Alle recite scolastiche io non sono mai stata la principessa ,
Non sono mai stata il sole
Non sono mai stata la fata
Non sono mai stata la protagonista
Io ero la nuvola nera
Ero la strega
A volte neanche questo
Ero il cespuglio
L'albero
Non ho mai avuto un ruolo che mi descrivesse
IN BILICO TRA L'ESSERE NULLA E L'ESSERE ODIATA
Tutti avevano i loro genitori che mano nella mano si sedevano ai loro posti per vedere il proprio figlio recitare
Poi c'ero io ...
Mentre recitavo guardavo quelle due sedie vuote
Con gli occhi vuoti riuscivo a vedere la polvere posarsi su esse
Mamma e papà non venivano mai a causa del lavoro
La fine di ogni recita era il momento più triste perché sapevo che non c'era nessuno che applaudiva per me
Nessuno era venuto per vedermi
Ci cambiavamo e scendevamo dal palco
Ricordo che un giorno la madre di un bambino che recitava con me venne da me
Sorridendomi mi disse
"Ehi Tesoro , sei stata bravissima sai ?"
Io la guardai e lei si chinò per guardarmi dritta negli occhi
"Piccola mia ma tu stai piangendo.."
Senza dire nulla mi abbracció
Aveva capito tutto
Quella donna mi faceva da seconda mamma
Ogni settimana all'asilo mi portava dei biscotti , altre volte mi regalava dei braccialetti ...
Sono quelli che porto sempre ai polsi
Mi dava un bacio sulla fronte,
Mi sistemava il grembiulino rosa pastello e poi se ne andava
Profumava di .. si , di mamma
Era bionda ed era tanto, tanto bella
Aveva due occhi verde foresta e la pelle dorata
Un anno dopo morí in un incidente stradale con tutta la famiglia , eccetto il padre che rimase gravemente ferito ..ed io rimasi di nuovo sola
Le altre madri mi guardavano con un occhio quasi disgustato
Non ho mai capito perché
In fondo ero solo io
Natasha , una bimba con la frangia e i capelli lunghi e mori
Gli occhi grandi e le guance rosa
Esatto , ero solo io ...
Le figlie avevano un gruppetto tutto loro
Facevano tutte le ballerine classiche
Erano tutte figlie di famiglie ricche
Loro , erano sempre le principesse
Le fate
I fiori...
Solo quella donna mi guardava quasi innamorata
Ricordo che un giorno mi disse
"Sei la mia bambolina"
Da quel giorno ,
Tornai sul mio muretto a colorare
Da sola
Tornai su quel palco a recitare per due sedie vuote
Tornai come prima
Ed ero solo io
Di nuovo
Contro il mondo
Ma ora , ho ribaltato il gioco
Ora la protagonista sono io
Io vivo
Io narro
Io decido
Non mi interessa più indossare corone
Ghirlande
O chissà quale altro costume
Non mi servono più
È il momento di togliersi questa maschera
È il momento di alzarsi e dimostrare a quella donna che ce l'ho fatta
Quella bambina continuerà a vivere in me insieme a tutti quei sorrisi che lei mi ha donato e non permetterò più a nessuno di buttarmi giù
...
È il grande giorno
Io e Teresa oggi addobberemo la palestra
Ho già contattato una Dj a mio parere niente male di Torino
Ho già il vestito pronto :
Un abito bianco con la gonna ampia e a balze , una cintura di diamanti in vita e un corpetto semplice senza maniche e leggermente scollato
Alle 18.00 andrò a farmi i capelli
E la festa inizierà alle 21.00 e terminerà alle 2.00
Ho un po' di ansia perché la giornata è piena e ogni secondo è prezioso
Devo riuscire a far coincidere tutto
...
Scendo e dopo aver fatto colazione con Marco , andiamo in palestra per addobbarla
Scorgiamo Teresa davanti alla porta con tutto il necessario
"Ehi Tere ! Eccoci qui"
"Carissima , pronta ?"
"Certo !"
"Perfetto allora , tu addobberai le pareti salendo sui palti , Marco sistemerà le casse e il palco ed io mi occupo delle decorazioni a bordo pista"
"Benissimo Teresa , partiamo"
Ora immaginatevi una serie di minivideo dove noi organizziamo la palestra tra volate a terra dalle scale e stelle filanti addosso
Marco mi teneva sulle spalle come una bimba per aiutarmi a sistemare i nastri
Nel giro di 4 ore finiamo tutto
"Benissimo ora io però devo scappare"
Marco mi guarda storto
"Dove ?"
Chiede stranito
"Eh..." guardo l orologio e scappo via
"Scusate ma devo andare!!"
Classica scusa da film
...
Nel giro di 10 minuti arrivo dalla parrucchiera
"Ehi eccomi qui !!"
Dico tirando fiato mentre apro la porta
Lei si gira
Mi guarda bene
Ma fa finta di nulla
"Piacere io sono Jessica la titolare"
Le stringo la mano
"Ed io sono Natasha"
Si blocca portandosi le mani alla bocca
"Natasha... ma tu , -le sorrido lentamente-"
"Eh si jessy, sono io.."
"Ommioddio vieni qui! -mi abbraccia forte emozionata"
"Era da anni che non venivo qui .. circa 10 , e ho deciso di fare un drastico cambiamento"
"Dimmi tutto bellissima"
Le brillano gli occhi
"Ecco.. voglio tagliarmeli sulle spalle , scalati , e tingerli"
"Di che colore ?" Mi chiede curiosa
"Arcobaleno"
E le mostro la foto come indicazione
Sembra stranita
Non la biasimo
Fin da piccola ho sempre amato il colore nero , stavo in negozio dopo la scuola a guardare le clienti e consigliavo loro sempre di farsi i capelli tutti neri
"Benissimo, prego siediti pure"
Mi accomodo timidamente sul lavello
Ricordo che i suoi lavelli erano gli unici veramente comodi e non mi si spaccava il collo
Non sono cambiati
Nulla è cambiato lì dentro
Un po' come me , ancora per poco però .
...
Mi avvolge i capelli nell'asciugamano
Mi siedo davanti allo specchio circondato dal letto che da i cerchietti negli occhi
Mi donavano quella brillantezza mai esistita in me
Mi tampona la testa e inizia a tagliarli
Mi scende una lacrima
"Sei sicura di tagliarli ?"
Scuoto la testa
"Si , fallo , ti prego , fallo ora"
"Ne sei..."
"Fallo e basta ! Netta e diretta non avere paura"
Taglia la prima ciocca
Mezzo metro di capelli è a terra
E con essi il mio passato
Mentre me li sfilaccia finisco di versare le ultime lacrime
Non so se siano di dolore o di gioia ,
ma so che ne necessitavo
Inizia a decolorarmeli
E dopo 40 minuti inizia con i le altre tinte
Sono bellissimi già a vederli così
...
Dopo altri 40 minuti me li sciacqua per bene
Me li tampona di nuovo e me li asciuga
"Li vuoi mossi o lisci ?"
"Mossi per favore"
Mi sorride e inizia ad abboccolarmeli con la piastra
Per tutto questo tempo ho continuato a tenere con gli occhi chiusi
Non voglio vedere
Voglio che sia una sorpresa
Me la devo
È da una vita che non me ne faccio di così meritate
Sento l'ultima ciocca cadere sulla spalla
"Ho finito piccola"
Apro gli occhi
È un qualcosa di straordinario
A mia grande sorpresa ci sto bene con tutti questi colori e wow... sono bellissimi
Mi porto le mani alla bocca e mi scende una lacrima
"Natasha non devi piangere, guardati , sei bellissima e lo eri anche prima , i cambiamenti servono , e stai davvero bene così"
Non rispondo
Le sorriso sospirando
Mi riguardo allo specchio
Non ci riesco , l'emozione strabocca nel cuore... è incontenibile
Sono io
Sono io per davvero
Mi alzo e mi tolgo il telo , nero
"Wow.. ehm , ci sono -sorrido- quanto ti devo?"
Lei lusingata mi blocca con le mani
"Ma figurati ... è così bello vederti sorridere dopo 15 anni ormai, piuttosto , raccontami il perché di questo cambiamento se vuoi"
Guardo l'orario
Ho ancora 2 ore abbondanti
"Beh.. in sintesi, mi hanno sempre emarginata
Derisa
Calpestata dalla società di comunissimi coetanei da cui mi lasciavo trattare male
Mi hanno sempre reputata diversa, ed io ci ho preso gusto... ecco perché ho deciso di fare questo cambiamento : la mia rivincita.
Ho conosciuto persone
Ho fatto esperienze
In questo anno ,così importanti che non potrò mai dimenticarlo .
Ho imparato molto
Tra cui anche il sorridere
È così bello avere la mente sospesa nel nulla , priva di pensieri brutti
È bellissimo poter dormire tranquilli e sognare invece di fare incubi a occhi aperti"
Lei mi guarda
Piange
"Sono così fiera di te piccolina... realizza il tuo sogno, qualunque esso sia , credici , non aspettare gli altri , fai tutto da sola e dai il massimo , sempre"
"Non serve che piangi per una cosa ormai passata, l'ho superata e c'è solo da esserne felici"
Dico mettendole una mano sulla spalla
Lei si soffia il naso
"Beh, grazie allora della visita e , se vorrai tornare in negozio questa estate per lavorare un po' io sono libera"
Mi blocco
"Davvero jess? Potrò venire a lavorare qui ?"
Va dietro il bancone e mi da una maglietta nera con la scritta laterale del negozio
"Ecco ,questa è tua. Ho visto i tuoi capelli prima di tutto , e sono curati , ho bisogno di una ragazza come te perché so di potermi fidare , ti insegnerò tutto con l'esperienza"
La abbraccia
"Grazie davvero jess, ora io devo scappare ma ti giuro, ti ringrazio di cuore"
Mi sorride dolcemente
Ricambio ed esco
Alzo il passo per tornare a casa
...
Arrivo e senza guardarmi dietro corro in camera per vestirmi
Chiudo la cerniera laterale e mi giro verso lo specchio
Ancora non mi riconosco
Sono proprio io...
Già penso a tutte le reazioni possibili che possano avere gli altri
Chissà, magari non gli piacerà
Ma poco importa
I cambiamenti possono non piacere a tutti
Ed io ne necessitavo
...
Il campanello suona
"Nati sono io, pronta ?"
Linda è passata a prendermi con Marta
"Certo , esco subito"
Prendo la borsetta , chiudo la porta ed esco dal giardino
Salgo in macchina
"Ehi ragazze"
Non dicono niente
"Nati.. ma che hai fatto ai capelli"
Dicono con tono sorpreso positivamente
"Un piccolo grande cambiamento, era ora"
"Stai benissimo davvero , Marco lo sa già ?"
Sghignazzo
"No eh.. spero la prenda bene non vorrei non piacergli"
Linda mi rassicura
"Ma figurati, sei la sua ragazza, gli piaci per come sei indipendente da tutto e tutti"
"Lo spero tanto , in fondo io sentivo di averne bisogno ..."
Linda mi abbraccia
"Ma stai tranquilla Nati, so bene cosa provi , e sono certa che nessuno ti giudicherà ,
c'è gente che ti vuole bene , che ti ama , e hanno solo timore di dimostrartelo perché temono di non essere accettate da te ."
"Io non desidero altro, è brutto da dire ma l'affetto di una persona a volte non basta, necessito di un bene diverso , da semplici amici e nulla di più"
"Con il tempo riuscirai a notarlo e a percepirlo, non avere fretta , ora pensiamo a goderci la serata ..."
Annuisco
Intanto arriviamo alla palestra
Ho un po' di timore a scendere
Linda mi ferma
"Aspetta un anno torno subito"
~Linda
Natasha ha bisogno di un attimo di attenzione da tutti , voglio renderle gloria
Si merita più di quanto crede
Così corro dentro
"Ehi lindaaaa"urlano in gruppo
"Non ora ragazzi, ho una sorpresa per voi ma dovete aspettare un attimo , intanto giratevi tutti verso il portellone"
Mi dirigo sui palti
Giro i riflettori sull'entrata
E "chiamo" Marco urlando
"Marcooo -si gira vero di me con fare perso- posizionati li grazie"
Dico indicando l'entrata
Scendo di corsa e afferro il microfono
Esco
"Vieni Nati" dico afferrandola per il polso
"Ragazzi, sta arrivando la ragazza che tutti consideravate troppo per le sue , che screditavate per voci messe in giro , non conoscete il suo passato , non conoscete lei , perciò vi invito ad ammirarla questa sera , in tutto il suo splendore . Ha lottato , ha atteso , ha realizzato , ha perso .. ma è ancora qui in piedi davanti a noi . Un applauso a Natasha Kisljiakova !"
Il silenzio incombe
~Marco
Ora capisco perché oggi è scappata via di corsa
Ed io che mi ero fatto pensieri sbagliati
È.. è bellissima
L'abito
I capelli
Ma quel suo viso così dolce
Il suo sguardo questa sera è diverso
I suoi occhi brillano
"Ehm.. okay, ho già capito ragazzi , non piaccio ugualmente"
Dice delusa
Paula se ne esce con una frase inaspettata
"Ma cosa dici Natasha , sei sempre stata bella , questa sera , come tutte le sere e tutti i giorni"
Alice storce il naso
"È inutile che fai quella smorfia , non è colpa tua se hai deciso di svalutare il tuo lato esteriore con quel carattere orribile che ti ritrovi"
Dico con tono scontato
Mi giro verso di lei
Le prendo la mano
"È veramente bellissima la mia signorina questa sera, mi concede un ballo ?"
Si appoggia l'altra mano al petto e poi sul viso per asciugarsi una lacrima
La bacio
Gli applausi alle mie spalle la fanno sorridere
"E anche se tu non fossi stata apprezzata per questo tuo cambiamento drastico , io avrei continuato ugualmente a pensare che tu resti l'unica donna più bella e irresistibile di tutte.. la mia sola e unica donna"
Si alza in punta di piedi
La prendo in braccio
La porto al centro della pista
Inizia la festa
E non l'ho mai vista così allegra e disinvolta
~Linda
"Che capolavoro di ragazza..."
Marta affianco a me annuisce
"Lei aveva il filo, lui l ago , dovevano riparare i loro cuori, e hanno finito per cucirli insieme"
Sorrido
"Hai proprio ragione, gli auguro il meglio"
Mi giro verso di lei
"Ora però sta a noi ahaha"
"Ma va la, io mi faccio suora , non so te"
"Ma dai Martaaaa, su con la vita"
Mi casca l'occhio dietro di lei
Un ragazzo la sta fissando da un bel po
È seduto da solo
"Marta, non per dire .. ma quel ragazzo ti sta guardando da un po' , che ne dici di ballare con lui?"
"Lei si gira, non mi costa niente.. vado"
Le sorrido soddisfatta
Sono contenta che finalmente stiano tutti bene
È soddisfacente , dopo tutto questo tempo ha saputo rialzarsi
Certo , non so cosa l'abbia spinta a fidarsi così tanto di Marco fin da subito
Però so che non avrebbe potuto fare cosa migliore
Marco non è come gli altri ragazzi che girano nella scuola
Si è preso cura di Natasha fin da subito
È un vero uomo
Innamorato della propria ragazza
Sono davvero fiera di loro e di quello che hanno e che stanno costruendo
Sarà un grande amore
Me lo sento
Intanto esco a guardare le stelle
È una serata fresca e il cielo è pulito ,
le stelle brillano,
la luna illumina le strade
Qualcuno nomina il mio nome
È Natasha
"Linda, grazie davvero per tutto , sei una vera amica , e mille grazie ancora per tutto l'incoraggiamento che mi hai dato , ti sono debitrice"
La abbraccio
"Non serve, il tuo sorriso mi ripaga di tutto"
Mi guarda sfoggiando un sorriso stupendo
"Che fai qui ? Non entri con noi ?"
"Mi serviva un po' di pace , la luna questa sera si sta impegnando a brillare più di te ma non ci riesce"
Arrossisce
"Anche tu contempli la luna ?"
Mi chiede curiosa
"Eh si Nati , la luna è la mia migliore amica, non mi giudica , mi ascolta , mi basta guardarla e ascoltare il suo silenzio per ottenere risposte . Non mi fido di nessuno, ma mi piace donare affetto a chi ne necessita"
"Emblematica .. mi piace ahah"
Ridiamo e rientriamo a braccetto
Ogni tanto un po' di musica alta le mie orecchie possono permettersela
~Natasha
Sono così contenta
Sento che niente può ferirmi
Sono io e mi basto da sola
Non necessito di maschere o muri di castelli
Sento che posso iniziare a vivere senza paura di giudizi
In fondo
Le gente invidiosa criticherà sempre e non si daranno mai pace
Poche sapranno apprezzare l'essere delle persone
E bisogna saperle distinguere dalle altre
Sento che finalmente sto iniziando a vivere
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Natasha
Lãng mạnCapelli mori, occhi scuri, l'adolescenza pesa sul suo viso, ma la sua vita svolta completamente davanti le porte del nuovo liceo