Sorprese inattese

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È mattino
Il mattino di Santo Stefano
Siamo ancora in piena festività
Mi alzo
Vedo Marco lì , vicino a me
Dal suo petto si intravede la targhetta
E dal mio , la piccola stella alpina
È stupenda
Certo , non sento di meritarmela
ma sarà un pretesto in più per cambiare
Guardo l'orologio
Sono le 7.25
Vado a sistemarmi i capelli
Lavarmi
Truccarmi
E a preparare la colazione per Marco e sua madre
...
Dopo essermi sistemata entro in cucina
Ma vedo che sua madre aveva già preparato tutto
Così , decido di andare a svegliare Marco
Vado sul letto
Gli muovo un po la spalla
"Marco... Marco..."
Dico a bassa voce
Lui si gira
Si strofina gli occhi
"Buongiorno Nati "
Io gli sposto il ciuffo davanti al viso
"Su dai , la colazione è pronta "
Si alza
Si veste e facciamo colazione
...
Sono le 9.00
"Ragazzi , se volete potete uscire a fare un giro ! C'è tanta neve fuori "
Corriamo a prendere le giacche , cuffie e sciarpe e andiamo fuori
È pieno di neve
Sarà più di un metro
È bellissimo
Ci sono le stalattiti sui tetti
Gli alberi innevati
È tutto bianco
~Marco
Natasha è intenta ad ammirare la neve
D'istinto mi viene da tirarle una palla di neve
Lei si gira
Ride
"Ehiii" grida
E me ne tira una indietro
Cominciamo a correre
Cadiamo insieme sul ghiaccio
"Marco , facciamo un salto a casa mia , vado a controllare che sia tutto a posto "
"Certo , andiamo !"
~Natasha
Marco è sempre molto gentile con me
Arriviamo davanti al cancello
Vedo una ragazza
Mora
Un po' più bassa di me
Ha tantissimi anelli nelle mani
Dei jeans strappati
Una giacca nera e delle All Star nere
Sta guardando la casa
Marco improvvisamente si ferma
"Che c'è ? La conosci ?"
"È la stessa ragazza che era venuta a vederti in ospedale ... non so il suo nome ma sono sicuro che è lei"
"Chissà perché è lì" penso
Appena mi vede poi però se ne va
Non so perché fosse lì
Però mi sembra di averla già vista
Decidi di archiviare per un po' questo "quasi incontro "
Entro in casa
Tutto è al proprio posto
Anche le camere
Tutto okay
Scendiamo e controllo la posta
Trovo una cartolina di papà
                  Ciao Natasha
Come stai ? Noi bene anche
                  se il lavoro ci tiene molto impegnati
                  Non sappiamo ancora quando
                  torneremo
                  ma spero che tu riesca a gestirti con   
                  i soldi che ti inviamo
                  ogni settimana
                  Buon natale figlia mia
                                                    Papà
~Marco
Si incanta davanti alla cartolina
Non dice nulla
La straccia senza pietà
"Carta straccia , come sempre "
"Perché ?!"
Chiedo
"Fanno i lecca culo , pensano che a me bastino i soldi "
"Andiamo dai..." aggiunse prendendo spinta
Io la seguo
Non pensavo avesse il coraggio di fare questo
È una ragazza così calma e silenziosa
Usciamo dalla casa
Vorrei conoscere il suo passato ...
Solo per capire il perché del suo atteggiamento
Solo per riuscire a capirla
In tanto torniamo a casa
"Natasha , su basta essere così seria"
Cerco di buttarla sull'ironico
Lei però non risponde subito
Dopo qualche minuto si ferma
"Hai ragione"
Ed entriamo in casa
Sono le 10.45
Cominciamo ad apparecchiare la tavola e a preparare il pranzo
Natasha però è più pensierosa del solito
Quasi sembra ipnotizzata
"Tieni botta nati... solo un po' di tempo e avrai la tua festa ..."
Penso tra me e me
~Natasha
"Ma guarda questi qui ... per chi cazzo mi hanno presa ? Una puttana che si accontenta dei soldi ? No cazzo ! Sono loro ... loro ... ah lasciamo stare !"
Penso
Suonano il citofono
Sono di nuovo i suoi parenti
"Natasha , calmati , respira e sii gentile "
Mi metto calma
Entrano
Hanno in braccio dei pacchi
"Natasha , dato che ieri non ti abbiamo portato nulla , ecco qui dei regali per te"
Mi giro
"State scherzando vero ?"
Dico
"No assolutamente! Tieni !"
"Aprili" aggiungono
"Ehm... ok"
Dico timida
Scarto i pacchi
Rimango a bocca aperta
Competi da sera e da scuola firmati ...
Due profumi che non potrei permettermi nemmeno con tre mesi di lavoro
È un paio di scarpe ... iper costose
Sto sognando
"No davvero , non posso"
"Ma tesoro certo che puoi , tu ci hai regalato un Natale bellissimo ed è il minimo che possiamo fare per te !"
Mi metto a piangere
"Tesoro no !"
Amelia , la zia di Marco , mi abbraccia forte
"Dai su , ora vai su e ti provi tutto ! Marco ci ha fornito le misure e cosa ti piace ... su dai siamo curiosi corri !"
Sorrido
"Va bene "
Indosso il primo vestito
Nero con dettagli di pizzo e cristalli
Scarpe Adidas firmate a righe verdi e rosse
Io non nego che siano capi bellissimi
Ma non lo merito
Quasi mi sento a disagio
Scendo
Sono sbalorditi
O almeno è ciò che leggo nei loro occhi
"Signori voi siete gentilissimi ma io non posso..."
"Su dai ... non fare la modesta , una Signorina come te deve vestirsi adeguatamente "
Rimango un po' scossa da questa frase
Sembrava volesse dire che non mi vesto bene
Spero non lo intendesse
Pranziamo
"Marco io esco un po' "
"Vengo con te ..."
Dice alzandosi
È insistente
Meglio non esagerare
Decido di assecondarlo
...
Siamo in strada
Su un marciapiede innevato
Ormai il sole è tramontato
"Natasha ma che hai ?!"
Io lo guardo
Non parlo
Poi
"Tu pensi che io stia bene solo con roba firmata vero ?!!"
"Ma cosa dici ?!"
"Dico , non hai sentito tua nonna ?! "Una Signorina come me deve vestirsi adeguatamente" , eh ? Non hai sentito ?!"
"Ma guarda che tu sei bellissima con o senza vestiti firmati "
"Allora non ti va bene il mio stile"
"Ma io lo adoro ..."
"E all..."
Non faccio in tempo a finire la frase che lui mi spinge con forza a terra
"Natasha , smettila , chiaro ?! "
Lo guardo
"Devi smetterla cazzo okay ?! Tu sei tu , non devi sentirti inadeguata , capiscilo !"
Se ne va
Io rimango a terra
Non mi muovo
Fisso il vuoto
Decido di tornare a casa mia ...
Cammino lentamente a piccoli passi
Trovo la solita busta di soldi nella buchetta della posta con dentro soldi e un biglietto aereo :
"Natasha , vedrai ad abitare a Roma , qui c'è il biglietto , ti accompagneranno i nonni"
Mi incazzo ancora di più
Salgo in camera
Mi cambio
Appoggio quei vestiti...
Accendo il piccolo camino in camera
E indosso quel completo intimo nero che Marco piegò e mise nel mio cassetto mesi fa , quello del primo test
Non mi mancavano queste mura
Fredde
Cupe
"Non devi sentirti inadeguata"
La sua frase mi rimbomba
Penso a tutto ciò che ha fatto per me
Quegli abbracci
Le sue carezze
Però io continuo ad essere arrogante
No
Non piango
Ma sento quel bruciore di gola come se stessi per farlo
Non sento gli occhi pensanti
Ma sono dispiaciuta
Perché non riesco mai a valorizzarlo
Non ci riesco
Non so fare
Mi metto sotto le coperte
Abbraccio il cuscino
~Marco
Forse non dovevo lasciarla lì
Però io voglio che lei capisca
Ma se le capita qualcosa ?
Se scappa ?
Se le fanno del male ?
Riesco immediatamente
Corro a casa sua
Vedo una luce accesa
Forse è lei
Entro
La porta non era chiusa
Vedo dei soldi per terra
Corro in camera
"Natasha !!"
Entro
E la vedo lì
A letto
Che dorme
Indossa quel completo nero
Le vado vicino
Vedo che il suo viso è bagnato
"Natasha ..."
Lei apre gli occhi
"Ma che ci fai qui ?!"
"Scusa se ti ho lasciata sola "
Lei cambia espressione
"Nah... me lo sono meritato "
Dice girandosi dalla parte opposta
"Vuoi che me ne vada ?"
Lei non risponde subito
"No , rimani , cantami di te Marco "
Non so perché ma dentro di me qualcosa sperava che rispondesse così
Mi avvicino a lei
La accarezzo
La tengo stretta a me
Natasha poi si fa rigida
"Ehi , che hai ?"
Lei piange
"Ti prego , Marco ... ti prego Marco non lasciarmi più ! "
Mi toglie il fiato
"Natasha calmati "
Lei molla la presa
Si strofina gli occhi bagnati
"Dai su , ora ti vesti e vieni con me va bene ?"
Scuote le testa
"Subito "
Si veste
Quanto vorrei capire cosa le passa per La testa quando dice di odiare il suo corpo , il suo candido viso ...
"Sono pronta"
Scendiamo e torniamo a casa mia
Finiamo i compiti assegnati e ci mettiamo a guardare un film
Sono più o meno le 19.00
Natasha si appoggia al cuscino del divano
Si addormenta
Ha un viso così stanco
E questa volta ha un velo di malinconia
Non so perché
Ma è molto evidente
Io continuo a guardare il film ma faccio fatica ad ignorarla
~Natasha
Non riesco a non piangere
Se fingo di dormire non mi vedrà
Cazzo
Come posso i miei farmi trasferire senza consultarmi ?!
Io non voglio andarmene
A fanculo Alice
Io voglio restare qui , con Marco
E tutti gli altri
Perché dovrei andarmene ?!
Non voglio !
Non voglio !!
È ingiusto
È orribile
Tutto ciò mi rimbomba da ore ormai
Non so nemmeno se è mattina o sera
I miei occhi sono stanchi
Implorano riposo
Ma non posso
Devo capire come dirglielo
Non posso tenerglielo nascosto
Ma come faccio ?!
È davvero troppo difficile
Io ... a Roma non ci voglio andare
Mi rifiuto
Ma non posso oppormi perché mio padre mi prenderebbe a schiaffi
Quel maniaco
Ormai sono le 21.00
Marco spegne la TV
Viene dietro di me e mi stringe forte
Mi viene da piangere
Basta
Devo dirglielo
"Ma.. Marco ..." dico singhiozzando
"Natasha ma che hai ?!"
"Oggi ho ric... ricevuto un le... lettera dei miei gen.. genitori . "
Prendo fiato
"Vogl... vogliono che io ... "
"Che tu ?"
"Che io vada da loro a Roma ..."
Lui si blocca
"Perché ?! Quando?!! "
"Entro i primi di gennaio"
"Ma perché ?!"
"Non ... non so . Non c'era ... scritto "
"Natasha ..."
La sua voce è debole
"Natasha non puoi andartene"
"Non ora , ne mai "
"Non puoi !"
Mi prende per la spalla
Mi gira verso di lui
Si avvicina al mio viso
"Tu vuoi andartene. ?!"
"No ... Marco no "
"E allora tu rimarrai qui"
"Ma come faccio Marco ... mio padre mi picchierà se non vado "
"Non mi importa , tu non vuoi andare e quindi non ci andrai"
"Perché io..."
La voce torna calma
"Io ho bisogno di te ..."
Non so più cosa pensare
So solo che non e giusto
Ma voglio restare
E così farò 
Anche se mio padre mi picchierà a sangue

Hey people!!!! Come state ? Io bene . Scusate l'assenza ma ho avuto molto da fare . Ecco qui un nuovo , tanto atteso , capitolo !!
Se vi sta piacendo la storia non dimenticate la ⭐️
VI AMOO💥

Natasha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora