Sono esattamente quarantacinque minuti che aspetto Lucy difronte la gelateria del centro commerciale.
"Andiamo Ali, torna a casa."mi rimprovera Lily.
Per passare il tempo l'ho chiamata circa mezz'ora fa e non fa altro che dirmi di tornare a casa, che Lucy non le piace e che se torno mi prepara una grande tazza di gelato.
Ma per quanto io ami il gelato è tanto tempo che non faccio shopping con colei che era la mia migliore amica."Lily, se non arriva entro dieci minuti torno a casa, va bene?"le chiedo.
"Te l'ho detto che non mi piace questa Lucy?"
"Almeno mille volte"ridacchio.E proprio quando sto per dire a Lily che torno indietro ecco che Lucy fa la sua entrata.
Noi donne siamo ritardatarie, si è vero, ma lei era una ragazza molto precisa e puntuale.
"È arrivata"esclamo.Sento Lily sbuffare dall'altro capo del telefono e subito urlare "dille che fare tardi di quarantacinque minuti è una mancanza di rispetto, fammici parlare"
"Ci vediamo dopo"la saluto.
"Voglio parlarci"strilla mentre io chiudo la chiamata."Allie"mi saluta Lucy.
Tralasciando i convenevoli cominciamo a camminare e ad entrare e uscire dai negozi.
"Quindi ti trovi bene?
E la tua permanenza a San Diego come è andata?"chiede sorridendomi.
" l'ultimo anno è stato più tosto e difficile.
Ricominciare tutto da capo e poi di nuovo ancora una volta per via del college, fare nuove amicizie..
Ma in fondo tutto è andato per il meglio"spiego sorridendo.Nel raccontare gli anni dopo il mio trasferimento ho tralasciato il fatto di aver scoperto che mio padre ha un'altra donna e un'altra famiglia , molto numerosa, e che uno dei miei tanti fratelli è Jeremy.
"Io ho conosciuto un sacco di ragazzi" sorride maliziosa.
Siamo cambiate tutte e due.
Lei era una ragazza molto chiusa, puntuale, la classica perfettina, ma era buona e non faceva mai battute maliziose.
Si vergognava a parlare con i ragazzi e ora invece credo che abbia tanti 'amici'."A proposito di ragazzi"urla facendomi fare un passo indietro per lo spavento.
"Il tuo famoso ragazzo, esiste davvero?"chiede.
"Si, certo" rispondo e una smorfia i si forma sul viso.
Perché dovrei inventarmelo?
Prendo il telefono e gli mostro una foto di Cameron.Lei spalanca gli occhi e subito scoppia a ridere.
Perché ride?
"Tu credi davvero di essere la fidanzata di questo ragazzo?"chiede divertita.
"Si."esclamo fiera.
Scommetto non si aspettava che fosse così bello."Ma lui non è tipo da relazioni serie"ride ancora.
La guardo confusa.
E lei cosa ne puo sapere?"Ricordi quando prima ti ho detto che non appena mi sono trasferita qui, dopo poco, mi sono divertita con un ragazzo?"chiede continuando a ridere.
Se continua a ridere così giuro che la faccio diventare bionda.
"Era lui"ridacchia.
Era lui?
Lei si è 'divertita' con il mio ragazzo?
Impossibile, quando ho chiesto a Cam se avesse avuto altre ragazze lui mi ha guardato dritto negli occhi e ha detto no."Sicura fosse lui?"chiedo sperando che mi dica di essersi confusa.
"oh credimi, non potrei mai dimenticare un ragazzo così"ridacchia.Un ragazzo così?
Sento il senso di nausea crescere sempre di più.Quando nota la mia espressione sconvolta smette di ridere.
"State davvero insieme?"chiede.
" cielo, scusami"esclama.
"Ahm no, tranquilla"dico forzando un sorriso.
"È tardissimo, devo tornare a casa"mento guardando l'orologio.
" Ti do un passaggio?"chiede.
"No, grazie"sorrido.Cammino verso l'uscita e accendo il telefono.
"Lily"dico non riuscendo a trattenere più le lacrime.
"Cosa è successo?"chiede lei preoccupata.
"Preparami il gelato" esclamo e chiudo la chiamata.Comincio a correre verso il nostro appartamento.
Mi aveva detto di non essere stato con nessun'altra.
Ma ancora una volta io mi sono fidata di lui e lui mi ha mentito.
Ancora. E se io continuo a perdonarlo lo farà di nuovo.Arrivo a casa e coro subito nella mia stanza.
"Ali, che succede?"chiede Chloe.
Scoppio a piangere di nuovo mentre lei si avvicina al mio letto.
Lily entra nella mia stanza e mi guarda confusa."Cameron continua a mentirmi"sussurro asciugandomi le lacrime.
"Io non voglio più vederlo."strillo.
"Credo sia un po difficile dato che lui è al piano di sotto"mormora Chloe.La rabbia e la delusione prendono possesso di me.
Corro al piano di sotto e lo cerco con lo sguardo.
Lo vedo uscire dal bagno."Ehy JayJay"sorride avvicinandosi a me.
Appena nota i miei occhi rossi chiede preoccupato "che hai?"in un attimo mi ritrovo a colpire la sua guancia con la mano.
"Mi fai schifo"strillo.Mi guarda confuso.
"Per cosa era?"
"Mi hai mentito.
Di nuovo."strillo ancora.
"Non è vero"dice serio."Ah, no? Vuoi seriamente dire che non è vero? Che non sei stato con una certa Lucy?"chiedo.
La sua espressione è stupita.
Ho fatto centro. Lucy ha detto la verità.
Aveva ragione, lui non è proprio tipo da storie serie."Perché te la prendi tanto?"urla ad un tratto nervoso.
Ah, lui è nervoso?
Come può chiedermi una cosa del genere?
"Mi avevi detto di non essere stato con nessuna"sussurro ferita.
"Come avrei dovuto dirtelo?"chiede.
"Te l'ho chiesto io. Due volte. E tu mi hai sempre detto di no."grido.
"Non ti lamentare, tu mi avevi detto di andare avanti e ci ho provato"grida anche lui.Adesso mi ha fatto male.
"forse non hai capito che a me non da fastidio il fatto che tu abbia provato ad andare avanti"strillo.Forse anche per quello, ma glielo avevo detto io.
Credevo di voler andare avanti senza di lui."A me da fastidio il fatto che tu mi abbia guardata negli occhi e mi abbia mentito.
Questo significa che io di te non mi posso fidare"grido.
"E io non voglio stare con una persona di cui non mi posso fidare"sussurro abbassando lo sguardo."Andiamo, JayJay"dice prendendomi la mano.
"Perché lo hai fatto?
Io ti avevo dato un'altra possibilità"sussurro.
"Non volevo farti soffrire dicendotelo"sussurra."Lo hai detto anche a San Diego e guarda come è finita."mormoro.
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Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]
Fanfic•Sequel Never Enough E così sono finiti. Lei è andata via. Voleva dimenticare tutto e tutti, lasciare che quei ricordi si perdessero per sempre. Eppure sapeva che, in un modo o nell'altro, si sarebbero rincontrati. Sarebbero finiti nuovamente l'un...