Tra le mie braccia

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~Marco
"Nic ?! Nic !!" Urlo ansioso al telefono
"Dimmi Marco" risponde tranquillo
"Dimmi dove è andata Natasha.. ora"
"A Milano , te l'ho già detto"
"Nic non prendermi per il culo , sai bene quando Milano sia grande ... te lo ripeto un ultima volta : dove cazzo è Natasha ?!"
Lui inizialmente non risponde
"Sosta in un hotel davanti al duomo ... è un hotel cinque stelle se non sbaglio. Collabora con uno stilista che terrà una sfilata di moda nella piazza"
"Grazie Nic .."
Mi ferma
"Cosa vuoi fare Marco ?"
"Come cosa voglio fare ? Vado a riprendermela , domani mattina prendo il treno e vado , deve tornare a casa"
"E ti aspetti pure che torni dopo quello che hai fatto ?"
"Nic.. lo so ho sbagliato , ma ho capito il mio errore : non dovevo lasciare che il passato mi toccasse . Lei deve tornare da me... tra le mie braccia"
Nicholas sta zitto un secondo
"Spero che tu riuscirai a farla tornare , e a farle capire che ti sei pentito ... quel giorno che la vidi correre con le ginocchia piene di sangue e le lacrime che le rigavano il viso , non vidi Natasha ,ma una ragazza delusa , molto delusa con degli occhi annebbiati dal pianto .. non riusciva a parlare"
Mette giù senza dire altro
Mi sento più vuoto di cinque minuti fa
Mi scende una lacrima
Poi due
Poi tre
Mi porto le mani sulla fronte e non riesco a calmarmi
Natasha .. dove sei ?...
~Natasha
Sono arrivata da qualche minuto in hotel
Non ero mai stata in un 5 stelle
E sinceramente...non ho mai viaggiato al di là del Piemonte ...
Milano per me è sempre stata una meta importante
Il Duomo
Le vie piene di negozi e case di moda famose in tutto il mondo
I palazzi
Tutto questo mi fa dimenticare dell'enorme delinquenza che regna in ogni angolo ormai da tempo
L'hotel è davvero raffinato
Entro in camera e noto subito l'ampiezza della stanza con la finestra che da sul Duomo e il letto immenso piazzato  lateralmente al muro
I mobili in puro stile moderno
Toni sul rosso e del bianco
Un lampadario di cristallo illumina l'intera stanza .
Il telefono squilla
"Signorina Kislijakova?"
"Si ?"
"Spero che il viaggio sia andato bene e che la camera le piaccia , la aspetto tra due ore sulla porta del suo hotel"
"Benissimo , a tra poco"
Spengo il telefono
Apro le valigie e sistemo tutto nell'armadio
Mi faccio una doccia calda e mi lavo i capelli per bene
Oggi me li faccio mossi
"Eleganza sportiva":
Completo Kappa rosso con i track pants
Calze alte e Fila bianche
Sotto metto un top semplice nero
In caso ci sia freddo mi porto dietro una giacca nera enorme della Obey
Mi trucco e mi guardo allo specchio
Appena mi guardai ..
Vidi Marco
Feci un passo indietro
Riguardai meglio
Non c'era più
Alzo lo sguardo
Non ci sono le sue braccia attorno alla mia vita ..
Non c'è lui che mi sposta i capelli e mi bacia lentamente il collo
Non mi vedo più come prima ..
Mi appoggio al muro dietro di me
Rimango a fissare il pavimento per un po'
Una lacrima scende
Due
Tre
mi asciugo il viso e guardo l'orario
Tra dieci minuti sono giù quindi scendo già così mi faccio trovare lì
Esco e chiudo la porta
Scendo lungo la scalinata in Marmo lucido con un tappeto di velluto rosso steso
Nel giro di due minuti arriva un suv nero davanti all'hotel
Scende un uomo alto con i capelli bianchi e gli occhiali nei
Smoking nero e una gattina in braccio
Un sacro di Birmania rossiccio con gli occhi blu
Si presenta con fare professionale ma tranquillo
"Ora ci dirigeremo nella nostra sartoria , ho già fatto cucire numerosi suoi modelli e vorrei che li indossasse per vedere come le stanno , prima di tutto devono stare bene alla creatrice"
"Bene.."
Espongo un breve sorrisino finto e salgo sul suv
Passiamo la piazza e imbocchiamo una strada colma di palazzi altissimi , tutti fatti in vetrate
Una modernità assurda
Mi aprono la porta
"Ed ecco qui signorina , i nostri modelli"
Non credo ai miei occhi
Sono bellissimi
Li prendo in camerino e me li provo
Vestono molto e risaltano le curve
Il pizzo nero resterà il mio preferito
Per sempre
...
Mi hanno spiegato come funzionerà tutto nei prossimi giorni
E mi hanno detto che io non necessitavo di dimagrire perché vogliono che io sia come sono
Apprezzo molto questo discorso
"Signorina -mi stringe la mano- ci vediamo domani alle 13.00 per il primo shooting , verranno a prenderla verso le 12.30"
"Bene grazie , arrivederci"
Mi riportano all'hotel
Salgo ed entro in camera
Avevo dimenticato il telefono sul letto
Lo sollevo e accendo la schermata
30 chiamate perse ..
Era Marco
Rimango a guardare e scorrere le chiamate per qualche minuto
Al solo pensiero delle preoccupazioni che gli ho dato mi viene da piangere
Iniziò a singhiozzare senza fermarmi
Era da tempo che non avevo più quel bruciore in gola ...
Cado sulle ginocchia e mi appoggio al letto
Continuo senza sosta
Quella scena mi torna in mente
Sempre più volte
Fa troppo male
Urlo
Urlo perché non ne posso più
Urlo perché non ho voluto chiarire
Urlo perché lui non mi ha detto nulla
Urlo perché me ne sono andata
Urlo perché non posso fare altro
Decido così di sfogarmi
Mi trucco di nuovo
Non sto a cambiarmi
Cambio solo la giacca perché alla sera fa freddo
Esco a camminare
Ad ammirare Milano di notte
Il Duomo illuminato
E lasciare che i miei pensieri smettano di strillare
...
Sono fuori
Tutto questo è bellissimo
È sempre stato un sogno per me andare a Milano
La città della moda ..
La città delle grandi occasioni..
La città dove ci sono i tramonti più belli di sempre ..
Me ne sto in un bar del centro
Un luogo tranquillo accompagnato da musica jazz
L'alcol per eccellenza non fa per me così mi prendo una semplice birra in bottiglia ed esco
Me la godo bevendo piccoli sorsi ogni tanto mentre mi guardo il Duomo nel suo eclatante silenzio
Canticchio una canzone che Marco ascoltava sempre e a volte mi cantava mentre mi coccolava
Senza accorgermene comincio a scandire bene le parole e alzo il volume della voce
Improvvisamente la piazza si ravviva
Persone che si avvicinano lentamente
Mi guardano stranite
Appena me ne accorgo mi zittisco
"No no .. la prego , continui"
Interviene un uomo sulla cinquantina , alto e robusto .. di bell'aspetto
Mi guardò attorno e vedo una trentina di persone attorno a me
Riprendo a cantare finché non termino e udisco applausi ...
È strano
Credevo di non essere questo granché
Ma pensandoci , questa canzone la cantavo sempre ...
Una bimba si avvicina a me e si appoggia alle mie ginocchia
"Come ti chiami ?"
Mi chiede sorridendo
"Natasha ..e tu piccolina ?"
Dico prendendola in braccio
"Reira"
Il suo nome mi ha ricordato di un anime che guardavo da piccola con mamma...
"Hai un nome bellissimo"
Aggiungo sorridendo
Mi abbraccia ringraziandomi
"Ora vado perché mamma vuole che vada a casa .. spero di vederti anche domani sera .. ciao ciao Natasha"
Scende dalle mie ginocchia
"Ciao piccola Reira.."
La guardo allontanarsi e prima di svoltare l'angolo mi sorride
Mi sono meglio ..
Riprendo a cantare diverse canzoni mentre esterno i miei pensieri scrivendo ..
Forse ..
Forse dovrei parlarci ..
Se mi ha cercata ci saranno dei motivi no ?!
"Natasha , cazzo
Rifletti e non fare l'orgogliosa o la paranoica
Hai fatto il passo più lungo della gamba .. sei venuta a Milano , da sola , convinta di chissà quale idea... lasciando Marco così , senza dirgli granché ..
sono orribile
Mi sono comportata di merda .."
I pensieri che parlano
Scalpitano e non smettono
Con timore lo chiamo
Il telefono squilla
Squilla
Squilla
Squilla ancora
Risponde la segreteria
Lo richiamo
E si ripete tutto
Così gli lascio un messaggio
"Marco .. Marco ..
Senti ho sbagliato
Ho reagito d impulso
Da te non mi aspettavo un gesto così e mi sono sentita usata
Ho pensato di tutto
Ho pensato che fossi stata la tua distrazione
Ma ancora non so se sia così o no
Ti scrivo per questo
Dimmi almeno che non è così
Dimmi che è stato un errore
Un debole ..
Dimmi che non mi hai presa in giro
Ti prego
Ti chiedo solo questo ..
~Natasha~
Invio il messaggio e spengo il telefono
Comincia a fare freddo così me ne torno in camera ..
Le stelle brillano
Il cielo blu
La mia camera
Il mio letto
La mia mente
Tutto rasserena
Tutto capace di calmare
Ma se non c'è lui a colmare ..
Di tutto questo non me ne faccio nulla
~Marco
Ho già preparato tutto
Ho il treno alle 7.00
Il telefono in carica è spento
Sistemo la casa
Domani ho le selezioni di calcio
Ma non mi importa
"Mister mi perdoni
Ma senza di lei non sono io"
Mi metto sotto le coperte in questo letto ormai freddo
Il suo profumo è scomparso
I suoi capelli non ci sono
Le sue curve visibili alla fioca luce di una candela .. non ci sono
Ed io non sono in me

Natasha Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora