Incoerente e persa

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Avete mai paura di perdere una persona a cui tenete più di voi stessi ? Avete mai paura che il qualcuno perda interesse nei vostri confronti ? O che vi sostituisca con un altra persona ?
Normalmente vi sentite dire che non vi dovete preoccupare , che non ti lascerà mai e tutto il resto ... ma nessuno ve lo può assicurare, per quante volte te lo possano ripetere tu avrai sempre e comunque paura . Così quella persona la trasformi in una paranoia e non fai altro che avercela in testa , costantemente. Pensi e ripensi la notte quando vi vedrete , e quando finalmente arriverà quel giorno . Queste cose non possono essere raccontate ad un adulto , vi direbbe semplicemente di cercare argomenti di cui parlare e tu resti al punto di partenza , non capirebbero , i loro tempi erano differenti e forse molto più facili e belli dei nostri , una volta ci si scriveva lettere , le si lasciava nello zaino o nell'armadietto di nascosto ... ora invece ci prende e ci si lascia tramite messaggio , non si ha più il coraggio di una volta , pochi sanno ancora dire "lei e nessun'altra" . A volte però dire le cose , anche se tramite telefono , è praticamente obbligatorio , perché ad aspettare troppo poi si rischia di perdere le persone ...
...
È triste passare le notti senza sognare
Forse però io non sto sognando per il semplice motivo che sto vivendo quello che ho sempre desiderato
Eppure sarebbe bello riuscire a colorare la notte , ma non desidero nulla che non sia restare qui con lui
Ho mal di testa
Gira tutto
Marco è affianco a me
"Ehi .."
Gli sfioro il viso
"Ehi , buongiorno"
Cerco di alzarmi dal letto ma perdo l'equilibrio e cado sbattendo la testa
Sento la voce di Marco
Ma sembra lontano
Mi prende in braccio e mi fa stendere sul letto
Mi appoggia una mano sulla fronte
E la toglie un attimo dopo quasi impaurito
Io però ho gli occhi chiusi e non vedo nulla
A volte mi manca il respiro
Sento che mi è stato appoggiato sulla fronte un panno bagnato , freddo
Da qui ho la conferma di avere la febbre
È strano
Non mi viene la febbre da tre anni ormai
E di solito non avevo tutto questo male addosso
"Natasha ... Natasha !"
Apro gli occhi
La madre di Marco è vicino a me e Marco mi tampona la fronte con quel panno morbido
"Tesoro ora aspettiamo , se la febbre scende non dovremo portarti all'ospedale , tieni , bevi questa"
Mi da un bicchiere con la tachipirina sciolta dentro
La bevo
Dietro ci bevo un po' di aranciata appena fatta
Non posso dire che mi senta meglio però almeno ho buttato qualcosa in stomaco
Ho le idee confuse
Mi sento persa
E ho quella sensazione bruttissima di cadere nel vuoto
Sono stanca
Non riesco a ragionare
Ho il respiro affannato
Non capisco più niente
...
Apro gli occhi
Delle luci bianche mi accecano
Il soffitto è bianco come i muri
Mi giro
Mi guardò attorno
Cazzo , l'ospedale no
Le mie braccia sono tenute immobili da flebo e altri aghi
Fisso il muro di fronte a me
Impassibile
Ormai l'ospedale è la mia seconda casa
Pensavo di aver chiuso
Invece rieccomi qui
Mi fa male la testa
Sento una porta aprirsi ,chiudersi dopo un secondo
E una voce che urla il mio nome
Ma non capisco chi è
Finché non lo vedo
È Marco ...
Non capisco cosa dice
Ho sonno
Mi si chiudono gli occhi
Ma non voglio dormire
Sento questa voce farsi più clama
Avverto una carezza sul mio viso
Essa si sposta suo mie capelli
Le carezze ai capelli mi rilassano sempre
Così mi tranquillizzo
Chiudo gli occhi
E cerco di calmarmi
Non so nemmeno dire se il dolore sia diminuito o aumentato
...
Mi sono addormentata
Non so dire che ore siano
Forse è già domani
O forse è solo pomeriggio
O sera
Qualcuno mi sta togliendo tutte le flebo con molta cura
E avverto la presenza di una sola una siringa
Non mi ha fatto male
Non che io abbia "molta" paura degli aghi
Solo che se non ne vedo vivo bene lo stesso , e io di aghi nella vita ne ho visti troppi
...
Sono sveglia
Ma non voglio aprire gli occhi
L'oscurità dei miei pensieri mi avvolge
E le osservazioni di continui difetti si aggravano
Non sopporto più niente
Sento una lacrima che mi bagna il viso
Voglio solo andarmene per un po'
Stare lontano da tutto e da tutti
Voglio smettere di cercare sempre conforto e di rompere Marco perché mi ascolti
Vorrei non essere così pesante e scassapalle
Comincio a pensare che sia meglio tornare da capo : tornare la ragazza che si teneva ogni cosa dentro , che non parlava e che non rideva mai
"Nessuno ce la fa da solo" è una frase che odio
Perché mi ostino a volercela fare anche se puntualmente cado e la delusione è tale da farmi piangere ogni volta
Voglio piangere
Ma non ce la faccio
La gola brucia
E dai miei occhi scendono lacrime senza sosta
Respiro affannosamente, di nuovo
Tossisco
La porta si apre
È Marco
"Natasha ma che hai ?!! Dimmi che stai bene , ti prego"
Mi asciuga il viso
E mi sposta i capelli
Io però continuo a piangere
"Dimmi che hai ?!"
Ma io non gli rispondo
Perché dovrei di nuovo raccontargli tutto ?!
Io cerco solo ...
cerco solo di essere adatta
Di essere la ragazza dei suoi sogni
Ciò che desidera
E invece sono solo un ostacolo per la sua felicità
Io non so cosa voglia dire essere felici
"Sto bene"
Non vuole dire essere felici
Perché si dovrebbe accontentare di una come me ?!
Sto tornando a vedere nero
"Natasha , basta , dimmi che hai !"
"I-io cre-do che t-tu meriti m-meglio di un-a come m-me ..."
"Perché continui a dire questo ?!"
"Perché non ho un gran fisico , non sono abbastanza per te arco , ma io dico , guardami , non ho un fisico da modella, in viso talvolta ho ancora delle imperfezioni ..."
Lui mi guarda deluso
Si lontana dal letto
"Io non ho chiesto la ragazza perfetta , non l'ho mai chiesta"
Abbasso lo sguardo
"Fanculo le tue piccole imperfezioni , e fanculo il fisico da modella , fanculo i capelli sempre impeccabili , fanculo il trucco ... fanculo tutto Natasha . Non mi importa niente di questo , io voglio te , perché amo il tuo essere , e il tuo essere mi fa amare anche il tuo aspetto esteriore perché tu per me sei la ragazza ideale "
Mi appoggio una mano sulla fronte
Non so cosa dire
"Lo so che tu pensi sempre al perché non sei come le altre , te lo chiedi sempre , ma io ti dico che non devi essere come le altre , rompi le regole Natasha , non devi essere schiava della società , impara ad apprezzare il tuo essere "
Non ce la faccio più
Marco mi da la mano
"Vieni con me"
Ci penso un attimo
~Marco
Resto senza parole
~Natasha
Decido di prendergli la mano
Non faccio domande
Reagisco in modo impassibile esternamente
Ma voglio fidarmi
Voglio provare a fidarmi fin dall'inizio
Non so cosa voglia fare
O dove voglia portarmi
Mi fa scendere dal lettino
Io sto dietro di lui
ci teniamo la mano
Quasi come se non voglia perdermi
Siamo vicino alla porta di uscita
"Mettiti questa"
Mi da la sua felpa
La indosso senza fare domande
E usciamo
Mi porta in un bosco
Quello dove conobbi quella volpe ...
Camminiamo lungo il sentiero principale
Lui non mi dice niente
Il raggi del sole passano tra i rami e illuminano il terreno
Marco si ferma
Alzo lo sguardo
Ciò che vedo è bellissimo
Un lago dall'acqua cristallina
Mi avvicino
È fredda
Marco si sveste
E spontaneamente mi viene da farlo anche a me
Si gira e mi prende la mano
Entriamo in acqua
Lui è girato verso di me tenendomi entrambe le mani , come se fossi una bambina che impara a camminare
"Dimmi , cosa provi in questo momento ?"
"Non sento freddo, ma ho come la sensazione di rinascere"
"L'hai mai provata prima ?"
"No"
"E che ne pensi ?"
"... che è bellissimo..."
Dico
Vado per un attimo sott'acqua
Esco subito
"Ora si che sono rinata"
Lui mi abbraccia da dietro
"Sei sempre la mia piccola ..."
Appoggia il suo viso sulla mia spalla
Mi sposta i capelli e mi bacia sul collo
"Forse fidarsi .. non è mai stato così sbagliato in fondo ..."
"Natasha ... tu ti sei fidata di me , perché ora ti fidi di te . Lasciati amare , imparerai ad amare te stessa ..."
"È ancora troppo presto , non sono pronta Marco ..."
Risaliamo
Ci stendiamo sul prato
Non ci parliamo
Questo silenzio però mi rilassa
Mi addormento
...
"Ehi nati... nati "
La voce di Marco mi sveglia
"Su , torniamo a casa"
Mi alzo e torniamo a casa
È sera
...
Marco mi ha riportata in ospedale
"Grazie ..."
Lui mi accenna un sorriso e prima chiudere la porta mi da la buonanotte
Mi sarebbe piaciuto restare
Non sono mai stata su un prato di notte a contemplare le stelle
Forse comporterebbe troppi pensieri per me
Però dietro c'è una teoria ...
La luna non è una stella
È diversa dalle altre
Eppure i lupi ululano solo ad essa
Perché si distingue 
Ed è bellissima ...
Vorrei poter passare su di me questa teoria
Essere bella
Apprezzata da molti
In mezzo alle tante fotocopie della società
...
Devo cambiare
Io non mi faccio autocritiche per essere compiaciuta o per sentirmi dire che sono bella
Io mi autocritico perché per troppo tempo non ho creduto in me stessa
Per troppo tempo sono stata presa in giro e derisa
E troppa gente mi ha abbandonata perché si è stancata
Ecco perché ora ho paura , e non riesco mai a piacermi
Forse un giorno cambierò
Magari crescerò
E mi renderò conto che tutto questo è solo una grandissima cazzata
Ma restiamo nel presente
Nessuno conosce il domani
A volte mi sfiora il pensiero di tener lontano Marco da me
Per il suo bene
Ma poi mi rendo conto che cadrei in basso senza di lui
Devo solo cercare di non trascinarlo giù con me
Risolvere tutto da sola
Non posso appoggiarmi sempre a lui
Non posso sempre cercarlo ogni volta che ho un problema
Io non voglio essere così
Non sono una che se ne approfitta
Sono solo una ragazza incoerente e troppo , ma davvero troppo persa

Natasha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora