~Marco
Io la amo
E ricordo inoltre
Che facevo di tutto per non darlo a vedere
Ma cosa devo fare ..?
Devo diglielo
O no ?
Devo rinnegare
O sperare ?
...
Sono le 8.00 del mattino
C'è un ragazzo che entra nella mia stanza
"Marco"
Mi giro verso di lui
"Io non so se tu ti ricordi di me o no , ma sono qui per dirti una cosa"
"Cosa ..?"
"La ragazza che tu hai scacciato la prima volta che eravamo tutti venuti a trovarti , quella che hai trattato come se fosse una sconosciuta.."
"Ho capito"
"Ecco.. da qualche giorno è arrivato un ragazzo in città e passano sempre del tempo insieme , io non so se ti la ricordi o no , ma lei voleva davvero bene per non dire che ti amava "
Comincio a preoccuparmi
"Lei.. lei mi amava .."
"Esatto Marco , ma da quando l'hai trattata in quel modo lei si , ti viene a trovare e fa tutto per te , ma lui la sta allontanando molto secondo me ..."
"Chi è ?! Dimmi subito chi è ?!"
Gli dico prendendolo per il colletto della giacca
"Emanuele , Emanuele Briga credo"
Lo lascio respirare
"Cazzo... devo uscire da qui , subito "
"Quanto ti manca Marco ?!"
"Lei ? Lei mi manca da morire ora che ricordo tutto di lei ..."
"Ma io intendevo quanti giorni ti mancano in ospedale "
"Ah "
"Tranquillo , sapevo che l'amavi ... non avresti mai potuto dimenticarla del tutto "
Gli sorrido ammettendo tutto
"Mi mancano 3 giorni se tutto va bene"
Mi mette le mani sulle spalle
"Tu non sforzarti più , se vuoi uscire devi avere pazienza "
"Va bene Nicolas "
Gli si illuminano gli occhi
"Ti ricordi il mio nome..."
"Solo tu ti preoccupavi così tanto per me"
~ Natasha
È mattino
Sono distrutta
Ho fatto un incubo come pochi
Ma ..
Ma perché sono coperta ?
Non mi ricordo di aver preso la coperta di Marco
I genitori sono al lavoro
Forse sono io che non mi ricordo
Avrò le allucinazioni
Mi fermo un attimo
Mi guardo intorno
È tutto al suo posto
Eppure pensandoci
Stanotte ho sentito qualcuno o qualcosa che mi sfiorava la pelle
Non ci penso più di tanto
Mi alzo e vado a sistemarmi
Oggi è una di quelle di mattine dove mi prende di essere abbina perciò mi do alla Thrasher
Maglietta
Felpa
Jeans rigorosamente a vita alta , neri con spacchi sulle ginocchia
E le adorate Nike nere
Ma a parte le mie solite noiose routine
Sono in ritardo !
Corro fuori dalla porta di casa
Devo muovermi ho solo 5 minuti di tempo
Mi ferma Emanuele
Ci mancava solo lui
"Natasha ti posso parlare ?"
"È urgente ? Sai sono in ritardo !"
Dico frettolosa
"Tra due giorni partirò per l'Inghilterra ... e mi stavo chiedendo se ti andrebbe di venire con me "
Mi allunga un biglietto aereo
Sorrido imbarazzata
"Ma ... io ho scuola e devo occupa.."
Mi zittisce appoggiandomi un dito sulle labbra
"Ti prego... vieni con me Natasha "
Si avvicina a me e mi da un bacio sulla guancia
"Fammi sapere "
E se ne va
Guardo il biglietto
Lo metto nello zaino all'interno di una cartellina
"Porca di quella ... sono in ritardo "
Corro
Corro a perdifiato
Ma non arrivo in tempo
La campanella è suonata da quasi un minuto
"Mi scusi il ritardo professore "
"Stia tranquilla , si sieda pure "
Il professor Leonardi è molto gentile
Un uomo di bell'aspetto
Alto
Magro e con pelle olivastra
Capelli mori e occhi chiari
A volte non è proprio simpatico ma almeno spiega molto bene la sua materia : arte
...
Suona la campanella
Possiamo alzarci e girare per la scuola per mezz'ora
"Come mai eri in ritardo ?"
Mi chiede incuriosita Marta
"Mi sono alzata tardi "
Una mezza verità
Anche se io odio le bugie e chi si inventa scuse .. questa non potevo dirla per intero
Mi sono ricordata che dovevo dare a Nicolas una fotocopia per un progetto
Prendo fuori la cartellina dove c'era il biglietto
Vado da lui e gli do il foglio
"Perché c'è un biglietto aereo lì dentro ?"
"Eh ? Questo ? No non ti preoccupare , me lo ha dato un amico ..."
Chiudo di fretta la cartellina
Ma Nicolas mi prende la cartellina dalle mani
"Mi spieghi le tue intenzioni?! Te ne vuoi andare a Londra mentre Marco è qui ?!"
Io esito per vergogna
"Glielo dirò oggi quando andrò da lui"
Fa un espressione delusa
Quasi come se provasse schifo per me
Sospira nervoso
"Andrai a Londra con Emanuele vero ?"
"Si"
"Quanto starai ?"
"Non lo so , lui mi ha parlato di andare la con lui e con la sua famiglia ..."
Mi spinge a forza contro il muro del corridoio "
"Tu lo ami ?!"
"I-io non lo so Nicolas , da quando Marco ha perso la memoria a causa mia non capisco più nulla"
~Nicolas
Non posso essere io a dirgli che Marco la ama
Deve essere lui
Da solo
Natasha ragiona...
~Natasha
Mi fissa per qualche secondo
Lascia la presa
E se ne va
...
È suonante la campanella finalmente
~Nicolas
Natasha possiede buon senso
Non allarmerò gli altri
Se Marco però non glielo dirà
Non la vedrà mai più
Marco ti prego fai la cosa giusta...
~Natasha
Chiudo la porta
Apro le finestre
preparo da mangiare per me e minnie
Salgo in camera a fare il letto
Questa mattina me ne ero totalmente scordata
Cambio le lenzuola
Le federe
Spolvero e pulisco tutto
Ormai è ora di andare in ospedale
Ma devo cambiarmi
...
Chiudo la porta e mi dirigo da Marco
Non so come la prenderà
Busso alla porta
Dalla finestra mi fa cenno di entrare
È sorridente
Felice
Chissà perché , forse lo dimettono presto
Mi viene da sorridere anche a me
~Marco
È arrivata
Sono nel panico
Cosa devo fare ?!
Glielo dico o no ?
Aspetto che parta lei a dirmi tutto
~Natasha
" Ciao Marco "
"Ciao ..."
Ha una voce strana
Tremolante
"Eccoti tutti gli appunti , come stai ?"
"Io b-bene grazie , tu ?"
"Bene"
"Ti dovrei parlare ..."
Gli dico
"Di cosa ?"
"Ecco... io , io parto per Londra tra due giorni"
Mi guarda sbalordito
"Come L-Londra ..."
Si alza dal letto
"Eh si ..."
"Ma con chi starai ?! Dove vivrai ?!"
"Vivrò con la famiglia di un mio amico d'infanzia "
"Ma ... ma ... perché te ne vai così , perché ?!"
"Non lo so perché Marco . Ma trovo sia l'unica cosa da fare "
Mi prende per le spalle e mi scuote violentemente
"Non puoi ! Non puoi lo capisci ?!"
Gli prendo i polsi e lo allontano dal mio corpo
"Dammi un motivo per restare Marco ...tu non ricordi nemmeno chi io sia "
Alza lo sguardo
"Invece sì , tu sei Natasha , la ragazza che ama l'arte , sei tu la ragazza che ricordo indossa intimo di pizzo nero ...la ragazza che ..."
Dentro di me sto esplodendo
Il cuore batte
Batte forte
Ma lui non termina la frase
"Niente ... "
si volta dandomi le spalle
Lo prendo per una spalla
Lui si gira di forza
Mi spinge al muro
Mi bacia
Mi tiene i polsi fermi
Ma non sento dolore
"Sei la ragazza che amo..."
E mi lascia
"Lo so , te lo avrei dovuto confessare da mesi ormai ... sei libera però , fai ciò che credi meglio "
Piango
Piango per gioia
Piango per l'adrenalina che mi è salita dalla schiena
Mi avvicino l'indice alle labbra
Rimango immobile
Io ormai credevo che i sentimenti di Marco per me fossero una stupida illusione
Ma ora che non lo sono più
Cosa devo fare ..
Mi allontano
E me ne vado
Ho i brividi
Sono venuta qui con l'intenzione di partire o di vedere la sua reazione ?!
So solo che volevo vederlo
Esco dall'ospedale
Devo calmarmi
~Nicolas
Natasha è uscita
Entro senza farmi vedere
Corro da lui
Entro
È in piedi appoggiato al letto
"Marco ..."
Lui si gira
Ha gli occhi lucidi
Mi guarda
"Ti ha detto che partirà ?"
"No Marco , non ha detto nulla a nessuno"
"Ma tu le hai confessato i tuoi sentimenti?"
Gli chiedo preoccupato
Lui scuote le testa su e giù
"Lei continuava a dire che sarebbe partita e io non ci ho visto più ..."
"Che hai fatto Marco ..?"
"L'ho messa al muro e l'ho baciata"
Gli metto una mano alla spalla
"Resterà Marco ... credimi sono certo che resterà qui per te "
Lui si gira e mi abbraccia
"Lo spero Nicolas... ho bisogno di lei "
Non l'ho mai visto così triste
Perso
Natasha non può partire
Ma deve capirlo da sola
Io sto in mezzo solo perché sono miei amici
E provavo molto affetto per lei
Ma non sono io
È Marco che la merita
"Cosa devo fare Nicolas ..."
"Devi aspettare , hai già fatto tutto il possibile "
L'ora visite è terminata
"Ora vado , mi raccomando riposati "
"Aspetta... "
mi giro
"Credi che verrà domani Natasha ?"
"Non lo so Marco ... non te lo so dire"
Lo saluto e chiudo la porta
Vado a salutare la madre di Marco
E torno a casa
~Natasha
Vedo Alex davanti a casa
"Ehy Natasha , scusa ma questa mattina mi avevano fissato un intervista e non mi avevano avvisato "
Mi abbraccia
"Tranquilla , dici un intervista ? Allora ti vedrò sui giornali e in TV "
"Beh si , però a me non piace stare sotto i riflettori o essere circondata da microfoni e flash "
"Beh si può risultare soffocante "
"Mi sarebbe piaciuto fare una intervista con te però ... beh quando tornerò in Italia nei prossimi mesi faremo un intervista insieme "
"Ma io non sono una celebrità o una sportiva famosa..."
"E allora ? Chiunque può diventare famoso "
Le sorrido
"Posso accompagnarti all'aeroporto?"
"Ma certo !"
Saliamo in macchina
Un suv lucidato nero
Un Mercedes
...
Arriviamo a Torino
Non sono mai stata in un aeroporto
È immenso ...
Aspettiamo una ventina di minuti per il volo giusto
Intanto chiacchieriamo
E scopro di avere molto in comune con lei
"Tu hai delle passioni ?"
Mi chiede
"Non molte e non molto interessanti "
"Tranquilla , dimmele"
"Disegnare... leggere ... scrivere ...e la pallavolo , fin da piccola sognavo di poter salire su quel campo , di indossare una divisa con sopra il mio nome ... "
"E ci sei riuscita ?"
"In parte ... vedi , avevo un allenatore a dir poco cattivo , ci urlava contro ogni secondo , e se perdevamo ci insultava è una squadra dove non c'era collaborazione ... non ho terminato l'anno "
"Mi dispiace.."
"Tranquilla , anche a me dispiace , dispiace perché da lì ho smesso un po' di più di credere nei miei sogni "
"Nulla è perfetto . Troverai uno sport e una squadra per te , dove andrete tutti d'accordo "
"Grazie ..."
...
È il momento di salutarci
Ci abbracciamo
"Ti aspetto qui allora "
"Prometto di scriverti il più possibile"
Le sorrido
Sale e la porta si chiude
L'aereo decolla
"Ci vediamo Alex..."
...
Sono le 20.00
Entro in casa
Ma poco dopo suonano alla porta
"Sono Emanuele !"
Apro la porta
"Come stai ?"
"Bene dai.. tu ?"
"Io bene ma non ti vedo convinta "
"Tranquillo... non è successo nulla"
"No ora tu me lo dici "
"No credimi, non è nulla di che "
Sospira quasi arrabbiato
Però lascia perdere
Marco non lo faceva mai...
Lui stava ora a cercare di capire cosa mi passava per la testa .
"Ci hai pensato ?"
Io non gli rispondo
"Te lo dirò domani mattina"
"Va bene ma devo avere una risposta entro domani "
Si avvicina
Mi guarda
Mi prende per i fianchi e mi tira verso di se
Ma io mi fermo
"Scusa ...ma non me la sento "
Lui si fa insistente
"Dai non essere così ..."
Lo spingo
"Ti ho detto che non lo farò , vattene Emanuele !"
Se ne va
Chiudo a chiave la porta
Per un attimo ho avuto paura ...
Ancora mi sembra di sentire le labbra di Marco che toccano le mie
Il suo profumo che mi inebria la mente
Si , mi mancava il suo profumo
E poi quel suo bacio...
Sembrava che volesse farlo da tempo
Ma lui ha corso troppi rischi a causa mia
Non posso restare qui
Devo andarmene
Sparire
Intanto vado a farmi una doccia d'acqua calda
Penso non ci sia nulla di più rilassante
Mi cambio
E vado a dormire
Sono stanca
Non so che fare
Non so come dirlo agli altri
Forse è meglio...
No non sono una che scappa così
È da meschina
E io non lo sono
Già
Ma come faccio
Dove lo trovo il coraggio ?
~Marco
È passata la mezzanotte
Chissà se dorme già
Quelle sue labbra ...
Sottili ma così morbide
Non deve partire
Non deve...
"Ti prego non andartene Natasha "
Dico a bassa voce
Chiudo gli occhi
E mi addormento
È così bello ricordare tutti i momenti con lei
La amo
E avrei dovuto diglielo molto primaHeylaaaa!!! Come pensate che continuerà il prossimo capitolo ?! Ci sarà un colpo di scena ?
Lasciate una ⭐️ per sapere come continuerà la storia !!
Ci vediamo al prossimo capitolo peopleee🌺
STAI LEGGENDO
Natasha
RomanceCapelli mori, occhi scuri, l'adolescenza pesa sul suo viso, ma la sua vita svolta completamente davanti le porte del nuovo liceo