Primo giorno da liceale

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È il 15 settembre
Oggi inizia il liceo , nuova scuola , nuove opportunità e nuova vita
Mi alzo
Vado in bagno , mi sciacquo la faccia , slego i miei capelli e comincio a pettinarli delicatamente con il pettine lasciatomi da mia madre alla nascita .
Torno in camera e apro l'armadio :" cosa posso mettermi oggi ?" .
Tiro fuori abiti , maglie , jeans , gonne e accessori e ha inizio la preparazione.
Ad un certo punto , dopo essermi provata tutto l'armadio, grida :" eccolo , questo è quello giusto !"
È un abito a tubino nero con i colletti bianchi :"forse è meglio mettersi anche le calze velate , oggi fa abbastanza freddo " pensai :" e magari ci abbinerò quegli stivaletti neri "
Mi legai i capelli lasciando solo le ciocche più piccole , un po' di eye-liner, mascara e un rossetto beige matte
:"Voilà!!!" Dissi facendo due piroette di fronte allo specchio .
"Sono molto felice oggi , speriamo bene "
Presi lo zaino , scesi senza nemmeno fare colazione , e andai a scuola
"Ciao mamma ! Ti voglio tanto bene , ci vediamo oggi !"
E dalla cucina mi ripose "va bene tesoro ! Buona fortuna !"
E chiusi la porta .
Scesi le scale e mi incamminai verso la fermata .
Lì c'erano molti ragazzi che non conoscevo , non avevo mai preso l'autobus
"Cazzo che ansia !" Pensai
Arrivai in piazza a Cuneo e mi diressi verso la scuola con passo timoroso
All'improvviso qualcuno mi urtò, facendomi cadere a terra
"Perdonami , ti prego non volevo farlo apposta!!"
Disse una voce maschile dietro di me .
"Tranquillo , è tutto a posto "
Dissi alzandomi con le mani sanguinanti.
Mi girai e lo guardai negli occhi
Lui ricambiò lo sguardo
Aveva uno sguardo magnetico con quei suoi occhi marroni e le pupille immense , i capelli biondo scuro , le gote rosse e gli occhiali tondi sul nero .
"No non è vero ... " disse prendendomi le mani delicatamente e aggiungendo "per favore , vieni con me , io abito qui vicino e mia madre fa l'infermiera, ti farò fasciare le mani così guarirai "
Io mi guardai le mani e dissi con voce bassa
"Va bene ...sei sicuro che non faremo tardi ..?"
Lui accese il cellulare e guardò che mancavano circa 15 minuti
"Dai su corri " mi disse tirandomi il braccio
Iniziammo a correre
"Chi era lui ..? E perché si è preoccupato per me ..? Chissà qual è il suo nome .."
Non sapevo nulla
Arrivammo a casa sua
Era una villetta a schiera bellissima , ero allibita .
"Mamma ?! Aprimi per favore "
Disse lui al cancello
Una porta da lontano di aprì
"Marco ! Dovresti già essere a scuola ! Cosa è successo ?!"
Arrivammo in casa
Era in puro stile malga con tutti i mobili in legno e i muri ornati da bellissimi dipinti di fiori
"Per sbaglio ho urtato questa ragazza è l'ho fatta cadere ..."
Disse con tono pentito facendogli vedere le mie mani
Era strano , quando mi toccava lui non avvertivo dolore
"Fammi vedere cara "
Disse la donna con tono cordiale e tranquillo
"Dimmi , come ti chiami tesoro ?"
"Mi chiamo Natasha... Natasha Kisljiakova..."
Risposi con tono timoroso
"Okay Natasha ! Stai tranquilla ora ti disinfetto e ti fascio per bene le mani , entro due o tre settimane saranno come nuove ! "
Era una donna bellissima e semplicemente perfetta
Dopo qualche minuto ...
"Ecco qui signorina "
"Grazie mille signora , è stata davvero gentile con me , sono felice di averla conosciuta "
"Ciao mamma "
Disse Marco mettendomi una mano sulla spalla
"Scusa , non ci siamo ancora presentati , piacere , mi chiamo Marco Mejeur "
Disse gentilmente stringendomi a se
"Il piacere è ... è tutto mio ! Mi chiamo Natasha Kisljiakova "
Dissi un po' timidamente
"Sei russa perciò "
"In realtà no ... mia madre era russa ... "
Lui mi guardò strano e intanto scoprì che eravamo nella stessa scuola
"Come er.... "
suonò la campanella
Tutti si stavano dirigendo nelle loro classi
"Tu in che classe sei ?"
Chiesi cercando di cambiare discorso
"1F" disse
"Che coincidenza strana ... anche io ! Dai su andiamo "
Entriamo in classe
Non conosco nessuno per fortuna , così ho la possibilità di costruirmi una nuova reputazione!
Mi siedo
Marco viene vicino a me

Entra la prof con il preside
"Buongiorno ragazzi miei ! E benvenuti in questa scuola ! Sono onorato che voi abbiate scelto questa scuola e spero vogliate continuare questo percorso, io mi chiamo Ernesto Taddia e sono il vostro preside , vi chiedo di essere aperti con me , di parlare se avete qualche problema o dubbio , io ci sono sempre per voi "
Disse i con aria amichevole
È un uomo sulla cinquantina 
Magro e con la barba
"Sembra simpatico " pensai
"Mi presento , sono la vostra professoressa di Italiano , il mio nome è Antonella Parisi "
Anche lei sembra amichevole
È una donna giovane , sulla trentina con capelli neri e occhi nocciola
"Prego , sedetevi pure "
Disse la Prof.
Visitiamo tutta la scuola e mi sono divertita molto , subito mi ricordai del perché scelsi quella scuola .
In tutto questo tempo Marco mi ha sempre tenuta stretta a se , in silenzio
Ormai erano le 14.00
Suonò la campanella
"Arrivederci e a domani ragazzi , siete stati molto bravi oggi mi congratulo con voi !"
"Grazie mille "
Dissi chinando il capo
Davanti alla scuola poi è successa una cosa strana
"Marco !! Marco !!! Marco tesoro !! "
Un'orda di ragazze si è avvicinata a noi con voglia di provarci con lui
"Ragazze , basta "
Disse con tono secco e fermo
"Ora devo andare a casa , non posso fermarmi "
Aggiunse
"Dai andiamo Natasha "
Disse prendendomi il braccio
Iniziammo a camminare , io ero dietro di lui , guardava in basso , e mi stringeva sempre di più la mano
"Scusa ! Mi ero dimenticato che ti sei ferita "
Mi guardai la mano
"Tranquillo , sai non sento dolore , tua madre è stata davvero brava e gentile , ringraziala ancora "
Dissi accennando un sorriso di gratitudine
Lui arrossì , guardò a terra di nuovo e disse
:"senti.... noi non ci consociamo bene ma ... ti andrebbe di venire a casa mia , così ci consociamo meglio , sei una ragazza che mi incuriosisce molto "
"Ora chiedo a mia mamma "
Dissi
Dopo qualche minuto ...
"Mamma ? Posso andare a casa di un mio amico ? L'ho conosciuto oggi e mi ha invitata a casa sua ..."
"Certo tesoro ! Mi raccomando però "
"Si sì tranquilla , torno verso le 18.00, va bene ?"
"Okay amore , a dopo "
"A dopo mamma "
Chiusa la chiamata ci dirigemmo a casa sua
Sempre per mano
"Natasha... tu quella donna l'hai chiamata mamma ... perché allora questa mattina hai detto "era"?"
Sempre se posso chiederlo
Accennai un sorriso distorto
"Te lo dirò quando saprò che di te mi posso fidare ciecamente "
"Va bene "
Abbiamo aperto il cancello e siamo entrai in casa
Sua madre era in ospedale a lavorare e in casa ci siamo solo noi
Tutto ciò però non mi metteva ansia
Ci sediamo sul divano e lui prende in mano la console della play
"Tu sai giocare ?" Mi chiese con un'aria di sfida
"Certo !" Dissi
"Allora tieni e fammi vedere cosa sai fare"
"Con molto piacere"
Iniziamo a giocare a FIFA
Battuto 5-1
"Ma sei un fenomeno nati!! "
Disse sbalordito
"Hey chi ti ha dato il permesso di chiamarmi Nati ?!"
Dissi ridendo
Lui mi guarda comincia a ridere con me
Sembriamo fratelli
"Tu che sport fai ?"
Mi chiese incuriosito
"Faccio palestra , pallavolo e calcio , tu?"
"Io faccio calcio , ecco perché sei così brava anche nel videogioco, barona !"
E ci siamo cacciati di nuovo a ridere come dei drogati
Sono le 17.45 ...
"Tra poco devo andare ... vuoi che ti aiuti a sistemare la casa ? "
"No , tranquilla " disse appoggiandosi la mano alla nuca
Io mi guardo in torno e ammiro quella casa stupenda, di nuovo . È così calda e accogliente ...
Metto i libri nello zaino
"Allora io vado ..." dissi un po' triste appoggiando la mano alla maniglia della porta
"No aspetta ! "
Mi volto
"Senti ti andrebbe se d'ora in poi ti passo a prendere e andiamo a scuola insieme ? E magari poteresti tornare di nuovo qui sai , non mi sono mai divertito così tanto"
Cerco di mantenermi composta
"Emm... va bene , anche io mi sono divertita molto , ti ringrazio . Sai .. non sono mai stata invitata a casa di qualcuno ..."
Marco si avvicina al mio viso
"...grazie... sei fantastica..."
Mi sussurra all'orecchio
Arrossisco leggermente e il cuore improvvisamente si sveglia
Gli sorrido e apro la porta
"Allora a domani Marco ..."
Dissi sorridendo di nuovo
"Ciao Nati"
Uscì dalla villa e a metà strada pensai a ciò che mi è successo
Strinsi il vestito nella zona del cuore
"Perché più pronuncia il mio nome e più mi batte il cuore ? Non sapevo che potesse battere così tanto ..."
Tirai un sospiro
"Basta , sarà solo una mia impressione , forse ho la febbre "
Cercai di dirmi divincolando quelli che chiamano sentimenti
Arrivo a casa
"Ciao mamma ! "
"Hey tesoro mio ! Come è andata ? "
Mi disse abbracciandomi
"Bene mamma , grazie "
"Dai raccontami , chi è lui ?"
Mi chiese curiosa
"Si chiama Marco , questa mattina mi ha urtato facendomi cadere ed essendomi ferita mi ha portata a casa dove sua madre mi ha medicata ... abbiamo iniziato a parlare e mi ha invitata a casa "
Dissi cercando di essere il più sintetica
"E dai dimmi , com'è?"
"Sii dai , è carino . Occhi verdi e capelli mori , pelle chiara ed è più alto di me "
"Wow amore ! Spero di conoscerlo presto" disse speranzosa
"Certo mamma ! Ascolta si è offerto di venirmi a prendere d'ora in poi , posso andare con lui ?"
"Certo amore , vai pure tranquilla"
"Oh grazie mamma "
Dissi abbracciandola e sorridendole
"Oggi sorridi più del solito , sono contenta . Ora vieni . La cena è pronta ed è già tornato tuo padre "
Corro su a salutare mio papà
"Ciao papi !!"
"Ciao tesoro , tutto bene con la scuola ?"
"È andato tutto bene "
"Bene sono felice "
Disse alzandosi dalla sedia dell'ufficio
Scendiamo per cenare
Come al solito parliamo di ciò che propone la TV .
Accendo il cellulare
"Cazzo" penso
"Ho dimenticato di dargli il numero !"
Gridai mettendomi la mano alla fronte
Io non uso spesso il cellulare e a volte mi dimentico persino di averlo
"Fa niente , glielo chiederò domani se ne avrò occasione " pensai
Vado in bagno per struccarmi dal poco trucco che avevo
Mi cambio e accendo la musica
Do una controllata al mio MacBook per tenermi aggiornata nelle nuove canzoni dei miei rapper preferiti e via , mi butto sul letto e comincio a drogarmi delle nuove fantastiche canzoni che cullano la mia testa ormai stanca .
Apro gli occhi un attimo
"Oggi è stata davvero una bella giornata" mi dico da sola
"Chissà se sarà così anche domani ..." mi chiesi incuriosita
Spengo la musica e abbasso un po' la luce della stanza
Stringo al petto un cuscino e cado nel sonno più profondo
Accadde qualcosa però
La mia mente ha elaborato scene felici con Marco
Dove sorridiamo
Dove siamo insieme
Dove andiamo in giro a fare i cretini come ho sempre desiderato perché vedevo gli altri con i propri amici farlo e io me ne stavo sempre in disparte ...
forse qualcosa stava davvero cambiando

Natasha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora