Capitolo 19

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Un rumore fastidioso mi rimbomba nelle orecchie.

Apro piano piano gli occhi inebriata da un dolce profumo.
Un profumo che riconoscerei ovunque.

Cameron continua a tenermi stretta vicino a se.
Abbiamo le gambe incrociate le une alle altre e la mia mano è sul suo petto.

Provo ad allontanarmi facendo attenzione a non svegliarlo, ma la sua presa si rafforza mentre mugugna qualcosa.

"Ti prego, JayJay, torna a dormire"mormora.
"Cam, chiudi la sveglia"sussurro con voce assonata.
Ma lui non si muove, si limita a stringermi forte.

Allungo il braccio verso di lui provando a toccare il comodino.
Mi sporgo ancora di più fino a spegnere la sveglia.

"Dobbiamo andare a scuola"borbotto.
"Per favore, oggi no"si lamenta lui.

Appoggio la testa sul cuscino e faccio un respiro profondo.
"Sbrigati"ordino mentre lo spingo lontano.

Mi alzo dal letto prendo i miei vestiti e corro in bagno per sciacquarmi velocemente il viso, mi vesto e guardo il cellulare.
Lily mi ha chiamato almeno un centinaio di volte.

Le invio un messaggio veloce e poi torno a concentrarmi sullo specchio difronte a me.
Faccio un respiro profondo ed esco dal bagno.

"JayJay aspettami"urla Cameron correndomi dietro mentre si infila una scarpa.
"Dimmi"dico forzando un sorriso.
"Ti accompagno a scuola"mi fa l'occhiolino.
"Oh, no no, non serve"balbetto.
"Invece si"ridacchia e scende al piano di sotto.

Sbuffo e lo seguo al piano di sotto.
"Ci vediamo dopo Nash"grida prendendo le chiavi della macchina.
"Ciao"saluto.

Mi siedo al mio posto e prendo un respiro profondo.
Lui ridacchia, si gira verso di me, mi scruta per qualche secondo e lentamente si avvicina.

Cosa sta facendo?
Si avvicina sempre di più, il suo naso sfiora il mio.
Provo a guardare altrove, ma quando il mio sguardo si punta sulle sue labbra non c'è più niente da fare.
Mi avvicino di poco al suo viso, ma appena le nostre labbra si sfiorano lui si allontana.

"La cintura"esclama divertito.
Lo guardo confusa.
Ovviamente, non si è avvicinato a me per baciarmi, ma per afferrare la cintura al mio fianco.
"Non voglio che ti succeda nulla"dice e, appena si sente il classico click, si gira nuovamente verso la strada.

Sono sicura di avere le guance di un rosso acceso per l'imbarazzo.
Ma cosa mi aspettavo? Io e lui adesso siamo solo amici.

Lo sento ridacchiare.
È rimasto il solito stronzo, lo fa per infastidirmi, lo so!

Arriviamo a scuola in silenzio e appena parcheggia corro fuori dalla macchina.
Siamo in ritardo di cinque minuti, non posso perdere la prima lezione della giornata per colpa sua. Giuro, sto correndo solo per questo, non per scappare da lui.

*********

Mangio il mio panino mentre Cameron prova a farmi ridere.
"Basta"ridacchio.
Erin, una ragazza che viene con me a biologia, si ferma difronte al nostro tavolo.
"Siete davvero una bella coppia"sorride.
"Non siamo una coppia"sottolineo.
"Ah..non sembra"sorride e si allontana.
Devono smetterla di dircelo tutti.

Le lezioni passano in fretta e alla fine ci ritroviamo tutti nel locale in cui lavoro.

"JayJay, vuoi qualcosa da bere?"grida Cameron dall'altra parte del locale mezzo vuoto.
"Nulla"ridacchio prendendo i bicchieri vuoti da un tavolo vuoto.
"JayJay?"chiede Ethan quando gli porto i bicchieri.

"Si"sorrido avvicinandomi ai ragazzi.
"Perché?"chiede Ethan seguendomi.
Alzo le spalle "non lo so"ridacchio.
"Mi piace, ti chiamerò anche io così" dice "JayJay" esclama ancora.

Guardo Cameron che lo fulmina con lo sguardo.
"No, è una cosa nostra" dice nervoso.
Ethan lo guarda "calmo"esclama "troveremo un soprannome io e te"sorride facendomi l'occhiolino e allontanandosi.

Lo ammetto, mi ha infastidita il suo modo di fare.
È una cosa mia e di Cameron, lui non c'entra nulla.

Servo l'ultimo tavolo e cammino verso il tavolo dove sono seduti i ragazzi.

"Ma smettila"esclama Cameron incrociando le braccia e girandosi di lato come un bambino piccolo.
"Hai la mente chiusa"gli urla Lily.
"Lily, calma"gli sussurra Nash, toccandole il braccio.

Skyler e Chloe li guardano litigare, mentre io rimango un po' più lontana del loro tavolo.

"Io? Ah, questa è bella"ridacchia nervoso lui.

"Ti comporti sempre come un bambino"si lamenta lei.
"Ma ti senti? Parli come papà"grida Cameron indicando alla sua destra come se suo padre fosse accanto a lui.

Stringo forte il vassoio tra le mani, so che non è un argomento facile per lui e so anche che gli è difficile paragonare sua sorella a suo padre.

"Forse perché ha capito tutto"strilla nervosa lei.
"Ha capito che sei un bambino, non crescerai mai.
Sei un incapace e un immaturo.
Non farai mai nulla nella tua vita.
Hai tradito tutte le persone che ti amavano, non ti amerà più nessuno."grida ancora.

La guardo con la bocca spalancata, non può averlo detto sul serio.

Lo sguardo di Cameron si sposta triste verso di me per un attimo.
Torna a guardare sua sorella che si copre la bocca con la mano.

"Scusa Cam, non volevo."dice piano avvicinandosi a lui.
"Non lo penso davvero"sussurra provando a prendergli la mano.
"Non fa niente, ho capito" risponde nervoso lui allontanandosi da lei.
Si alza dalla sedia e va via.

"Lily, ci sei andata giù pesante"mormora Chloe.
"Io non lo pensavo davvero, non so cosa mi sia preso"sussurra lei trattenendo le lacrime.

Poggio il vassoio sul tavolo più vicino ed esco dal locale.
Vedo la macchina di Cameron sfrecciare  verso casa sua.

Torno dentro e prendo le chiavi dalla moto di Nash.
"Che fai?"chiede.
"Devo andare da Cameron"grido correndo fuori.

Infilo le chiavi e accendo il motore.
Non ho la patente. Non ho mai guidato una moto.
Sono sicura che morirò.

Mi siedo e ruoto il polso per accelerare.
La moto corre ad una velocità pazzesca.
"Oh no"grido provando a rallentare.

Arrivo difronte casa di Cameron, scendo in fretta da quella macchina della morte e la lascio cadere accanto a me. Se Nash non mi uccide adesso, non lo farà mai più.

















UHUH Cosa ne pensate???

Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora