Non puoi dire di tenere ad una persona se non le scrivi mai , se non la consideri mai . Non esiste il "non so cosa dirti" perché un ciao , un come stai , un che fai o magari un mi manchi... non è mai costato nulla a nessuno . Non puoi dire di esserci sempre se poi scompari e non ti fai sentire , non puoi , non è nulla di coerente ... non è nulla di sensato .
E allora perché si fa tutto questo ..?
Perché andiamo avanti ?
Molto semplice , io vado avanti perché non mi va di distruggere tutto ciò che ho costruito finora , non mi va di mentire , si a volte penso che dovrei fregarmene , di aspettare e basta , ma io una speranza comunque ce l'ho , grande o piccola che sia , ce l'ho . Ma mi sono promessa di non starci male se andasse male , mi sono promessa di restare la ragazza che tutti conoscono anche se forse un po' più fredda . Una vita solitaria ... forse è quella che mi spetta , perché non so gestire nulla che riguardi una relazione , non so gestire i sentimenti perché io non mi stanco mai ... smetto solo di dimostrarlo . A volte posso mentire dicendo che non mi importa più nulla , me non sarà mai così ... se devo amare , amo con tutta me stessa .
...
Non ne posso più di stare qui in ospedale
Davvero non ce la faccio
È notte
Dalla finestra entra aria fresca e si sente il rumore di qualche macchina passare
Scendo dal letto
Mi avvicino lentamente
Guardò fuori
I lampioni illuminano le strade
Sento delle risate , quasi fatte da una ragazza ubriaca
È con un ragazzo
Passano vicino al cancello dell'edificio di fronte
Lei sta appoggiata alla sua spalla
Lui la prende e la sbatte al muro
La bacia
Restano lì per qualche minuto
E poi se ne vanno
Passano altre macchine
Poi più niente
Mi appoggio con i gomiti al davanzale
Alzo la musica
E guardo le stelle
Una stella cadente mi salta all'occhio
Ma abbasso subito lo sguardo
Non voglio desiderare nulla
Perché le cose non accadono mai per caso
O alzi il culo e fai in modo che si avveri altrimenti non desideri nulla , fai prima
Mi allontano dalla finestra
Sento qualcuno dietro di me
Mi giro spaventata
"Calmati Natasha , sono io , Marco"
"Uh, Dio cristo Marco ... "
"Stai bene ..?"
Mi chiede guardandomi in modo strano
"..si perché ?"
"Hai abbassato lo sguardo , dimmi che hai "
"Niente .. assolutamente niente"
"Allora perché eri lì .. e ascoltavi quella canzone .."
"Lo sai bene che odio questo posto"
Lui sospira
"Dove vorresti andare ?"
"Ovunque , tranne che qui ..."
"Uscirai presto Natasha , te lo prometto , ora però ri..."
Lo bacio
Non sto pensando a niente
Per la prima volta non sto pensando a niente
È una sensazione strana
Mi sento leggera
Non tengo conto di nulla , solo dello stesso istante
Ho agito senza pensare
Ed è l'unica cosa che abbia mai provato , a non darmi delusioni
Resto abbracciata a lui
Non lo lascio
"Natasha .. ora però devi riposare"
"Per favore , no , resta qui con me"
Lui si mette sul lettino con me
E ci addormentiamo abbracciati
Mi mancava il suo petto
Il suo profumo
A volte non mi sembra vero
È qui con me
Mi coccola accarezzandomi i capelli e il viso
"Ora però chiudi gli occhi , che devi riposarti "
Sembrano le parole di mia madre quando ero piccola
Solo che dette da lui , hanno una sfumatura diversa , di chi si preoccupa per davvero e ci tiene
"Oggi però non hai sorriso nemmeno una volta ... non è da te"
"Non ne avevo motivo .. se non sono con te non ho motivo di star bene "
Chiudo gli occhi e da lì a poco mi addormento
...
Vedo tutto sfuocato
Poi piano piano metto a fuoco tutto
Sono ancora qui
Marco mi ha tenuta stretta a se tutta notte
Alzo la testa dal cuscino
Mi avvicino a lui
"Ehi ..."
Lui però non si sveglia
Così gli do un bacio sfiorandogli le labbra
Alche apre gli occhi
Mi sorride spostandomi i capelli dietro l'orecchio
"Ehi , hai dormito bene.. ?"
"Si .. grazie"
Scende dal lettino
"Ti va uscire un po' in giardino ? Almeno potrai respirare aria diversa "
Accetto
I corridoi infiniti ...
A volte mi sembrano i corridoi di una casa normale a furia di passarci
Arriviamo in giardino
La prima cosa che noto sono quelle rose .. quelle che Marco mi aveva raccolto qualche mese fa
Sono bellissime
Marco si avvicina e fa per raccoglierne una
Ma lo fermo
Lui mi guarda strano
"Marco... vedi questa rosa come se fosse me , quando un fiore ti piace lo raccogli e basta ma se lo ami , te ne prendi cura , lo lasci lì e lo curi . Tu hai fatto così con me quindi per favore , lasciala lì"
Lui si rialza
Mi abbraccia
Poi mi prende in braccio e mi porta su una panchina
Restiamo lì per un po' a parlare del più e del meno
Scherziamo e ridiamo
Sto meglio
Almeno non sono lì dentro
Purtroppo però devo rientrare
"Ti lascio riposare , mi raccomando dormi "
Annuisco e appoggio la testa sul cuscino
Chiudo gli occhi
Ma vedo che non riesco a prendere sonno
Allora prendo fuori dal mio zainetto un libro di poesie e frasi
È di uno scrittore molto bravo ed essendo giovane ragiona molto come un adolescente e mi rispecchio in ciò che scrive
Scopri di lui grazie ad un amico
Anzi
Il mio migliore amico
Mi parlava spesso di questo scrittore
Così decisi di leggere il suo primo libro
E me ne innamorai perché scrive cose reali
Quotidiane
E mi fa riflettere davvero molto
Piano piano sento che mi si chiudono gli occhi
Così appoggio il libro sul comodino e chiudo gli occhi
...
È sera
Anzi no
È pomeriggio e il sole sta calando
Le luci del tramonto penetrano oltre le persiane colorando la stanza di arancione , rosso , rosa e viola
Qualcuno bussa
È il dottore
"Tutto bene ?"
"Come vuole che stia ... ?"
"Beh, sono felice di dirti che domani sarai dimessa"
"Grazie"
Lui china il capo e chiude la porta
Non mi va di esprimere emozioni
Così tengo tutto dentro
...
Ormai il sole è tramontato
Le nuvole rosa sono scomparse
E la luna illumina le strade
Bussano di nuovo
Mi giro
È mia "madre"
Cosa vuole da me ?!
Perché è qui ?!
Sta piangendo
Me ne frego e le ripeto di andarsene
Le però continua
Apro la porta
"Cosa vuoi da me ora ?!"
"Sono venuta a chiederti scusa per tutto"
Sghignazzo indignata
"E poi ?! Fammi indovinare : farai gli occhi dolci sperando che io ci caschi per poi sparire di nuovo vero ?!!"
"No .. no Natasha"
"Non ti credo , vattene"
"Ti prego , ascoltami"
"Dovrei ?! Per anni tu hai sempre seguito quello che credevo mio padre , l'hai sempre difeso anche quando sapevi che stava sbagliando , lasciavi che mi picchiasse e che mi dicesse che ero una nullità . Hai lasciato che mi togliesse ogni straccio di possibilità per avere una vita sociale , e ora sei qui ... per chiedermi scusa ? Ma fammi il piacere , sparisci dalla mia vista , non voglio vederti mai più "
"Ho divorziato con lui.. ora è fuori dalle nostre vite"
"Dalla tua , dalla mia è fuori da mesi insieme a te"
"Ti prego , basta Natasha ... per favore "
"Ti ho detto di andartene , sparisci , fatti una nuova vita , scordati di me"
Mi afferra per la spalla
Le prendo il polso e glielo storgo violentemente
"Tu non sei mia madre , non sei mai stata nessuno per dirmi cosa fare e come comportarmi , è l'ultimo avviso , vattene"
~Marco
Sto salendo le scale per andata da Natasha
Una donna mi urta
Piange
E corre via
Io però sono sicura di averla già vista ...
Cazzo , ma è la madre di Natasha
Cosa ci fa qui ?!
Inizio a correre
Apro la porta
Vedo Natasha davanti alla finestra
"Cosa ci faceva qui...?"
"Niente ... le sue solite stronzate . Lasciala perdere "
"Perché sei così ..."
"Fredda ? Stronza ? Perché Marco , lei non fa più parte della mia vita , non ne ha mai fatto parte , e comunque stanne fuori "
Perché deve essere sempre così quando si parla dei suoi ...
non capisco
C'è qualcosa che non mi dice
...
È sera
Sono in camera con Natasha
Lei però è seria
"Natasha , che hai ?"
"Niente"
Poi cambia discorso
Ha capito di cosa sto parlando
Ma non voglio starle addosso
Anche se è ciò che dovrei fare
Lei le cose non te le dice se non insisti
E a volte devi farla scoppiare
Devi farla sfogare contro la sua volontà
Solo che io non voglio
L'ultima cosa che voglio è vederla piangere
Ma forse ..
No
Non posso
Così faccio finta di niente
Prendo il cellulare
E metto una canzone del suo cantante preferito
La sento cantare
Ha una voce che a volte mi mette i brividi
Inizio a cantarla anche io
Dopo un po' la Canzone finisce
La guardo
Lei guarda me
Cominciamo a ridere
Io le faccio il solletico
Poi però smetto in un secondo
Le mie labbra sono sulle sue
La inizio a coccolare
E lei coccola me
Ha uno sguardo perso
Una testa traboccante di pensieri
Degli occhi maledetti
E un cuore mascherato
Ma io la amo
La amo così com'è
Vorrei solo che qualche volta dicesse di essere felice invece dei soliti sto bene
Natasha ...
Ultimamente non ti riconosco
Cosa ti prende..?
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Natasha
RomanceCapelli mori, occhi scuri, l'adolescenza pesa sul suo viso, ma la sua vita svolta completamente davanti le porte del nuovo liceo