Bertornata

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Sono ancora in ospedale
Mia madre è venuta a portarmi da mangiare
È stata lì un po' con me
Ma era così sconvolta che le ho detto di tornare a casa
I nostri amici non sanno ancora nulla
Ma di sicuro si saranno insospettiti oggi dato che non siamo venuti a scuola
Sono le 10.45 di mattina
Natasha ancora non si sveglia
Sono preoccupato
Molto preoccupato
Non riesco a vederla così
"Dottore esco a prendere un po' d'aria "
"Tranquillo ragazzino , vai pure"
Ed esco
Sto fuori una ventina di minuti non di più
Tiro un sospiro
Torno dentro
Mentre percorro il corridoio vedo una ragazza che guarda dal vetro Natasha
Ha in mano un piccolo plico di fogli
Indossa pantaloni strappati
Maglietta nera
All Star nere e in spalla ha uno zaino con un portachiavi appeso
Alle mani ha tantissimi anelli
Non l'ho mai vista parlare con Natasha
"Ehi tu , scusa , tu conosci Natasha ?!"
Chiedo indiscreto
Lei si gira verso di me , mi guarda malissimo
"Prima dimmi perché si trova qui..."
Mi chiede
"Non posso... è troppo lungo da spiegare"
"Bene ... spera che la sua guarigione non sia altrettanto lunga , altrimenti te la vedrai con me "
E se ne va
Non mi ha detto il suo nome
Non l'ho mai vista nella mia scuola
Decido di ignorare l'accaduto
Mi faccio coraggio ed entro di nuovo
In giardino avevo colto una rosa
Una rosa particolare
Metà rossa
Metà bianca
Senza spine
Un po' come Natasha
La rispecchia
La metto in un vaso pieno d'acqua e glielo poggio sul comodino affianco al letto
Le accarezzo il viso
Chissà quando si sveglierà ..
~Natasha
È tutto buio
Poco fa avvertivo una presenza strana
Una sensazione strana
Sento un profumo
È una rosa
Chissà chi me l'ha portata
... qualcuno si appoggiato sulla mia mano
Cerco di muovere la mano
Gli accarezzo la testa
I suoi capelli sono morbidi
E questo profumo ...
" Ma è Marco " penso
~Marco
Sento che qualcosa mi accarezza la testa
Ha un tocco soffice e vellutato
Alzo la testa
E Natasha
Mi alzo di scatto
"Natasha , Natasha sei sveglia ! Ti prego apri gli occhi !"
~Natasha
Sento la sua voce
Apro gli occhi
La prima cosa che vedo è una gran luce
E poi lui
"Ciao Marco ... "
dico appoggiando il mio palmo al suo
Lui mi stringe la mano
~Marco
Si è svegliata
Finalmente ho rivisto i suoi occhi
"N...nat... Nati !!"
Urlo abbracciandola
"Non bere mai più , mi ha fatto prendere un infarto , sarei potuto morire , ti prego non farlo mai più chiaro ?! "
Lei mi abbraccia  al suo solito modo ma questa volta ho avvertito più affetto del solito ...
~Natasha
Decido di non dirgli niente su ciò che ho visto
Ricambio l'abbraccio
Entra il dottore
"Ehi ti sei svegliata ! Bentornata Natasha !"
"Ora facciamo un breve controllo e da domani potrai tornare alla tua vita normale , contenta ?!" Chiede il dottore
Io sorrido
"Oh si dottore , e grazie per quello che avete fatto "
Lui sorride
Dopo un po' entrano le dottoresse
"Marco puoi uscire per favore ?" Chiedono
"Oh certo " ed esce
Mi aiutano a vestire
A camminare
Esco dalla sala
Marco nella sala d'aspetto con sua madre
"Eccomi Marco , salve signora !"
Dico aprendo lentamente la porta
Marco mi prende in braccio e sorride
"Natasha tesoro , come stai ora ?!"
"Bene signora , e lei ?"
"Ora che stai bene sto bene anche io , dai su ora andiamo a casa penso che ne abbiate abbastanza dell'ospedale per un bel po' "
"Esatto ha ragione ..." dico sorridendo
Sono così felice di tornare a casa
In macchina però Marco mi guarda storto
"Marco , c'è qualcosa che non va ?"
"In realtà si ... sai , i tuoi non sono mai venuti a vederti se stavi bene o no ..."
Io rimango indifferente
"E allora ? Tanto ci sono abituata , so bene che lavorano tanto e danno il meglio per me . Non fa niente se non sono venuti "
Lui non disse nulla
"Ragazzi dato che i genitori di Natasha non sono ancora tornati vi andrebbe se vi portassi fuori a cena ? Dobbiamo festeggiare !"
" Mi farebbe davvero molto piacere signora , mi può portare a casa così mi preparo ?"
"No , ho una bella sorpresa per te tesoro"
Scendiamo dalla macchina ed entriamo nella villa
"Vieni pure "
Entro in salotto
"Sai .. domani è la vigilia di Natale ... questo è il mio regalo per te piccola "
Mi fa aprire gli occhi
Il salotto è pieno di palloncini e nastri dei miei colori preferiti
Candele , scritte e un tavolo con un pacco scopra
È un pacco enorme
"Posso aprirlo ?"
"Certo che puoi !!"
Lo apro
Al suo interno trovo un abito bellissimo
Nero
A tubino aderente
Con una fascia di strass dietro
Le scarpe
E gioielli
"Ma lei ... no non posso accettare signora , non potrò mai ricambiare adeguatamente "
"Invece sì , vedi... Marco non sorrideva da anni ormai ... da quando ti conosce è sempre felice e pieno di voglia di sorridere e vivere . Non so se ti ha avvisato , domani ha la regionale , allora , ti va ?"
"Oh signora certo che mi va , state facendo tantissimo per me grazie davvero"
Ci abbracciammo
In quel preciso momento sentì un affetto materno fortissimo
Ciò che in mia madre non ho mai percepito
Marco scende
Io sono pronto
"Wow che eleganza Marco !" Dice sua madre
"Ha ragione " sorrido
Arrossisce
"Dai su Nati , vai a cambiarti "
"Vado"
Dopo un po' scendo
"Wow sei ... sei stupenda ..." dicono
"È merito del vestito , non mio"
"Non è vero Natasha , ricordati , l'abito può essere bellissimo ma la ragazza che lo indossa deve saperlo portare ..."
Dice prendendomi per mano
"Bene ragazzi , sono pronta anche io , andiamo !"
Saliamo in macchina e sua madre ci porta allo stesso ristorante della scorsa volta
Da una parte ero felice perché si mangiava molto bene e le porzioni non erano esagerate
Dall'altra no perché mi sentivo a disagio far spendere tanti soldi agli altri
Entriamo e ci sediamo al nostro tavolo
Non era molto lontano dall'entrata del ristorante e quindi riuscivo a vedere bene chi entrava e usciva .
Stiamo ordinando il secondo
Dalla porta entrano Alice e i suoi genitori
Marco se ne accorge
"Natasha , tranquilla ... okay ?"
Io mi copro il viso con una mano
Alice si avvicina a noi
"Ciao Marco !! Tu Natasha che ci fai qui ? Non pensavo ti potessi permettere un posto del genere ahaha , non farai mica pagare tutto a loro vero ? Hmhmhm , ah e questo abito non è tuo vero ? Non riusciresti mai a permettertelo !!! Hahahaha "
Sghignazza
Ride
"Signora , io non mangio più , vado ad annullare l'ordine ..."
"Perché Natasha ? Non c'è bisogno credimi . Invece sì , mi creda ..."
E mi dirigo in cucina per annullare l'ordine
Fatto ciò me ne torno in sala
Mi siedo
Marco mi allunga il suo piatto
"Ti prego mangia il mio "
"No Marco ... tu te le puoi permettere queste cose , le puoi mangiare , io no , non me le posso permettere "
Lui
"Mamma possiamo uscire già da adesso ? Io sono sazio"
"Va bene ragazzi , tranquilli , vado a pagare e torno!! "
Noi stiamo all'uscita
Esce anche Alice
"Allora ti sei accorta di essere un'approfittatrice ..?? Hahaha"
Io abbasso lo sguardo
"... ma ... ma io non mi approfitto di nessuno ..."
~Marco
Finora sono stato zitto
Ma Natasha ora non ce la fa più
Devo intervenire
"Senti Alice ! Come ti permetti di parlarle così ?! Chi sei tu per farlo ?!
Non osare dire più nulla su Natasha altrimenti te la vedrai con me !!!"
"E pensi di esserne capace ?! È per lei che mi hai lasciata vero ..."
Io alzo lo sguardo
Lui lo abbassa
"Non ti ho lasciata per lei , ma per il tuo carattere di merda Alice , io non sono stato disposto a stare con una ragazza come te , sei tu che mi hai obbligato !"
E le sferra un colpo allo stomaco
"Basta Marco ! Andiamo via ! Tua madre sta uscendo "
"Senti Alice ... se proprio devi sfottere qualcuno , sfotti me , non lei "
Lei non risponde
Andiamo via
Torniamo a casa
In macchina Natasha è stata in totale silenzio
Era immobile
Entriamo in casa
Lei controlla un secondo il cellulare
"Non hanno ancora chiamato vero ..?"
Lei scuote la testa , delusa
Ci andiamo a cambiare
Lei non avendo il pigiama gliene ho prestato uno mio
È così silenziosa ...
~Natasha
Mi ero dimenticata di chiedere di passare a casa mia per prendere il pigiama e non mi sembrava cortese chiedere di uscire
Marco per fortuna mi ha capita e mi ha prestato uno dei suoi
Profuma così tanto ...
Sua madre ci prepara il divano letto come la scorsa volta
Ci buttiamo entrambi su di esso
I tuffi olimpionici non sono nulla a confronto
"Haaaa che serata..."
Dico cercando di essere indifferente rispetto a ciò che è accaduto
"Hai ragione ... senti devi dirti una cosa..."
Dice indeciso
"Dimmi"
Lui esita un attimo
"... quando eri in ospedale , qualche ora prima del tuo risveglio , io ero uscito un attimo per prenderti quella rosa , quando tornai vidi una ragazza che ti stava guardando , era mora , pelle chiara con piccole lentiggini , aveva il septum , molti anelli alle mani ... potava jeans strappati e scarpe nere ... era molto più bassa di me"
Io riflettei un attimo
"No... non mi sembra di conoscerla , sai per caso il suo nome ?"
"No , ma aveva un piccolo plico di fogli in mano che guardava quasi stesse confrontando qualcosa ..."
"Strano ... non so Marco , non conosco nessuna ragazza che corrisponda a questa tua descrizione "
Lui mi guardò
"Ah va bene , era solo per sapere sai "
"Tranquillo , sembri ancora preoccupato ma devi stare calmo , ora non sono più in ospedale perciò non pensiamoci più "
Dissi appoggiando le mie mani sul contorno del suo viso
Lui mi prese le mani
"Si... e non c'è cosa più bella ..."
Dice a bassa voce
L'atmosfera comincia a farsi strana e particolare
"Ti va di ascoltare un po' di musica ? Oppure di leggere qualcosa ... oppure guardare un film ... non so , decidi tu per me Marco "
Propongo mentre mi pettino i capelli
"Ti va se te li pettino io ?"
Io lo guardo strano
Ma poi vedo dai suoi occhi che ci tiene particolarmente
"Ma certo , se ti va puoi "
E comincia a pettinarmeli
È delicato
Di nodi non ne ho sentiti nemmeno uno
Il silenzio è arrivato
Non ci diciamo nulla
Lui continua a pettinarmeli accuratamente come se avesse tra le mani qualcosa di prezioso
Improvvisamente mi si appoggia su una spalla
Mi abbraccia
"Non sai come mi ero preoccupato... pensavo di non poterti più abbracciare ... di non poterti più guardare ... di non poterti più parlare ... "
Io gli appoggio una mano alla testa
"Marco... tu promettimi di non allontanarti da me ... mi basti tu in questa vita difficile , mi basti tu perché io non voglio la luna ..."
"Ora vieni , dormiamo , sarai stanco " aggiungo a bassa voce
Lui però non si sposta
Mi stringe più forte
"Marco , dai che dobbiamo dormire ..."
Trema
"Natasha... non te ne andare ..."
E cadiamo insieme sui cuscini
Ci addormentiamo
Le nostre menti sono stanche
I nostri corpi sono vicini
E i nostri cuori ...
I nostri cuori si cercano
Cercano un contatto
Ma c'è ancora un muro che ostacola questo intento
Il muro del coraggio
Devo imparare ad avere coraggio
Coraggio di fidarmi ...
Coraggio di amare ...

Heyy mad people , vi sta piacendo la storia ? Spero di sì , e se sarà così lasciate una ⭐️
Il prossimo capitolo uscirà con un po' di ritardo a causa di impegni
Al prossimo capitolo !!🌺

Natasha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora