●Capitolo 49

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Gregory's pov
Era da mezz'ora che camminavo per la stanza avanti e indietro. Matisse mi ha visto baciare Katrina.

Ne parlano tutti, di come se la sia presa. Il fatto che e' scappata via piangendo, mi fa piangere il cuore.

Oddio, no. Dovevo dimenticarla. Ma non riesco. Neanche baciando Katrina. Immagino sempre che quelle labbra siano di Maty.

Che disastro. Sicuramente mi stara' odiando con tutta se stessa. Ne sono sicuro.

Qualcuno busso' alla porta, interrompendo la mia agitazione.

"Avanti!"urlai.

Era Katrina.
Mi guardo' e mi chiese dolcissima come sempre: "Tutto bene?"

"Si...solo ho voglia di stare da solo. Torna a casa, Kat."

Lei annuii, malinconica.
Che pezzo di merda sono. Lei mi ama e io...penso a Maty? S
Dio merita di meglio Kat.

Davvero la sto usando per dimenticare...lei?

Sospirai.

Che cosa mi sta accadendo?
Non sembro neanche io.

Qualcuno busso' di nuovo alla porta. Sbuffai e dissi un 'Avanti' senza entusiasmo.

Era mia sorella.
"Hai un ospite."

Mi girai a guardarla e alzai un sopracciglio.
Diana.

Annuii e lei usci'.

Feci segno a lei di sedersi.

"Come stai?"chiese.
"Insomma, bene te?"

Lei annuii senza rispondere, persa nei suoi pensieri.

Mi girai a guardare la finestra. Le foglie rosse, giallogne cadevano lentamente dagli alberi. Pian piano senza fretta.

Una foglia.
Due foglie.
Tre foglie.
Caddero silenziosi sull'asfalto.
Lasciandosi abbracciare dall'immensita' della terra.

"Ecco...io ti devo chiedere un favore." disse lentamente

"Quale?"chiesi.
"Potresti dare...questa a Maty? Dopodomani?"

Mi girai verso di lei. Aveva una lettera in mano.

Annuii.

"Grazie."

Aveva gli occhi rossi, e le lacrime cominciarono a scivolare lentamente sul suo viso. Le sue labbra tremavano freneticamente. Si asciugo' in fretta le lacrime e disse un "Ciao" velocemnte e spari' dalla mia vista.

E questa fu l'ultima volta in cui la vidi.

Matisse's pov
Qualcuno busso' alla porta.

"Avantiii!"

Diana entro' pian piano, come se non sapesse se entrare o no.

"Ciaoo. Cosa ci fai qui?"chiesi felice che lei sia qui.

Lei alzo' le spalle. "Avevo voglia di vederti."le si incrino' la voce.

E senza preavviso si mise a piangere, a singhiozzare.

Mi fiondai su di lei e l'abbracciai.
"Tesoro, cos'hai?"chiesi preoccupata.

Lei scosse la testa. Ogni volta che la sentivo singhiozzare, una pugnalata al cuore. Non meritava il male. Lei no.

Le accarezzai i capelli, cercando di tranquillizzarla.

Dopo una mezz'oretta buona, smise di piangere.

"Devo andare."disse all'improvviso.
Io annuii. "Va bene."risposi.

"Ti voglio bene, Maty. Ricordatelo sempre."

Sorrisi.

Dio, non sapevo che d'ora in poi non sarebbe piu' stata al mio fianco.
Non lo sapevo.

Se lo avessi saputo non l'avrei lasciata andare. Mai.

Vietato annegare (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora