Capitolo 38

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Apro gli occhi e mi rigiro nel letto.
Cameron non c'è.
Mi trascino al bordo del letto e scendo per poi camminare verso la porta.
Scendo al piano di sotto e vado in cucina dove Josh sta preparando la colazione.

"Buongiorno"sorride.
Ricambio il sorriso e mi siedo difronte a lui che intanto prepara le omelette.
"Dormito bene?"chiede.
"Si"dico solo.
"Tieni, mangia e preparati in fretta"ordina.
"Mamma e Gina sono andate a fare la spesa insieme a Sally e Abby, Lily dorme e anche i cugini e Cameron... non lo so, si è alzato molto presto e l'ho perso di vista"dice.

annuisco e in silenzio mangio la mia squisita colazione.
"Ma, dove hai imparato a cucinare così?"gli chiedo.
"Zia Mary mi ha costretto a fare un corso pomeridiano per avere crediti extra"dice "'cucina' mi sembrava il più semplice"
"Non lo era?"chiedo.
"Ho fatto scattare l'allarme antincendio tre volte..."dice.
Sei proprio mio fratello.

Sorrido e non appena finisco di mangiare mi alzo.
"Vado a prepararmi"gli dico e salgo le scale.

Entro nella stanza di Cameron per prendere i miei vestiti e andare in bagno. Chiudo la porta a chiave e apro l'acqua. Mi sciacquo velocemente.

Oggi dovrebbe arrivare Sean, a differenza nostra lui ha preso l'aereo. Idea molto più intelligente e comoda che trentanove , che con i nostri tempi sono diventate quarantacinque, ore di viaggio.

Prendo l'asciugamano e l'avvolgo intorno al corpo. Mi asciugo e comincio a vestirmi.
"Buongiorno"strilla Lily dal corridoio.

Metto la maglietta e mi accorgo di essermi dimenticata i pantaloncini.
Mi giro verso la porta, giro la chiave e abbasso la maniglia. Non si apre. Spingo con più forza la porta. Non si apre.
Quanto sono stupida, Chloe mi aveva detto che la porta ha qualche problema.

"Lily"strillo mentre continuo ad abbassare la maniglia.
"Lily"grido ancora con più forza.

Rimarrò bloccata qui per sempre.
Continuo ad abbassare la maniglia freneticamente.
"Cameron"grido.

La porta di colpo si apre e io cado in avanti su qualcuno.
Alzo lo sguardo e incontro gli occhi scuri di James.
"Sei rimasta chiusa dentro?"chiede divertito. Annuisco semplicemente "grazie" dico.

Mi allontano velocemente da lui e dalla sua stretta e cammino verso la camera di Cameron.
"Sai, penso che tu abbia dimenticato di mettere..."
"Sta zitto e non guardare"lo interrompo continuando a camminare.

Mi chiudo la porta alle spalle e velocemente infilo i pantaloncini.
Ma perché tutte a me?
Faccio un respiro profondo e mi siedo sul letto.

Ma Cameron è sparito? Comincio a preoccuparmi.
Prendo il telefono dalla tasca e guardo se mi ha lasciato messaggi.
Forse è sotto. Mi alzo ed esco dalla stanza per poi scendere velocemente le scale.

"Ali"sorride Lily in cucina.
"Oh bene, ti ho chiamata prima. Ero rimasta bloccata in bagno"le dico.
"Scusa"dice "e poi come hai fatto?"chiede. "Mi ha aiutato tuo cugino... gli sono volata addosso, ma sono dettagli"spiego. Scoppia a ridere immaginandosi la scena.

Rubo dei biscotti dal tavolo e mi lancio sul divano in salotto.
Accendo il telefono e invio un messaggio per sapere se Sean è arrivato o meno. Spero solo abbia chiuso il telefono sull'aereo e che non ci sia sopra proprio ora.

Con la scusa controllo se Cameron mi ha inviato qualche messaggio, almeno per dirmi dove è. Sono a casa sua e lui qui non c'è quindi vuol dire che è uscito e, secondo Josh, molto presto appena si è alzato. Posso fare l'investigatrice, Sherlock mi fa un baffo.

Sbuffo e fisso il televisore spento mentre lancio il cellulare dall'altra parte del divano.

Okay, forse questa notte si è arrabbiato con me ed è anche vero che noi non stiamo più insieme e quindi non dovrei aspettarmi un suo messaggio con le coordinate della sua posizione. Si, provo ancora qualcosa per lui, non ci vuole un genio per capirlo, ma perché continuiamo a ferirci?

Il telefono vibra due volte e io scatto verso di esso con un salto felino, forse ci ho messo troppa forza dato che volo letteralmente a terra.

Sentola risata di Lily e di James dietro di me. "Allison"ridacchia la mia amica.
Afferro comunque in fretta il cellulare ignorandoli. Con mio grande dispiacere il primo messaggio e di Sean che mi informa di essere appena uscito dall'aeroporto e il secondo è di Taylor che invita me e Lily a casa sua dove ora ci sono tutti i ragazzi.

Mi alzo da terra e mi giro verso la porta della cucina. "Lily, vieni con me dai ragazzi?"le chiedo.
Si calma e smettere di ridere. "Si"ridacchia.

Forse Cameron è dai ragazzi, almeno potrò parlarci. Spero...

Mi massaggio il sedere e cammino verso la porta, che dolore!
"Volete un passaggio?"chiede James.
"Assolutamente si"esclama sua cugina.
E così usciamo di casa ed entriamo nell'auto del moro.
Lily gli da l'indirizzo di casa Caniff e lui parte. Arriviamo in poco tempo, dato che non è poi così molto lontano, e Lily si lancia praticamente fuori dalla macchina. Ha riconosciuto la moto di Nash.

Appoggio la mano sullo sportello per aprilo.
"Non ringrazi il tuo autista personale?"chiede James. Mi giro verso di lui e scoppio a ridere per la faccia stupida che sta facendo.
"assolutamente no"ridacchio.

"Non ho capito perché ti piace tanto Cameron"esclama non appena apro di poco lo sportello.
Mi giro confusa verso di lui.
"Come scusa?"gli chiedo richiudendo lo sportello.
"Insomma, sei una bella ragazza, simpatica, intelligente, e anche molto testarda da quel che ho visto. Perché metterti con un ragazzo come lui?"chiede.
"Come lui come?"donando a mia volta. Non lo capisco.
"Non è tutto questo granché. A scuola va male, si comporta come un bambino, non riesce mai a tenere una ragazza per più di una settimana e invece con te ecco che si innamora tutto d'un tratto"spiega. "A me sembra strano. Come può piacerti e soprattutto come può essere cambiato così in fretta" aggiunge.
"A me piace, per il semplice fatto che è lui"

Vorrei tanto difenderlo e dirgli che a scuola ha fatto grandi passi avanti e che comunque non è questo che conta in una relazione se c'è amore, che non si comporta come un bambino e che adesso non cambia fidanzate come prima cambiava le mutande. Ma che senso avrebbe? Lui è suo cugino se non lo capisce da solo non c'è verso di farglielo capire. Preferisco parlare con Cameron e dirgli quanto io sia fiera di lui, o parlarne con Nash, Sean, Chloe, Taylor, ma non con James che non può capire.

"Adesso devo andare" lo saluto con un sorriso ed esco dalla macchina.

Vedo Nash guardare prima me poi lui mentre mi aspetta sull'uscio della porta.
"Perché eri con lui?"chiede nervoso mentre la macchina parte.
"Ci ha dato un passaggioo"rispondo.
"A tutte e due?"chiede ancora e io annuisco.
Impreca sotto voce e poi torna a guardare me invece che la strada.
"Perché ridevi con lui?"chiede sempre più nervoso.
"Nash, stavamo parlando. Che hai?"chiedo.
"Non stare con quel tipo. Farai solo del male a Cameron."e detto questo entra in casa.

Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora