Questione di Coraggio

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Mi sveglio
Mi guardo intorno
Non sento nulla
Come se tutta la tristezza che era dentro di me fino a qualche ora fa fosse scomparsa
Non sento nulla
Quella tristezza si è trasformata in indifferenza
Come sempre
A momenti mi vergogno a farmi vedere da Marco
Non saprei nemmeno cosa dirgli
Mi alzo comunque
Mi trucco
Mi sistemo i capelli
Mi vesto e preparo la zaino
Scendo
Mi bevo il mio te alla pesca e dato che ho ancora un quarto d'ora sistemo la borsa del cambio
Guardo dentro
In mezzo ai vestiti c'è un biglietto
È la scrittura di Marco
"Nati , grazie di essere rimasta qui con me questa notte , mi sono divertito tantissimo con te , sei la mia migliore amica , quasi dire una sorella , non voglio perderti mai
Tuo Marco "
Mi sento il triplo più stupida per il mio comportamento
Lui mi ha trattata come una regina e io ?
Io l'ho praticamente ucciso con quelle  parole
Non so se chiedergli scusa ...
Preferirei non parlare più di ciò che è successo
Chiudo la sacca
Scendo
Mi avvio da sola
Dentro di me qualcosa diceva che Marco non sarebbe venuto
Quanto è stato bello sbagliarsi
Stava arrivando
"Buongiorno Marco "
"Ciao Natasha "risponde
"Ti posso chiedere una cosa ?" Chiede serio
"... dimmi "
"Tu quando compi gli anni ?"
"Io ... il mio compleanno ? Io li compio ... il 31 dicembre ..."
"Va bene Nati "
Da lì non ci siamo più parlati
Era un silenzio imbarazzante
Arriviamo a scuola
1 di arte
2 di storia
1 di matematica
1 di inglese
1 di diritto
Non ce la faccio più
Sto per scoppiare
Devo scusarmi con Marco
Non riesco a respirare con questo peso
Ma chissà se mi perdonerà ...
Sono stata cattiva , molto cattiva con lui ieri sera
Non ho mai avuto così tanta paura di un rifiuto
Porca puttana non sarà più così difficile scusarsi no ?
Vaffanculo al mio orgoglio di merda
C'è di mezzo la mia amicizia con lui
Suona la campanella
Ci alziamo e usciamo
Non ho salutato nessuno
Siamo usciti senza guardare in faccia a nessuno
"Va bene senti , scusa ... mi sono comportata malissimo ieri sera "
Gli dico con finto tono scocciato
Lui fa una smorfia sorridendo
"Vieni qui Nati "
Mi abbraccia
Io non mi muovo
Però avrei tanto voluto abbracciarlo anche io
"Senti , ti va se oggi vieni a casa mia ?"
Gli chiedo
"Davvero ? Grazie Nati !"
"Haha di nulla !"
Andiamo a casa
Entriamo
"Mamma ? "
"Ciao Natasha , lui deve essere Marco . Molto piacere "
"Piacere mio signora "
"Ragazzi cosa volete per pranzo ? "
"Io qualcosa di leggero " dico
"Oh si , anche per me per favore "
"Va bene , intanto andate a sistemare la vostra roba in camera di Natasha "
"Va bene , vieni Marco "
Entriamo in camera mia
Il letto è ancora in disordine
"Scusa il disordine "
"Tranquilla , anche la mia è nella stessa situazione "
Sorrido
Marco passa affianco alla scrivania dove ci sono i miei disegni
"Wow Natasha , sei bravissima , davvero !"
"Ma dai .... sono solo schizzi nulla di che"
"Eppure io sono convinto che tu abbia enormi capacità Nati "
Lo guardo ma non dico nulla
Mi giro
Ecco , dammi la tua giacca, il tuo zaino puoi appoggiarlo qui affianco al letto
~Marco
Appoggio lo zaino e le do la mia giacca
Il suo profumo è percepibile anche dalle pareti
È un profumo fiorito
Con una nota di cannella e di cocco
È buonissimo
I suoi capelli profumano di cocco
E la sua pelle delicata emana una nota di rosa
La sua camera è immensa
Rispetta esattamente la sua personalità l'atmosfera della sua camera è calda rispetto al resto della casa
Chissà perché ha così paura delle persone...
Mi piacerebbe essere nella sua testa
Sapere cosa pensa
A chi pensa ...
"Dai scendiamo "
Dice aprendo la porta
"Si , arrivo "
Scendiamo le scale
Andiamo in cucina
"Ecco qui ragazzi "
"Grazie , mamma ..." dice Natasha fredda
"Grazie signora "
Finito di pranzare saliamo in camera di Natasha e cominciamo a fare i compiti
Prendo fuori i miei libri e lei prende fuori i suoi
Ha degli appunti presi perfettamente
Mi sento a disagio
"Tutto a posto Marco ?"
Ecco se n'è accorta
"No no tranquilla Natasha "
"Se c'è qualcosa che non va dimmelo "
"Va bene , grazie "
Lei non risponde
Dopo aver finito gli esercizi scritti lei mi presenta gli schemi per studiare di storia e inglese .
"Ho realizzato questi schemi per studiare , tu che metodo usi invece ?" Mi chiede poi
"Io non uso schemi , evidenzio e uso i post-it con si scritti le cose più importanti"
"Okay , che ne dici se ci facciamo delle domande a vicenda così studiamo entrambi contemporaneamente?"
Chiede fredda
"Va bene , cominci tu ?" Le chiedo
"Okay , quando terminò l'impero nazista ?"
Mi chiede
E così siamo andati avanti fino alle 18.00
Ogni tanto ho provato a fare qualche battuta ma lei non accennava a ridere
"È ora che vada "
"?? Ah , va bene , ti accompagno "
Mi metto la giacca
"Tu non te la metti ?" Le chiedo
"No , non ho freddo "
Non ho voluto insistere
Scendiamo
E ci incamminiamo
"Mi sono trovato bene con il tuo metodo di studio Natasha, grazie "
"Di nulla ..."
Non so se è più fredda lei o la temperatura di inizio dicembre
"A domani Marco "
Dice allora arriviamo di fronte a casa mia
"Natasha ... "
"??" Si volta
"Tieni , c'è freddo "
"No Marco ... "
"Per favore , insisto "
Lei allunga la mano e la indossa
"Grazie ... a domani "
"A domani Nati "
Gira l'angolo e scompare
Entro in casa , saluto mia madre e salgo in camera
~Natasha
In fondo aveva ragione
C'è abbastanza freddo
Stringo a me la sua giacca
Non so perché lo faccio
Torno a casa
Finisco di ripassare inglese e mi fiondo a letto
Sono stanchissima
Questo inverno mi distrugge
Mi stendo a pancia bassa
Mi appoggio al cuscino e crollo
Ho un mal di testa atroce
...
È mattino
Apro gli occhi
Mi alzo
La testa mi fa ancora male
Anzi fa più male di ieri
"Ci mancava solo questa" penso sbuffando
Mi alzo
Mi faccio una doccia veloce
Mi vesto
Mi trucco
Aspetto Marco
Lo vedo e gli vado incontro
"Heyla Marco , tutto a posto ?"
"Certo , tu Nati ?"
"No non tanto , ho un mal di testa atroce"
Dico strofinandomi la testa
Mentre parlo con Marco mi viene in mente che quando ho questo mal di testa, di solito , accade qualcosa di brutto ...
Mi sto preoccupando ma non voglio dar da vedere a Marco
Sarà una paranoia ... speriamo
Arriviamo a scuola
Mi fermo a parlare un po' con Daniela , Linda , Beatrice e Anna
Marco va dagli altri
Suona la campanella
La testa mi scoppiò
Entriamo in classe
Sento di essermi ben ambientata in questa classe
Ho tanti amici con cui parlo volentieri
Mi siedo al mio solito posto e Marco fa lo stesso
Appoggiamo gli zaini a terra e conciamo a ripassare
La prof Losito entra
"Buongiorno !"
"Oh! Buongiorno ragazzi , oggi ho qui una sorpresa per voi "
E dalla porta entra una ragazza alta , robusta e con i capelli mori
"Vi presento Alice Marino , ha cambiato scuola : dal liceo classico ha deciso di venire nella nostra scuola , dimmi alice c'è qualcuno che conosci ?"
"Si cara professoressa , lei "
Dice indicandomi
Io alzo lo sguardo dal libro
Sbarro gli occhi
Non ci posso credere
È surreale
È Alice...
Mantengo la calma
"Si è vero , ci consociamo dall'asilo ormai ..."
Cerco di dire senza balbettare
"Bene alice , puoi sederti là affianco a Beatrice così fate amicizia "
Intanto che va a sedersi mi guarda malissimo ...
Dentro di me sento battere il cuore per l'ansia e la preoccupazione
Non ci voglio credere
Quelle voci erano fondate
Abbasso lo sguardo
Per fortuna la professoressa si dimentica di interrogarmi
Terminano le lezioni
Prepariamo gli zaini e usciamo
Non dico nulla
Non fiato
Non guardo nemmeno Marco
Esco da sola e con passo spedito
Da lontano sento la voce di lui ma io non oso voltarmi
Finché poi lui mi tira per una spalla e mi chiede
"È lei vero ?"
Io faccio finta di nulla
"Chi ?"
"Dai non fare la gnorri , è lei la ragazza di cui hai paura vero ?"
Io mi volto verso la strada
Sospiro e rispondo
"Si... è lei ...preparati Marco , entro una settimana non mi vedrai più come mi vedi ora "
"Come osi pensare questo ?!"
"Oso , oso perché è sempre andata così "
"No , questa volta non sarà così , io non conosco il tuo segreto ma farò in modo di proteggere te e lui "
Io lo guardo intensamente
Da lontano scorgo Martina e Paola , le due ragazze che affiancano sempre Alice
Mi guardano male
Non è cambiato nulla dallo scorso anno
Mi guardano dall'alto in basso
Sento quella voce odiosa di Alice che urla pur di attirare l'attenzione
Marco però non si gira a guardarla
Mi prende il polso e mi trascina via
Non dico nulla
Non penso nulla
Sto tornando il fantasma che ero
"Natasha , ascolta,  tu devi farti forza , non puoi farti intimorire così , sono solo delle puttane invidiose "
Io continuo a fissare il pavimento
Ho la testa che mi scoppia
Gli occhi che si sono spenti
E la voce che tra poco cesserà
Sono stanca
Entro in casa senza nemmeno salutarlo
Non ho salutato nemmeno mia madre
Sono salita in camera
E ho cominciato a disegnare
Mi sento inutile
~ Marco
No ,non posso lasciarla così
C'è di mezzo la sua vita
Devo riferire tutto agli altri
Prendo il cellulare e chiamo tutti a casa mia
Entro un quarto d'ora sono tutti qui
"Marco che succede ?" Mi chiedono
"È per Natasha che noi siamo qui "
"Natasha ? Cosa le è successo?!" Chiede Daniela
"Per ora nulla , ma dobbiamo impedire la sua morte , non posso dirvi altro su di lei , voglio solo che le stiate vicino e che non la giudichiate dalle voci "
"Ma quali voci Marco ?! Non capisco "
Chiede Mattia
"Presto capirete , voi fate come vi ho chiesto , per favore , non dobbiamo perderla di vista "
"Conta su di noi !" Urla Francesco
"Vi chiedo il ultimo favore "
"Dicci tutto"
"Natasha è nata la notte tra l'ultimo e il primo dell'anno , presto sarà il suo compleanno , abbiamo due settimane e dobbiamo sbrigarci : dobbiamo farle una festa a sorpresa , dobbiamo farla sentire a casa "
"Io mi occuperò dei festoni " dice Anna
"Io delle luci e della musica " segue Alex
"Io del cibo e bevande " si offre Beatrice
"Noi controlleremo a vista Natasha " diciamo io , Angela e Daniela
"Io farò in modo di farla sorridere e di farle fare tante amicizie " urla Linda
"Noi altri finiremo il tutto con i fuochi d'artificio " dicono Mattia , Maria , Paula , Grazie e Filippo
"Grandi ragazzi , sapevo di contare su di voi , mi raccomando però , non siate ossessivi perché vi potrebbe dire cose cattive senza volere , è fragile , abbiatene cura "
"Tranquillo Marco , è in ottime mani , RAGAZZI DA DOMANI NATASHA SARÀ LA NOSTRA PRIORITÀ "
Urla Matteo
"SIIIII" urlano tutti
"Grazie davvero"
Tornarono poi tutti a casa
Io salii in camera
Devo caricare una cosa importante su YouTube
"Spero che Natasha stia meglio ..."
~Natasha
Lancio il quadernino contro il muro
Urlo
Esco
Devo muovermi sennò impazzisco
Comincio a correre senza sapere dove sto andando
Mi ritrovo nel bosco
Improvvisamente mi discordo di quel ciondolo
Non era più sulla mensola da un po' ormai
È freddo
"Spero che quella volpe con i suoi cuccioli stiano bene .." penso
Qualcosa mi passa tra le gambe
È lei
"Ciao piccola " dice
"Hey"
"Come mai sei qui ? C'è freddo . Perché hai gli occhi lucidi ?"
"No ... niente ..."
Dico asciugandomi gli occhi
"Devi smetterla di chiuderti in te stessa , se continui così nessuno potrà mai aiutarti ... "
Non fiato
"Marco sta facendo di tutto per te sai ? E tu non devi avere paura di Alice , non devi abbassarti al suo livello "
"Ma tu come fai a sapere ..."
Lei si gira
Mi guarda e corre via
Resto nel bosco ancora un po' per poi tornare a casa
"Sta facendo di tutto ... il suo livello ... paura di lei ... nessuno potrà mai aiutarti"
Nella testa mi rimbombano le parole di quella volpe
E poi resta un mistero di come io riesca a capirla
Sarà che ho la febbre
Avrò sbattuto la testa da piccola
Ceno
Mi stendo sul letto
Mi scende una lacrima
"Natasha , da domani nulla sarà più lo stesso ... "
Mi ripeto senza sosta
Nella mia testa già navigano immagini sfuocate di tutti che mi guardano male ...
È stato bello sapere cosa si prova a sorridere e ad avere degli amici ...
E mi addormentai

Heyy people !! Vi sta piacendo questa storia ? Se si lasciate una stellina e un commento !! ⭐️

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