●Capitolo 39

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Matisse's pov
Flashback
Presi l'aereo piu' presto e veloce per tornare a Phoenix.

La mia voglia di vivere era pari a zero. Che senso aveva la mia vita ora? Avevo perso tutte le persone piu' care a me. La famiglia e Diana..

Appena entrai in camera, andai il bagno.

Aprii il casetto dove c'erano delle pillole.

Ne presi una manciata...ed ero pronta per tutto.

"No!"urlo' Diana.

Oh, porca merda.

Le pillole caddero' per terra.

Aveva lasciato la porta aperta, dando per scontato che nessuno sarebbe entrato.
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"Mi dispiace" disse Diana, dopo che gli raccontai tutta la vicenda.

"Per cosa?" gli chiesi.

Lei mi racconto' dell'obbligo...Era stato Paolo a sfidarla e lei non voleva rifiutare, voleva dimostrare che lei ne era capace.

"E' colpa mia...se ti fossi rimasta vicina magari..."e scoppio' in un pianto isterico.

Sua madre non c'era piu'.

Il suo pianto esprimeva un dolore diversa dal mio. A lei mancava un botto suo madre, lei le aveva lasciata un vuoto dentro, un vuoto che nessuno sarebbe riuscita a colmarlo.

Il fatto e' che per lei era troppo quel dolore. Perche' lei non e' mai stata abbandonata.

Io si'.

E' questa la nostra differenza, il fatto che lei non aveva provato un dolore come l'abbandono.

L'abbracciai. Non se lo meritava. Io si'.

In quel momento decisi che nonostante avessimo fatto pace, nonostante lei non mi avrebbe perdonato, dovevo finirla con la mia vita.

Dovevo finirla di creare casini.

Decisi che sarei tornata a scuola per l'ultima volta.

Per l'ultima volta dovevo vedere Greg.
Fine Flashback

Non avrei mai immaginato che mi avrebbe salvato...di nuovo.


Vietato annegare (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora