Per scaldarti

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È assurdo pensare che possa accadere qualcosa all'una di notte
È assurdo pensare che qualcosa possa essere riportato qui , ora
Ma è così
E scriverò adesso , tutto ad un fiato
Mi piace la notte
Ti permette di chiudere gli occhi e sognare
Ma a volte i pensieri sono troppi
Ti invadono la mente
E non sai che fare per dormire
Provi a chiudere gli occhi
Ascolti la musica
Ma non cambia nulla
Sei sempre lì
Ad ascoltare parole che non ti hanno mai detto
Anzi
Forse qualcuno te le ha dette
Te le ha urlate
Ma tu sei sorda
Perché non la penso come lui
Tu ti guardi allo specchio e non vedi una persona brillante
Vedi un errore
Vedi una persona qualsiasi
Non ti riesci a guardare per più di tre secondi
Ti guardi intorno
E vedi ragazze con fisici molto più belli dei tuoi
Ti nascondi a piangere
ti chiedi perché loro si e tu no
Vorresti smettere con tutto questo
E piacerti
Ma non ce la fai
Eppure c'è qualcuno a cui tu piaci così come sei
Qualcuno che non si stanca di te
Che passerebbe intere giornate con te
Sto piangendo a scrivere questo capitolo
Capitemi per favore
Vi chiedo solo di provare a capirmi
...
È mattino
Ormai è primavera
Le giornate non sono più grigie e io mi sento emotivamente meglio
Amo le giornate di sole
Mi alzo
Oggi è il grande giorno di Marco
Lui è ancora a letto che dorme
Non voglio svegliarlo ora
Tanto è domenica
Scendo a preparargli la colazione
Intanto chiamo Daniela
"Ehi Dana ! Allora ?! È pronta la sorpresa ?"
"Abbiamo quasi finito , ci manca poco"
"Benissimo grazie , allora ci vediamo lì alle 15.00"
"Sii, ciaoo"
Saluto e chiudo la chiamata
Mi sale in mente una cosa
Così tentando di non fare rumore o di far cadere tutto
Gli porto la colazione a letto
Salgo in camera
Gli accarezzo il viso delicatamente
Apre gli occhi
Mi sorride
"Buongiorno nati"
"Ehi festeggiato !"
Gli poso il vassoio sulle gambe
"Ma non dovevi .."
"Ma va ! Oggi è il tuo giorno Marco !"
"Ehm... grazie"
Dice quasi timido
...
Abbiamo appena finito di pranzare
Saliamo in camere per finire di studiare
Manca più o meno un ora alle 15.00
"Marco , dobbiamo prepararci !"
"Ops, giusto !"
E corriamo agli armadi
Abito semplice , nero con gonna ampia , aderente con scollatura a V senza maniche
Marco è di un eleganza che non so descrivere , sportivo ma elegante per farvi capire
E penso che non ci sia stile più bello
Vedo che Marco mi guarda strano
"Che hai ? Non vado .. non vado bene ?"
"Tu vai da Dio .. ma mi stavo chiedendo ... tu non porti mai i tacchi ?"
"Mai , li ho messi solo due volte nella mia vita e basta , io non sono una che va matta per quel genere di scarpe , io amo essere comoda specialmente ai piedi e quindi indosso sempre delle sneakers , magari più raffinate ed eleganti ma i tacchi no"
"Capisco , scusa se te l'ho chiesto ma ero solo sorpreso , molte ragazze li indossano spesso"
"Io non sono loro Marco"
"Meno male"
Mi prende per i fianchi per un secondo poi lo prendo per mano e scendiamo
Indossiamo le giacche
Per fortuna non c'è più molto freddo e posso indossare giacche più leggere come i chiodi o gilet
Ci incamminiamo verso il campo
Noto molta curiosità in Marco
Gli direi qualcosa ma non sarebbe nulla di essenziale , meglio stare zitta
Ormai siamo arrivati
Siamo davanti ai portoni
Mattia e Daniela vengono ad aprirli
Mi guardano entrambi con sguardo quasi come se volessero dirmi qualcosa
"Vieni Marco"
Dico prendendogli la mano
Corriamo al campo
Vedo tutto allestito perfettamente
Mi sento più leggera , ero in ansia
Ci sono tutti per fortuna
Gli copro gli occhi
"Ma che fai ?!"
"Fidati , almeno tu fidati ..."
La musica e le luci si accendono
Gli tolgo le mani dagli occhi e rimango dietro di lui
"Tanti auguri Marco !"
Urliamo tutti insieme
Non ho mai saputo che faccia avesse un quel momento
Tutti vanno ad abbracciarlo
Andrea sale sul palco che avevo allestito qualche giorno prima
Impugna un microfono
"Marco , guarda che noi abbiamo preparato il campo ma il piano l'ha creato la ragazza che sta dietro di te !"
Mi sono sentita un po' a disagio , non mi piace essere nominata al microfono , non so perché ma mi mette ansia
Lui si gira verso di me
Mi sorride
Io mi sposto i capelli dietro l'orecchio
"Non perdi mai quel vizio eh ?"
Mi dice sorridendo
Io abbasso lo sguardo , un po' mi vergogno
"Ehi , guardami , non avere paura"
Gli sorrido
Lui mi abbraccia forte
Mi toglie il respiro
Mi viene da piangere
Sono così felice per lui
E questo abbraccio ha qualcosa di strano
C'è un emozione mai provata prima
Non conosco il nome
Ma è un emozione che dà conforto , ti rende felice ...
lo abbraccio anche io
"Su Marco , la festa è appena iniziata , godiamocela"
"Hai ragione"
Musica , luci ...
tutto è perfetto
Ho avuto un idea un po' fuori dalla norma
Ovvero i balli di gruppo e coppia
Non amo ballare
Mi vergogno e mi vedo molto imbranata
Io non ho ballato
Però Marco mi prende le mani e mi trascina sulla pista creata apposta
È l'ora dei balli di coppia
Sono agitata non so nemmeno che fare
Ma provo a seguire i passi di lui
E dopo poco mi abituo
È bellissimo e mi sono divertita
...
Ormai è ora di cena
Io sono una ragazza semplice quindi
Pizza for everybody !!
E bibite varie
Ah, e non dimentichiamo la musica
...
Ho visto tutti molto soddisfatti e contenti
Quindi sono soddisfatta anche io
Tutti gli abbiamo fatto dei regali
Non ricordo nemmeno quanti fossero
Ma erano principalmente di abbigliamento
...
Si riprende a ballare
Ridiamo come dei matti
Quasi quasi vorrei che non finisse mai questa serata
...
Continuiamo fino a mezzanotte inoltrata
Finché non è ora di tornare
Ci salutiamo tutti
Spegniamo tutto e torniamo a casa
"Perché l'hai fatto ?"
Mi chiede Marco
"Cosa ?"
"Tu non sei una che fa queste cose ..."
"Credi ? Marco ... non sai nulla di me . Non giudicarmi dalle poche cose che decido di mostrare"
Lui sghignazza
Lo spintono
"Eddai Marco ! Non sfott.."
Lui mi prende per i fianchi e mi bacia
"Io non ti sto sfottendo , io adoro quel tuo essere misteriosa e piena di sorprese "
Dice a bassa voce
Quasi provocante
Lo guardo
Lui guarda me
Mi morde il labbro
"Dai andiamo nati .."
Non dico nulla
Lui è più avanti di me e mi tiene per mano
Ha le mani calde
Come il suo cuore
Arriviamo a casa
Sistemiamo le giacche
Io preparo due tè
Uno per lui e uno per me
Li porto in camera
"Tieni Marco , per scaldarti"
Prende la tazza
La appoggia sul comodino affianco al letto
Prende anche la mia e la appoggia affianco alla sua
Mi guarda
"Che hai ?"
Si alza
Mi abbraccia e mi fa cadere sul letto assieme a lui
Il suo corpo è bollente
Mi sposta i capelli dietro le orecchie
"Sei bellissima"
Sospiro
"Ehi , non negare"
"Va bene"
Appoggio la testa sul suo petto
Lui mi tiene stretta a se
"Grazie per questa festa nati , grazie davvero"
Gli accarezzo il viso
"Mi sei mancato"
Lo bacio
Lui però non mi lascia
E restiamo lì
Abbracciati
A scaldarci
È bello sentirsi al sicuro
Ma sono davvero sicura di tutto questo ?
Lo voglio davvero ?
Io merito un ragazzo così ?
Io sono abbastanza per lui ?
Non lo so ...
Non voglio mandare tutto a puttane
Devo prendere posizione


Qualche giorno fa
Iniziai un'esperienza nuova
Fare la cameriera alla sagra del paese
Stavo lì tutta la giornata
Dalle 11.00 di mattina all' 1.00/2.00
E passavo molto tempo con i miei più grandi amici
Alcuni non li vedrò più molto spesso una volta iniziata la scuola
Non passerò più delle intere giornate con loro
E mi dispiace
È una compagnia dove io sono una dei pochi che non fuma
Ma loro mi accettano così
Ed è bellissimo
In sala ci siamo sempre aiutati
In cucina i litigi tra gruppi dei primi , secondi , lavapiatti e bar non mancavano
Ma la noia non c'è mai stata
Giusto ieri
Quando sono dovuta tornare a casa
Un mio amico mi disse con tono tristissimo e perso "ma dove vai ?!"
"Devo tornare a casa .." gli risposi
Gli altri cercarono di trattenermi ma dovetti andare altrimenti per me sarebbero stati guai seri
Però li capii quanto ci tenessero alla mia compagnia
Moltissimi mi dicono che ho un bel fisico e molte ragazze lo hanno ripetuto ogni giorno
Ma sono sorda
Io non mi vedo addosso la bellezza che loro vedono in me
Sapete
Domani tutto questo finirà
Ci sarà un pranzo solo per noi che abbiamo lavorato
Tutti insieme
Come una mensa scolastica
...
Ci sono persone che ti fanno sentire amata
E vorresti davvero provare lo stesso amore per te stessa
Ma io non ci riesco
Più che essere una narcisista malata
Preferisco non piacermi
A volte vorrei che certe esperienze non finissero mai
Ho capito finalmente perché mio padre si innamorò del lavoro da cameriere
Dentro di me è nata un po' di fiducia in me stessa
Io poi ho sempre assomigliato molto a lui
Non sono una teorica
Mi piace passare subito ai fatti
Non mi piace stare lì a pensare il modo migliore
Io vado e poi lo scopro al momento se sbaglio o no
mi piacciono le cose pratiche
Per quanto studiosa sia , preferisco sempre mettermi all'opera manualmente che mentalmente
Io non so stare ferma
Non so dire "sono stanca"
Io mi divertivo a portare in sala gli ordini dei clienti
E non mi fermava nessuno
Erano tutti sbalorditi da come mi comportavo e da come reggevo il lavoro senza dare minimo cedimento
Gli altri a volte si lamentavano , ma io mai , passavo le giornate in casa e avere qualcosa da fare per me era bellissimo perché ero in costante movimento 
...
Poi ovviamente le questioni di cuore e i guai non sono mancati
Però non starò a raccontare questa cosa perché non sono affari miei .
Resta che è stata un esperienza bellissima e che non vedo l'ora di rivivere
Dovrò aspettare il prossimo anno ma non importa
Ho intenzione di uscire molto più spesso con loro perché siamo un gruppo molto unito e sto bene in loro compagnia
Anche se ci sono persone che mi mancheranno tantissimo ...

Tutto questo era solo un mio piccolo sfogo
Scusate se non c'entra niente con la storia
Ma avevo bisogno scrivere
Di "parlare " attraverso uno schermo con qualcuno
Volevo esternare i miei pensieri perché questa sera ne ho avuti davvero troppi e ho la testa che mi scoppia

Natasha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora