicchiai per un paio di ore buone.

Le grida di mio fratello contro mio padre mi svegliarono.

Scesi di corsa.

"Sei solo uno schifo di padre. Lurido bastardo senza cuore..."

"Cosa succede?"chiesi

"Nulla. Torna a dormire." disse mio padre.

Annuii ma non me ne andai.

"Torna a dormire!"tuono' di nuovo lui.

Seppure con esistazione me ne tornai in camera mia.

La mia testa si riempi' di domande.

Per me la vita e' un gioco. Non e' questione di vincere o perddere. E' questione di uscirne vivi. Mentalmente e fisicamente.

Il dolore, l'abbandono, il tradimente e altro ci porta a distruggerci da soli. E dobbiamo imparare a essere forti. Ma non tutti ci riescono. Ci sono persone che cadono e non si rialzano mai piu'.
Poi ci sono quelle persone che come me, cadono e si rialzano da soli.
E poi ci sono quelle persone che cercano di non cadere e restano in piedi...ma che pian piano si distruggono.

Il dolore fa parte del gioco. Il dolore fa parte di noi.

E quindi....
Come uscirne vivi da questo gioco?

"Come si fa a uscire da questo labirinto di dolore? Dritto e veloce."
~Alaska Young (Cercando Alaska)


Vietato annegare (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora