Capitolo 10

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"Chloe devo scappare"grido dal salotto.
"Dove vai?"chiede.
"A lavoro"rispondo cercando la mia giacca.
"Ma tra un po' viene Cameron, ci devi essere"esclama Lily uscendo dalla cucina.
Sbuffo "chiederò di uscire due ore prima"
Sorride e ritorna in cucina.
"Avete visto la mia giacca?"chiedo.
"No"risponde Chloe cambiando canale.

Sospiro e prendo la felpa di Cameron.
Solo per ora, mi serve.
Dopo gliela ridarò.

Apro la porta ed esco in fretta.
Corro verso la fermata del bus.
"Allie, hai bisogno di un passaggio?"chiede Sean affiancandomi con la macchina.
"Menomale che ci sei tu"dico entrando e salutandolo con un bacio sulla guancia.
"Come stai?"chiede.
"Bene"rispondo.

Parliamo di quello che abbiamo fatto in questi giorni fino a quando non arriva difronte al locale. "grazie"sorrido.
"Domani sei invitata da me"grida mentre chiudo lo sportello "ci sarò"sorrido e corro dentro.

"Scusa"dico ad Ethan.
"Sei arrivata persino dopo di me, cosa è successo?"scherza.
"Nulla"dico mentre cammino verso il mio armadietto, prendo i vestiti e mi cambio in bagno.
Mi faccio una cosa alta e torno dai ragazzi.

"Dov'è Andrew?"chiedo prendendo il bloc-notes.
"Nel retro, sta spiegando a Ryan come dividere i rifiuti"ridacchia mentre dà il resto ad una ragazza.
"Questo è il mio numero"sorride lei e lui le fa l'occhiolino.

Alzo gli occhi al cielo e cammino verso i tavoli.
"Volete ordinare?"chiedo a dei ragazzi.
Loro annuiscono e io prendo gli ordini.
Ritorno da Ethan e gli lascio gli ordini mentre lui prepara i gelati.

Cammino verso la porta sul retro.
"Ma che schifo Andrew"dice Ryan prendendo il sacchetto, mentre con una mano si tappa il naso.
"Andrew, volevo chiederti un favore"dico all'uomo che si gira verso di me e sorride "posso uscire qualche ora prima oggi?"chiedo "certo"sorride. E' stato semplice. Se mi avesse detto di no adesso non dovrei passare un'intera serata con Cameron, ma non farei mai una cosa del genere a Lily.

Ritorno dentro e passo le ultime ore di lavoro dai tavoli alla cassa.
"Ho finito"sospiro stanca
"Allison vieni qui"mi chiama Ethan prendendomi per mano e trascinandomi dietro il bancone.
"È entrata la mia ex, baciami"dice mentre mi tiene vicina a lui.

Spalanco gli occhi.
"Ethan sei impazzito?"gli chiedo.
"Allora abbracciami"mormora.
Gli allaccio le braccia intorno al collo mentre la sua exragazza lo guarda triste.
Avvicino il mio viso al suo e sussurro "secondo me è ancora innamorata di te"
"Davvero?"chiede e io annuisco.

"Allison"
Mi giro e vedo Lily, Chloe e Cameron guardarmi sorpresi.
"O mamma"dico allontanandomi da Ethan e spingendolo lontano e lui, sorpreso, quasi cade.
"Che ci fate qui?"chiedo.
"Lily ha bruciato la cena e siamo venute ad ordinare da mangiare"dice Chloe

Ethan si avvicina a me e sussurra "come si chiama la ragazza dai capelli neri?"
Lo spingo via e trattengo una risata.
"Chiedete a lui, io vado a cambiarmi"sorrido mentre corro verso il bagno.

Mi cambio in fretta e respiro profondamente.
Sono pronta per passare una serata con Cameron? No, non lo sono.
Proprio per niente.

Ritorno dai ragazzi.
"Okay, Eth io vado tu di a Ryan di controllare la macchinetta del caffè che fa ancora i capricci"mi raccomando.
"Sissignora"sorride facendo il saluto militare.

Ci allontaniamo e usciamo dal locale.
"Perché lo abbracciavi?"chiede Chloe.
"Perché è entrata la sua ex"spiego mentre entriamo in macchina
Io e Lily dietro.
Chloe e Cameron avanti.

Arriviamo presto a casa ed entriamo.
Lily poggia le buste sul tavolo e tira fuori i panini.

"Vado a cambiarmi"dico.
"Perché ?"chiede Chloe.
"La macchinetta mi ha spruzzato del caffè sul collo e sono tutta appiccicosa "

Salgo al piano di sopra e prendo una maglietta.
Se continuiamo ad ignorarci così può funzionare, ma io voglio ignorarlo?
Entro in bagno mi caccio la maglietta e sciacquo il collo.

La porta si apre.
"O porca miseria"esclama Cameron fissandomi.
Mi copro il petto con le braccia e grido.
"Cameron, io miei occhi sono qui"
Si copre gli occhi con una mano.
"Oddio scusa"dice.
"La porta Cam, devi chiudere la porta"gli dico.
"Giusto"sospira lui entra nel bagno e chiude la porta.

Ma che fa?
Mi guarda dritto negli occhi
"Ham...io credevo c-che saresti uscito"mormoro a disagio.
Mi sento stranamente in imbarazzo, non solo perché sono senza maglietta solo in reggiseno, ma perché mi sento troppo vulnerabile sotto il suo sguardo.
"V-Vuoi che me ne vada?"sussurra.
"Dal bagno si"dico ovvia.

Lui come se si fosse svegliato dice.
"Giusto, si, non mi sarebbe dispiaciuto rimanere ma..."
"Cameron esci"grido e lui esce ridacchiando.
Metto in fretta la maglietta e sospiro.
"Ma perché a me?"sbuffo.

Esco dal bagno e scendo al piano di sotto.
Lily mi sorride e io mi siedo con loro sul divano, difronte ad un bel film.
Cominciamo a scherzare e a mangiare.
Per un attimo sembra essere tornati indietro nel tempo.

Mi incanto a guardare il sorriso di Cameron.
Se ne accorge e mi guarda, mi sveglio da questo stato di trans e dico
"Vado a dormire, domani devo...fare qualcosa"invento e mi alzo in fretta.

Corro al piano di sopra e mi lancio sul letto.
Voglio perdonarlo, voglio tornare a ridere con lui, a baciarlo e ad abbracciarlo quando voglio.
Non posso più resistere così.

Mi avvicino alla porta pronta per scendere al piano di sotto e dirgli che voglio parlargli, ma appena la apro qualcosa mi colpisce il naso.
"Aia"dico poggiandomi le mani sul viso.
"JayJay , scusa"dice Cameron ridacchiando.
"E io che volevo parlarti"borbotto.

Il suo sguardo si fa serio.
"Volevi parlarmi?"chiede stupito.
"Cavolo, ma quanta forza ci metti nel bussare ad una porta?"chiedo massaggiandomi il naso.
"Si, sono forte non c'è bisogno di ripeterlo"modesto.

"Quindi volevi parlami?"chiede.
Allontano la mano dal viso e lo guardo.
Volevo parlargli e adesso non so che dirgli.

"Come stai?"chiedo semplicemente.
Lui mi guarda stupito "bene, tu?"
"Con Kora?"chiedo senza rispondere.
"Bene, ma..."si blocca.

Abbasso lo sguardo.
Sono ferita e delusa, è riuscito ad andare avanti e io invece sono aggrappata ancora al passato.

"Sono contenta"sorrido debolmente.
Le sue dita si poggiano sotto il mio mento e mi costringono ad alzare lo sguardo verso di lui.

Mi perdo nelle sue iridi nocciola.
"Possiamo ritornare come prima?"chiede.
Scuoto la testa "no"sussurro.
"Perché?"chiede ancora.
"Io non mi fido di te..."mormoro e solo ora capisco che forse la rabbia è andata via ed è rimasta solo la delusione.

La sua espressione diventa triste e colpevole e abbassa lo sguardo,
"Possiamo ritornare amici"propongo,
"Non riuscirei ad averti vicino e non baciarti, è impossibile"dice,
"Sei fidanzato"gli ricordo,
"Ma io ti..."
Lo interrompo subito "vuoi essere mio amico si o no?"chiedo,

Non voglio che pronunci quelle parole, non a me, non più,

Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora