Resta qui

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Torniamo un attimo indietro
Precisamente al giorno in cui Alex tornò in Italia e stette con me per un giorno
Ecco
Ho sempre parlato della mia storia e ora ,
Credo sia il momento di raccontarvi la sua .
Alex come sapete è mia sorella
Siamo nate lo stesso giorno
Ed io sono più piccola di soli 5 secondi rispetto a lei
8.54
8.59
In Russia
Siamo state separate fin dai nostri primi mesi di vita
Di nostra madre non ci è rimasto niente se non una foto dentro due medagliette che teniamo al collo entrambe
Di nostro padre non sappiamo nulla
Ma abbiamo dedotto che siccome io sono molto diversa da Alex che assomiglia a nostra madre
Io assomiglio a mio padre
Mentre io sono stata adottata da una famiglia torinese
Alex è stata adottata da una coppia napoletana che viveva a Roma
Abbiamo due caratteri molto diversi
E ciò è dovuto al suo passato
Il percorso di infanzia che l'ha guidata verso l'adolescenza
Ed eccoci arrivati alla parte più importante della sua storia
Ha passato periodi infernali in quelli che credeva fossero i suoi veri genitori
Suo padre era un alcolizzato
Irrequieto , violento
La trattava come se non valesse nulla
La picchiava
All'età di soli 5 anni le tirò un calcio alla bocca dello stomaco con le scarpe antinfortunistiche...
a volte le pare di perdere il respiro come quel giorno
Era un uomo che lei credeva diverso
Non poteva andare in giro stringendo la mano del proprio padre dicendo "ho il padre migliore del mondo "
Lei aveva quasi paura di lui
Pregava che non tornasse a casa ubriaco
Ma puntualmente non serviva a nulla
Ogni volta la buttava sempre più giù moralmente
Lei si impegnava e non otteneva nulla
Anzi
A volte le cose pareva peggiorassero
Così , cominciò a sentirsi diversa degli altri
Cominciò ad avere paura , ad isolarsi
Non voleva più avere a che fare con nessuno
Aveva perso la fiducia nell'essere umano
Non credeva più a niente , nemmeno a se stessa
Era circondata dal l'oscurità , il terrore la notte , la faceva piangere
Si sentiva sbagliata in tutto
Nessuno la capiva
Nessuno non si era nemmeno mai sforzato di capirla
Così lei cadde sempre più in basso
Ma sapeva che non poteva continuare così
Si fece coraggio
E decise di iscriversi a Thai Boxe
Da lì
Nella sua vita qualcosa miglioró
Vinse numerosi incontri
E divenne campionessa mondiale giovanile
Tutto questo l'aiutava a stare a galla in una vita che ormai l'aveva distrutta
La situazione in casa non cambiava
La gente continuava a rifiutarla
La ritenevano "fredda" , "stronza" , altri addirittura "puttana" . La ritenevano "inutile" e di lei approfittavano solo .
Era stanca di tutto questo
Aveva tutto il mondo sulle sue spalle
Il mondo sulle spalle di una 11enne
Lei risultava così solamente per paura di soffrire , sentire quel dolore interno , poi grave di qualsiasi ferita esterna .
Lei
Come me
Ha vissuto per anni
È nata
Con una maschera sul viso
Da lì a poco
Iniziò a fumare
Non iniziò per moda
Non iniziò per sfizio
Ma per nervosissimo
La nicotina la calmava , quasi fosse una droga
A 14 anni , si fece il suo primo tatuaggio , un tira pugni
Questo tatuaggio per lei rappresenta una parte di tutte le sfide che ha affrontato , lei ha lottato per essere così . Ha lottato per restare .
Indossa un anello per ogni dito della mano .
Quegli anelli con teschi , croci ...
non li indossa per moda
Ma per sentirsi più forte
Da lei ho imparato che l'aspetto fisico non definisce una persona
una persona la conosci solo e unicamente se ci parli , se con il tempo essa decide di aprirsi a te e decide se tu sei degno o no di sapere la sua storia
Perché ognuno di noi ha una storia che scrive ogni giorno
Ed è una cosa che puoi far leggere a pochi
In questo mondo di analfabeti
Alex era arrivata a fumare le canne nei periodi più duri
Grazie al loro effetto leggermente stordente
Riusciva a dormire
Anche se era circondata a incubi che farebbero paura a chiunque
Si alzava di colpo senza fiato
Urlava
Il cuore le scoppiava
Non si rendeva conto se ciò che aveva visto era un sogno o la realtà
Non oso immaginare quante volte si sia sentita morire quella ragazza
Abbiamo vissuto due infanzie differenti
Ma entrambe ci hanno distrutte dentro
Le però a differenza di me non ha mai mollato
Io mi sono lasciata andare
Non vivevo più
Finché qualcuno entrò nella mia vita
Dal nulla
E quando ci penso ancora non ci credo
Detto questo
Con questo capitolo volevo dirvi di essere come Alex
Non mollate mai
Provatele tutte
Non fatevi del male più di quanto non ne proviate già
State galleggiando nel vostro mare di lacrime
E non dovete affogare
Non fatevi trascinare giù
Restate
Non fate come me
Che ho mollato tutto
E tutt'ora , non faccio altro che prego di vederlo in stazione
E quando mi passò affianco , lo vidi , e il cuore si svegliò di colpo
Lo avrei voluto fermare
Giuro che avrei voluto farlo
Ma ormai era arrivato il suo autobus
E ho dovuto lasciar perdere
Mi sentì venire addosso il suo profumo
Non ho più parlato da quel secondo
Gli altri mi chiedevano che avessi
Si erano preoccupati
Ma io non rispondevo
La tachicardia era incalmabile
Pensavo a se lo avessi fermato
Perché mi era partito l'impulso
Ma fermai il polso
Pensavo cosa avrebbe fatto
Ed è anche qui che invito a non essere come me
Non abbiate paura
Ditele le cose
Se una persona la ami
Ti è entrata nel cuore e non se ne è più andata
Diglielo
Fai in modo che quella persona sia solo tua
Osa
Rischia
Trovate il vostro punto di riferimento
Fatela vostra la persona che amate
Lasciate che vi scoppi il cuore
Lui ha saputo risvegliare i miei sentimenti
Ha saputo prendersi cura di me
Mi ha presa per mano e mi ha portata nei posti più belli della sua vita
Mi ha fatto tornare il sorriso
Ormai sembrano parole dette a cazzo
Ma credetemi
Mi basta pensarlo
E ho i brividi dal gran che mi manca
Non rinunciate mai se ci tenete
Mai
...
È il 1 di maggio
Finalmente un giorno di pausa
Amo le giornate di maggio
C'è il sole
Il vento soffia
Ho più voglia di alzarmi
Apro gli occhi
La finestra è aperta
La luce trapassa la tenda
Illumina il letto e con esso ,tutta la stanza
L'aria alza leggermente le lenzuola bianche
Marco è di fianco a me
La sua mano mi tiene il fianco
Il suo profumo ormai fa parte di me
È uno dei pochi risvegli che abbia mai amato
È uno dei pochi giorni dove mi alzo davvero con della voglia
Non che io sia una che vivrebbe bel letto
Ma ci sono giorni dove vorrei alzarmi tardi , tipo le 12.00
Gli accarezzo il viso
Gli do un bacio sulla fronte , lento
Era stanchissimo ieri sera
Meglio lasciarlo riposare
Resto lì a fargli le coccole
Sospira mentre dorme
Sembra un bambino appena nato quando fa così
Intanto la sua mano si sposta sul collo
Mi accarezza
Non fiato
Resto in silenzio
Lui dopo un po' apre gli occhi
Mi guarda
Si alza e mi bacia
"Resta qui ancora per un po' ti prego ..."
"Tranquillo , sono qui"
Dico sorridendo
Prende fiato
"Tra poco inizierà la fiera del paese , che ne dici di andare a lavorare insieme a me come camerieri ? Pagano e ci si diverte molto , ti farebbe bene ... e c'è una cosa a cui vorrei tu partecipassi ..."
"Cioè Marco ?"
"Una sfilata , per la prima volta verranno indossati vestiti firmati da case di moda famosissime in tutto il mondo"
"Marco .. ma non ho fis.."
"Zitta , -mi interrompe quasi sapesse cosa volevo dire- tu hai un fisico perfetto per te , stai bene con tutto , dallo sportivo , all elegante , Natasha ... ci saranno i critici più rinomati e richiesti ... e altrettanti stilisti , ho capito cosa intendo vero ?"
"Manchi vuoi che prenda a fare la modella una come me ? E poi non ho intenzione di seguire diete da rendermi pelle e ossa ... non sono magra , ma nemmeno voglio diventare senza forme .."
"Amore devi smetterla -non mi aveva mai chiamata amore ... mi ha lasciata senza parole- tu provaci , provare non costa mai nulla e lo sai"
Ci penso per qualche secondo
"In fondo non ho impegni , va bene Marco ... voglio ascoltare il tuo consiglio"
"Non te ne pentirai , la fiera inizia stasera"
Mi blocco
"Cosa ?! E avvisarmi prima no ?"
Intanto lui corre giù dalle scale ridendo
"Ormai hai detto che vieni , non puoi ritirarti nati"
Gli corro dietro finché non si ferma e mi prende in braccio
Cominciamo a ridere sguaiatamente
"Le pensi proprio tutte Marco"
"No , io penso a te , poi le idee vengono da sole amore"
È strano sentire quella parola
Non ci sono abituata
A volte penso non stia dicendo neanche a me
...
È sera
"Io vado a farmi una doccia Marco"
"Vai pure"
Mi svesto
Entro in vasca
Mi asciugo i capelli dopo essermeli delicatamente pettinati
Mi lavo per bene la faccia
E dopo essermi guardata allo specchio, decido di raccogliere i miei capelli in una lunga coda
Tengo fermi i capelli con una fascia incrociata nera
Gli orecchini ad anelle di metallo
Mi trucco con il mio solito eye-liner
Mascara
E rossetto bordeaux
Indosso una maglietta nera in pizzo a maniche lunghe
jeans blu
Air Max grigie
Prendo con me una felpa a zip nel caso di sera ci sia più freddo
Intanto Marco mi aspettava alla porta
"Prego signorina"
Dice aprendomi la porta
"Grazie"
"Uhm, questo profumo lo conosco ..."
Dice sorridendo
"Ipnotic Poison... il profumo che mi regalasti a Natale"
Mi bacia
Ci indirizziamo verso la piazza e ci teniamo per mano
"Tu è il primo anno che vai al lavoro ?"
"No , ci vado da 4 anni ormai"
"Ah , wow"
"Tu non ci sei mai stata ?"
"No , non ho mai avuto occasione di andarci e poi non conoscevo nessuno .."
"Ora hai me"
Lo tiro verso di me e lo abbraccio forte
"Ti amo"
~Marco
Natasha sta cambiando
Sta imparando a mostrare i suoi sentimenti
Quando mi ha abbracciato mi ha tolto il fiato
Il suo profumo su di me
E quel "ti amo"
Aveva degli occhi serissimi quando lo ha detto
Era uno sguardo profondo , deciso
Nessuno sa quanto io mi vanti di avere il suo cuore
Lo sto curando
Serve tempo
Ma sto conoscendo la vera Natasha
Ed è una ragazza da amare
...
"Capo -il proprietario si chiama Giorgio ma tutti li chiamiamo capo, e si , è mio nonno- non potrai esserti già scordato di lei"
Lui la guarda attentamente
"Ho capito chi sei , quella ragazza bellissima che ha festeggiato con noi il Natale ... se solo mi ricordassi il tuo nome .."
"Natasha ,signore"
"Giusto , vorresti lavorare qui con noi ?"
"Mi farebbe molto piacere"
"Benissimo , vieni con me che ti fornisco grembiule e ti spiego come muoverti , Marco ti affiancherà per ogni evenienza"
"Okay"
Mi consegna maglietta e grembiule
"Cominciamo tra 15 minuti , vieni che ti presento gli altri.."
Lo vedo un po' nervoso
Ma penso non sia una cosa rilevante
~Marco
Non ci voleva
Mentre sono passato davanti al tendone ho visto Alice
Cosa cazzo ci fa qui ?!
Non posso dire a Natasha di tornare a casa , vorrebbe sapere a tutti i costi perché
Non posso tornare indietro
E ora come glielo dico?!
Ho il cuore che scoppia
Intanto consegno tutto a Natasha
Cerco di nascondere il nervosismo ma non ce la faccio
Avrà già capito qualcosa
Mio nonno ci viene a chiamare
"Vieni che presentiamo la tua ragazza a tutto lo staff"
Ci mancava questa
"Andiamo" e la prendo per mano , rigido
Appena ci vedono i miei amici cominciano a fare i cori
Poi un po' più in là c'è Alice con due ragazze che non ho mai visto
Sento che lei per un attimo ha esitato , fermandosi
Mi giro e mi stava guardando
I suoi occhi ...
Non li ho mai visti così seri
Ma poi sento che mi stringe la mano
Mi sta dando fiducia
O almeno spero sia così
Ci fermiamo
"Ragazzi , vi presento Natasha  .."
Ancora prima che finissi la frase vengo interrotto
Un mio amico si avvicina
"Come hai detto che si chiama questa bella ragazza?"
Dice quasi appoggiandole la mano sotto il mento
Lo fermo prendendolo per il polso
"Lei non la tocchi"
E si fa indietro
Mathias , amico dall'infanzia , calma le acque sdrammatizzando e cominciando a presentare tutti
"Allora ... io mi chiamo Mathias e sono il capo sala , mi occupo del controllo della sala , degli ordini del cibo e dell'ordine"
Gli altri poi lo seguono a ruota
"Io sono Anas"
"Io Matteo"
"Piacere , Alessio"
"Bella lì , io mi chiamo Gabriele"
"Io Omar"
"Piacere di conoscerti , io sono jonah"
"Ehii , io sono Luca"
Poi salta fuori Alice
"Si sì ora basta , abbiamo capito .."
Cercando di attirare l'attenzione mia
Noi ci avviamo verso la cucina
Matteo si avvicina a Natasha
"Non fare caso a lei , quando una persona non sa che cazzo fare viene qui a rompere , per qualsiasi cosa chiamaci intesi ?"
"Va bene"
"Ragazziii , su si comincia , correte ad apparecchiare !"
Mathias ci era già dietro con il carrello
"Grande Matt"
~Natasha
Osservo come apparecchiare bene
La sistemazione dei tavoli
Le numerazioni
Tutto
"Per quest'anno stai con Marco , così ti spiega bene come organizzarsi con i primi"
"Va bene Luca"
"Se ci cerchi, io e Matteo siamo ai secondi , Mathias è ai dolci , e gli altri ai piatti e al bar"
"Benissimo"
All'inizio sono tutti ordini d'asporto
Poi iniziano i primi ai tavoli
Sto dietro a Marco per vedere cosa devo fare e dire ai clienti
Dopo un po'
Decido di fare da sola
"Vado da sola Marco"
Mi guarda quasi non si fidasse
E forse ha ragione
...
Dopo qualche secondo di riflessione prendo i piatti ed esco dalla cucina
Marco rimane lì dalla porta
Ma non sta guardando me
Sta guardando Alice
La fissa in modo strano
Quasi volesse farle capire qualcosa
...
To be continued 🔥🔥

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