capitolo 26

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Apro gli occhi lentamente, infastidita dalla mia suoneria.
Tiro fuori la mano da sotto il lenzuolo e prendo il telefono.

"Cosa vuoi?"chiedo con la voce e impastata di sonno.
"Quindi oggi a casa mia?"chiede.
Inarco il sopracciglio.
"Chi sei?"chiedo.
"Un paio di mesi e già ti dimentichi di me?"
"Sean"esclamo sorpresa.
"Buongiorno Ali"ridacchia.

Sono contenta che mi abbia chiamata, mi mancava il mio fratellone.

"A che ora vieni?"chiede.
"Dove?"domando confusa.
"La mattina sei proprio fuori uso.
A casa mia, oggi è venerdì diciassette.Ci sarai?"
Spalanco gli occhi.
Nonostante ognuno abbia avuto i suoi impegni, lui è riuscito a trovare il tempo per me.

"Assolutamente si, a che ora?"chiedo sorridendo.
"Anche adesso, preparati."sono sicura stia sorridendo anche lui.

Ci salutiamo e subito corro verso il bagno per prepararmi.
Mi vesto in modo abbastanza comodo e, dato che ormai fa troppo caldo per il pigiama da unicorno, indosso una maglietta con sopra l'immagine di questo splendido animale.
Prendo uno zainetto e ci metto dentro tutto il cibo spazzatura che riesco a trovare in cucina.

"Cosa sta succedendo qui?"chiede curiosa Chloe.
"Cosa dovrebbe succedere?"
Lei mi guarda con aria superiore mentre Lily entra assonata in cucina.
"È troppo presto per te che di solito ti alzi a mezzogiorno.
E a chi dobbiamo questo sorriso?"chiede maliziosa.
"A Sean."rispondo e corro fuori dalla cucina.

Esco di casa e cammino verso l'appartamento del mio migliore amico con uno stupido sorrisino in faccia.
Proprio ieri ci hanno detto che oggi la scuola sarebbe rimasta chiusa per in guasto della corrente, a quanto pare la sfortuna ci ha graziato.

Arrivo a casa sua in pochissimo tempo.
"Principessa"urla uscendo fuori ancora prima che io possa bussare.
Scoppio a ridere e gli corro in contro per abbracciarlo.
"Mi dispiace non essermi fatto sentire."sussurra.
"Come se io mi fossi comportata meglio."borbotto.

Si allontana da me e mi sorride.
"Cosa hai portato?"chiede euforico.
"Tutte le schifezze che ho trovato."strillo

Entriamo in casa.
"In questo periodo la scuola e le attività extra scolastiche mi hanno occupato tantissimo."mi spiega.
"Sta tranquillo."lo rassicuro.
"A te invece come va il lavoro?"chiede mentre svuotiamo il mio zainetto sul divano.
"Ah...mi hanno licenziato"mormoro
"Hanno licenziato la loro migliore dipendente?"chiede stupito.
"A quanto pare." Sospiro.

Ci sediamo sul divano e cominciamo ad abbuffarci di tutto quello che abbiamo.
"Credo che durante queste vacanze tornerò a casa."sussurro piano piano.

Lui si gira verso di me e mi guarda senza espressione in volto.
È contento? Risentito? Arrabbiato?
"Tu che dici?"sussurro.
La sua opinione è molto importante per me.
"È un'idea fantastica.
Credo veramente che dovresti farlo. Faresti felice tua mamma, Josh, Sallie, Abbey.
Tutti ne saranno contenti, saranno felici di rivederti."esclama allegro.

"lo pensi sul serio?"chiedo dubbiosa.
"e se fossero arrabbiati con me?"chiedo ancora.
In fondo io li ho abbandonati.
Sono scappata. Avrebbero  tutto il diritto di avercela con me.

"Non credo proprio."dice lui.
"Ma quando Josh è andato via io ci sono rimasta male, tanto male.
Perché per me dovrebbe essere diverso se ho fatto la stessa cosa?"chiedo.
"Quando hai saputo il perché.
Quando hai capito perché Josh è andato via, ti sei arrabbiata con lui?"
"No."rispondo sicura.
"Appunto.
E poi tu hai continuato a farti sentire.
Saresti venuta qui a studiare comunque, hai semplicemente anticipato la tua partenza di un anno."spiega.

Ha ragione.
Ho sempre voluto venire a studiare qui a Miami.
Era già tutto programmato.

Prende il telecomando e comincia a cercare un buon film che possa piacere a tutti e due.
Intanto parliamo di tutto ciò che abbiamo fatto durante questo periodo.
Si è fatto un paio di nuovi amici, tre ragazzi e una ragazza.
Da quanto mi ha detto, lei mi sta già anticipata.
Si, sono gelosa del mio migliore amico e quando sento di essere minacciata reagisco così, mostrando il mio disappunto.

"Se ti va un giorno di questi te la presento."propone speranzoso.
No. Non ho voglia di passare una giornata con una ragazza che giá reputo una nemica.
È una pessima idea.
"Si, è una fantastica idea" mento forzando un sorriso.
Forse devo mostrare meglio il mio famoso disappunto.
"Ali, non devi accettare per forza." Sospira.
"Sean, da come l'hai descritta mi sembra una brava ragazza... anche se molto possessiva."

Lui mi guarda curioso.
"Possessiva?"chiede inarcando un sopracciglio.
"Si, insomma hai detto che se una ragazza ti si avvicina lei la guarda male e, da quel che ho capito, ogni volta che le parli di me si innervosisce.
Ti reputa il suo migliore amico e mi odia."spiego.

Quasi sicuramente, questa Meredith, ha una cotta per il mio migliore amico.

"Non ti odia."mormora lui.
"Non credo sia una buona idea metterci in una stanza a parlare.
Lei vede me come una minaccia, io vedo lei come una minaccia.
Non penso che farci stare vicine sia la cosa a migliore da fare."aggiungo
"Non è una minaccia"ridacchia

Gli lancio un'occhiataccia.
Ma allora non ha capito nulla.
Ovvio che è una minaccia, soprattutto per me che sono molto gelosa.
Di lui in particolare.
Mi è sempre stato accanto, è sempre stato il mio migliore amico,mi ha reputato la sua sorellina e io il mio fratellone, mi ha cresciuta nonostante sia più grande di me di solo un anno.
Non posso condividerlo.
Lui è il mio Sean e io non sono pronta a lasciare sia anche di qualcun'altra.

"Lei si reputa la tua migliore amica, non posso permetterlo.
Forse non ha capito che è in un territorio già occupato.
Cosa devo fare per renderlo chiaro, marchiarti?"chiedo ironica e lui scoppia a ridere.
"Sono seria"aggiungo trattenendo una risata.

"Sta zitta e facciamo partite questo film."dice ridendo.
"Potrei scriverlo sulla fronte o lasciare la mia firma sulla tua faccia."penso.
"non toccare la mia faccia"strilla
"Ricordo quando mi hai disegnato i baffi mentre dormivo"sospira
Scoppio a ridere ricordando quel giorno.
"Hai rubato il correttore di tua mamma e te lo sei messo per quasi due giorni"rido.
"Era l'unica soluzione"si giustifica.

Sarà la prima cosa ad essere sistemata dalla sottoscritta.
Solo un'aggiustatina al tuo bel viso.

Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora