capitolo 50

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Cammino per i corridoi.
Lo faccio o non lo faccio?

Continuo a mangiarmi le unghie nervosamente.
Lo faccio o non lo faccio?

"Ali"
Il sangue quasi mi si gela nelle vene.
Mi volto piano, molto molto piano.
"Cameron" forzo un sorriso.

"Che ci fai qui?" domanda avvicinandosi a me.
Ecco, che ci faccio qui?
"mi chiedi che ci faccio qui?" ripeto.
Non lo so che ci faccio qui.

E così strano che io sia nella parte ovest dell'edificio scolastico, proprio dove si trova il suo indirizzo scolastico e guarda caso, proprio qui, nel corridoio dove si trova la sua classe?

"io? io..." Mi guardo le scarpe, poi lui, poi il corridoio dietro di lui.
"Ah, io stavo andando a cercare la professoressa Smith, tu l'hai per caso vista?" invento.
"no, non l'ho vista." e fa un altro passo avanti.
"Ma tu lo sai che quando menti lo capisco, te lo ricordi?" domanda con un sorrisetto divertito in faccia.

"si" rispondo.
"io, ti stavo cercando" dico finalmente.
Mi guarda onorato e felice.

"penso che dovremmo portare i nostri rapporti al minimo" ed ecco sganciata la bomba.

Il suo sguardo cambia, non è più felice.
Vedo la vena impercettibile c he gli pulsa sul collo, i pugni chiusi e le nocche rosse, vedo che vorrebbe gridarmi perché.
Lo conosco pure io, se lo ricorda.

Mi guarda dritto negli occhi cercando di nascondere la sua espressione arrabbiata.

"È quello che vuoi?" domanda.
Lo guardo.
È quello che voglio?
"si" no.

"perché?" chiede ancora.

Forse perché in questo periodo siamo stati molto vicino, più del solito, che ci siamo divertiti durante le vacanze e prima di ricominciare la scuola, forse perché arrivati a questo punto mi butterei tra le sue braccia senza un minimo di esitazione.

"perché?"ripete più duro.

"perché..."

"Alison" mi chiamano.
"Chris" mormoro.
"stiamo parlando, non lo vedi?" si innervosisce Cameron.
Chris lo ignora e mi guarda "sto andando in giardino, vieni con me?" domanda.
Guardo Cameron che continua a tenere le spalle rigide e i pugni chiusi.

"si..."
La campanella suona segnando ufficialmente l'inizio della pausa.
"forse... è giusto così" dico.

Mi giro e ricomincio a camminare con Chris.
"e quindi? Dallas ti stava importunando?"

Mi da fastidio che pensi che Cameron possa importunarmi. Lui... non mi farebbe mai nulla di male.

"no" rispondo solamente.

Usciamo dalla scuola mentre Chris mi parla della sua giornata.
Mi perdo a pensare. È stata la cosa giusta?

Non saprei.
Continuo a chiedermi, se sono convinta che stargli lontana mi farà bene, allora perché continuo a cercarlo?
Se non voglio più avere niente a che fare con lui, perché la voglia di abbracciarlo aumenta sempre di più?
Se nemmeno aver cambiato stato mi ha aiutato a dimenticarlo...
Se mi perdo ancora nei suoi occhi color nocciola...

Arrivata a questo punto credo che nemmeno cambiare sistema solare potrà aiutarmi...

Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora