Manca un giorno
Un fottutissimo giorno e si torna a scuola
Chissà cos'altro mi vorrà fare Alice
Ma non è lei il primo il primo dei mi pensieri
Bensì ...
Il trasferimento
Mio padre verrà a prendermi con la forza me lo sento
Non voglio andarmene
...
È passato mezzogiorno
Ho sonno
Non ho dormito molto
Però ho voglia di andare a fare una passeggiata
Marco dorme ancora
È stanchissimo
Meglio lasciarlo riposare
"Signora io esco a fare una passeggiata tornerò tra un oretta "
"Va bene cara , mi raccomando "
"Certo , a più tardi "
Chiudo la porta
Mi allaccio la giacca e mi incammino
Non so precisamente dove andare
In questi giorni ho la testa tra le nuvole
"Chissà de quella volpe è ancora in letargo ..."
Poi penso
"Che domande , siamo in ancora in pieno inverno, ovvio che è in letargo "
Passo per la piazza
Non ci vado molto spesso
Mi siedo sulle gradinate della chiesa
Le montagne sono tutte innevate
La fontana è ghiacciata
Sembra di cristallo
C'è molto freddo però
Meglio rientrare
Non voglio ammalarmi
Mentre torno a casa però vedo una macchina
È parcheggiata davanti al cancello di casa mia
È la macchina di papà
"Oh cazzo"
Mi viene da scappare
Però non lo facci ed entro in casa
"Papà ?"
"Ehi Natasha ! Allora ? Dove sono i tuoi bagagli ?"
"Non ho intenzione di venire con voi a Roma"
Lui sbarra gli occhi
"Oh oh tu verrai eccome cara"
"Dovrei andare a vivere a Roma ... con degli estranei ?!"
"Cosa intendi?"
"Papà sono stata all'ospedale mentre voi eravate in giro a divertirvi . Non stavate affatto lavorando . Non siete stati al mio compleanno e nemmeno vi siete degnati di farmi gli auguri al telefono . E poi ... il tuo cognome non è .."
"Stai zitta !"
Mi spinge a terra con estrema violenza
"Tu verrai a Roma Natasha . E non è un invito ma un ordine "
"Non saio proprio un cazzo di me , io non accetto ordini da nessuno !"
Fare arti marziali è servito a qualcosa in fondo
"Ma perché non vuoi venire !"
Chiede tossendo
"Io non sono vostra figlia"
"Ma cosa dici certo che lo sei"
"Bugiardo..."
"Sai , quando ero in coma fino a un mese fa , voi non vi siete degnati di venire a sapere nemmeno cosa fosse successo . Non vi siete mai preoccupati per me "
"Ma Natasha tu sai che il lavoro ..."
"Lavoro ? Tu mi vai a parlare di lavoro quando c'era tua figlia che stava rischiando la morte ?!"
Lui se ne sta zitto
"Ciao , estraneo "
Chiudo la porta e torno a casa
Dietro l'angolo trovo una ragazza
"Ma è lei !"
"La ragazza dell'ospedale ... non c'è dubbio , quegli anelli , i capelli , là scarpe e i jeans... è lei "
"Viene verso di me"
"Hai carattere , sorella"
Mi impietrisco
Mi passa di fianco
E io non riesco a girarmi
"Sorella ? Ma come ?"
...
Torno a casa
Finalmente senza che succedessero altre cose
In testa continua a rimbombarmi la parole di quella ragazza
Ma chi è lei ?
Come fa a conoscermi ?
...
"Marco ?!"
Si alza da letto
"Ehi ben svegliato !"
Dico scompigliandogli il ciuffo
"Natasha ... ma hai dei lividi sul viso e sulle braccia "
Per sbaglio mi ero alzata le maniche del maglione
Si alza di scatto
"Che ti hanno fatto ?!"
"Nulla Marco ..."
"Non dirmi cazzate"
"Mio..."
Mi alza le spalle
"È stato tuo padre ?!"
Scuoto la testa in segno di affermazione
"Vieni con me"
Mi porta in bagno dove sua madre teneva delle creme per qualsiasi evenienza.
Ne prende una
Un tubetto azzurrino con una scritta blu
Ne prende un po'
"Avvicinati "
Mi appoggia la crema sui lividi del viso e delle braccia e molto delicatamente la fa assorbire creando dei cerchi .
"Così gli ematomi andranno via nell'arco di uno o due giorni "
"Grazie .."
"Non dire niente , tu d'ora in poi non uscirai da sola . Non voglio ti capiti più nulla capito ?"
Si gira e rimette la crema nel mobiletto
Mi guardo allo specchio
Lui mi si appoggia alla spalla
"A cosa pensi ?"
"Mio padre tornerà a prendermi , me lo sento ... e Alice a scuola ..."
"Non ti devi preoccupare, finché ci sono io tu non devi temere "
"Ti difenderò anche a costo della vita"
Mi stringe a lui
Rimaniamo a abbracciati per qualche secondo e poi torniamo giù , in cucina
...
Dopo aver cenato andiamo a ripassare gli ultimi argomenti di scuola
Marco ha un metodo di studio molto valido
E poi è davvero intelligente
Ripeto a memoria un testo di inglese
Marco mi guarda
"Ho sbagliato qualcosa ??"
"No no anzi , Natasha sembri di madre lingua"
Improvvisamente mi viene in mente una cosa
"Marco devi venire con me"
"Corri!!"
Arriviamo a casa mia
"Servono delle prove"
"Ma su cosa ?!"
Non rispondo
Ribalto gli armadi della mia stanza
Ma niente
"La camera dei miei !"
Corro e apro la porta
Apro gli armadi
Ma vedo che sotto il letto ci sono delle ceste
Le apro
Ci sono dei miei vestiti di quando ero piccolissima
Poi vedo una specie di doppio fondo
Lo sollevo
C'è un libretto
Delle foto e un ciondolo
Il ciondolo è quello che mi diede quella volpe
Ma perché è qui ?
"Nati , ma questo libretto è un diario ... e le parole sono in cirillico "
"E questa donna non è tua madre "
Metto tutto dentro lo zainetto
"Dobbiamo andare in ospedale"
"Cosa ?!"
"Shhh e corri "
Dico prendendolo per il polso
...
Arriviamo in ospedale
"Salve , e consegno la mia carta di identità e il codice fiscale "
"Di cosa ha bisogno Signorina?"
"Il mio certificato di nascita , la cartella clinica .."
"Come mai ?"
"La prego , devo sapere una cosa molto importante "
"Va bene , sedetevi pure "
...
Dopo 15 minuti la dottoressa torna con una cartella
"Ecco a lei "
"Grazie mille "
La comincio a sfogliare in fretta
"Ma non c'è il foglio con la data di nascita e i nomi dei genitori"
La dottoressa mi guarda storta
Prende in mano lei la cartella e la sfoglia
"lei non è nata in Italia Signorina "
"Ma non ci sono i trasferimenti dei dati ? Ho 15 anni , la cittadinanza viene data dopo 10 ... "
Marco è tentennante
Guardo la carta di identità
E gli altri fogli
" Non è possibile "
~Marco
Natasha è pietrificata
Non capisco ancora cosa stia cercando
Ma non è nulla di buono
"M-ma ...no- n è possibile!"
"Cosa ?!" Dico preoccupato
"Qui... qui non ci sono i nomi dei miei attuali genitori... "
"Natasha.. tu sei stata adottata "
Le dico
Si alza di colpo e corre via
La inseguo
"Natiiiii"
~Natasha
Senti un rumore assordante
Dietro di me un tir ha appena frenato
Mi giro di scatto
Marco è a terra
Immobile
"Marcooo!! "
Urlo in lacrime
"Marco no , no ti prego ... Marco svegliati non fare scherzi !"
Non si sveglia
Lo prendo in braccio e corro in ospedale
"Aiutatemi vi prego !"
I dottori prendono Marco
Lo posano Su un lettino e lo portano via
"Lei non può entrare Signorina "
"Ma io devo sapere..."
"Mi dispiace "
E si chiude la porta
Cado in ginocchio
"Ma perché l'ho fatto ?!! Perché ?!!"
"Perché combino solo guai cazzo !"
Chiamo la madre di Marco
Mi odierà per il resto della vita
Non mi vorrà più vedere
Ma devo avvisarla
"P-pronto ... s-ignora "
"Nati tesoro ! Dimmi "
"C-co-corra in ospedale "
"Cosa è successo ... "
"È tutta colpa mia !"
E riattacco
Non ce la faccio
Le lacrime ormai scendono senza sosta
Mi siedo
Mi metto le mani tra i capelli
Tremo
...
Sento dei passi veloci
È la madre di Marco
Ho paura
Mi viene un attacco di panico
"L-la prego , non mi odi , la prego !"
Lei mi sorride triste
Mi abbraccia
"Io non potrei mai odiarti Natasha. Quando Marco si sveglierà mi direte come sono andate le cose "
Tremo
La gola mi brucia
Non riesco a parlare
"Perché sono così ?!
Sono un pericolo per Marco !
Devo andarmene!"
"No ! Tu non te ne devi andare "
"Si invece "
"Smettila .."
...
Dopo tre ore di attesa un uomo in camice bianco esce dalla porta
Alto e magro
In mano tiene una cartella
Mi alzo di scatto
"La prego mi dica come stai Marco !"
"Il ragazzo è in coma , per fortuna in modo leggero . Ci vorrà una settimana o due perché si svegli "
"Ma le sue condizioni ?!"
"Non ha riportato fratture o emorragie , solo un grande colpo alla testa "
Abbasso lo sguardo
Torno a sedermi
La madre di Marco ringrazia il dottore
In tutto ciò sento che c'è qualcosa di negativo
Di molto grave
Non è bello quando ho queste sensazioni
Ti prego ...
Cristo fai in modo che io mi sbagli
Sopra di me c'è un cartello
" Le ore di visite sono :
Mattina : ore 10.00/11.30
Pomeriggio : ore 15.00/17.00"
Andrò a trovarlo ogni pomeriggio
Gli copierò tutti gli appunti
Farò tutto
Compreso cavarmela da sola
Marco ha fatto tanto per me
È il momento di ricambiare .
"Signora io torno a casa mia "
"No Natasha . Marco mi ha detto cosa ti ha fatto tuo padre . Non ti farò stare a casa da sola . Non faccio stare a casa da sola una ragazza che considero una figlia"
"Ma non ..."
"Shhh , le chiavi le hai , vai a dormire e riposati "
So già che non ci riuscirò ma le do retta
Torno a casa
Accendo le luci
la casa è vuota
Salgo le scale
Mi faccio un bagno caldo
Per asciugarmi uso l asciugamano di Marco
È pieno del suo profumo
Non mi asciugo nemmeno i capelli
Sono ipnotizzata
Non ragiono più
Il mio cervello ormai non mi fa pensare a niente che a ciò che ho fatto
Mi sento una merda
È colpa mia se lui non è qui
È colpa mia se ora è in coma
Mi viene da piangere
Passo davanti alla sua camera
Non ci sono mai entrata
Chissà com'è la sua camera ...
Appoggio la mano sulla maniglia
La fisso
Decido di entrare
Ha una camera bellissima ...
I mobili sono blu
Il mio colore preferito ...
Il muro azzurro chiaro
Un letto matrimoniale
Una scrivania in legno
Un cestino pieno di fogli stropicciati
E molti libri
Tra cui un quaderno
Lo sfoglio
È il suo diario
"No non posso sfogliarlo "
E lo rimetto al suo posto
Il cestino però va svuotato
Trabocca ormai
Mi cade un foglio
C'è scritta una poesia
"Per la mia Nati"
È una poesia stupenda
Decido di conservarla
Mi siedo sul suo letto
Mi stendo
Il suo profumo ...
È una droga
È ovunque
Chiudo gli occhi ormai annegati nelle lacrime
Domani inizia la scuola
Come farò a spiegare la sua assenza ...
E come farò senza di lui ..?
Sento che sto per perdere tutto
E tutti
Ho paura
Piango
"Domani dirò tutto a Beatrice ..."
"Agli altri lo dirò in seguito se me lo chiederanno "
E con Alice ...
Cazzo
Quella troia
Poi penso un secondo
È ora che mi svegli
Non posso sempre farmi proteggere
La affronterò da sola
Con le mie sole forze
È il momento di crescere Natasha
Svegliati cazzo
...
Le stelle brillano
Il cielo è pulito
La mia mente è colma di pensieri
Il mio corpo trema
Non ragiono
Non ce la faccio
Ma devo
Devo per lui
Glielo devo
Lui c'è sempre stato
Devo riscattarmi
"Marco... non te ne andare"Ehii !! Come stanno i miei scrittori ? Spero bene !❤️ lasciate una stellina ⭐️ se la storia vi sta piacendo !! Al prossimo capitolo con tante sorprese e novità ❣️
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Natasha
RomanceCapelli mori, occhi scuri, l'adolescenza pesa sul suo viso, ma la sua vita svolta completamente davanti le porte del nuovo liceo