Capitolo 46

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Nulla di brutto, giusto?
La situazione è molto diversa da quello che mi ero immaginata.
Per cominciare appena entrata in casa James e suo fratello stavano partendo, e ovviamente sono venuti a salutarmi. Proprio mentre James mi baciava educatamente la guancia ecco che arriva Cameron, che sicuramente avrà frainteso tutto.
Poi seduti tutti quanti a tavola ecco che mia madre comincia a blaterare come suo solito e a fare domande di ogni genere. È arrivata al punto di chiedere a Lily perché io e Cameron abbiamo rotto, senza farsi troppi problemi sul fatto che io e lui eravamo seduti a tavola con loro. Sono dovuta intervenire dato che Lily stava cominciando a dire tutto quanto a mia madre e a Gina, esagerando e commentando il tutto come fa sempre lei. Così le ho tirato un calcio sotto al tavolo, risultato: non ho colpito lei, ma Gina che adesso crede che sua figlia abbia degli spasmi involontari e che sia stata lei a colpirla.
Teniamo anche in considerazione il fatto che in questo momento io sia tutta sporca dal collo in giù di cioccolata, dato che mi hanno incaricato di prendere il dolce che era riposto all'ultimo ripiano del frigo e che mi è volato addosso, questo perchè, presa dal nervosismo, sono stata troppo orgogliosa per accettare l'aiuto di Luke.
Evitiamo poi di parlare del disagio che c'è tra me e Cameron in questo momento.

"Ali, mi stai ascoltando?" Domanda gentilmente la madre di Skyler.
"Ovviamente no, lei non ascolta mai"risponde nervosa Sallie dall'altra parte del divano.
"Sallie, ascoltami, vedi di chiarire questa..."comincia a parlare mia madre.
"Perché ti intrometti se tu non centri nulla?"quasi grida lei alzandosi e andando su per le scale al piano di sopra.

Tutti mi guardano tristi come se avessi appena sputato o fatto qualcosa di cattivo verso mia sorella e loro fossero delusi da me.
Cameron si alza dalla poltrona e la segue nella sua stanza.
E da quando questi due sono così uniti? Perché adesso le corre dietro?

Se arrivati qui avevo intenzione di parlare con lui con calma e accettare le mie colpe adesso mi viene solo voglia di tirargli un bel pugno sul naso. Addio buoni propositi.

"C'è qualcosa che dovrei sapere?"domando confusa. Come sempre tutti sanno tutto mentre io ne rimango sempre fuori.
"Tu parla solo con lei"sospira mia madre.

Mi alzo dal divano e cammino verso le scale, salgo piano ogni scalino e mi fermo difronte alla camera degli ospiti dove dorme lei.

"Sallie, se tu non le parli non puoi sapere cosa è successo" è Cameron. Ma guarda tu da che pulpito.
"Anche tu dovresti parlarle e darle una spiegazione, ma non lo fai. Perché dovrei farlo io?"chiede lei.

Busso piano alla porta e i due si zittiscono. Socchiudo la porta e li guardo.

"Posso parlarti?"sussurro guardando mia sorella.
"Non ci voglio parlare con te, tornatene a Miami e ti prego, restaci"esclama furiosa. "É meglio quando sei lontana perché qui combini solo casini"aggiunge uscendo dalla stanza.

Abbasso lo sguardo sulle mie scarpe e faccio un respiro profondo per calmarmi. Fa male sentirsi dire queste cose da mia sorella. Faccio un altro lungo respiro. Fa tanto male sapere che ha ragione.

"JayJay, calmati"sussurra Cameron avvicinandosi a me.
"Ti prego vattene"dico a bassa voce.
"Ascoltami.."
"Sei l'ultima persona con cui voglio parlare, ti prego vattene da questa stanza"esclamo.
"Non ti posso lasciare qui sapendo che potresti avere un attacco d'asma per l'agitazione. Stanno succedendo troppe cose dentro di te e io non voglio lasciarti"esclama anche lui.
"Pensi che io non sia capace di calmarmi? Quando sono scappata ogni volta che pensavo a te sentivo la terra mancarmi sotto i piedi e il respiro accorciarsi. Era come se fossi tu a stringermi il petto con tanta rabbia da impedirmi di respirare"grido. "L'ho dovuta superare da sola!"

Continuo a guardarlo mentre lui sta in silenzio.
"Saresti potuta rimanere qui..."mormora.
"Non ti permetto di criticare le mie scelte e adesso vattene o me ne vado io"

Mi guarda un paio di secondi in silenzio e subito si gira ed esce.
Abbasso il braccio che avevo alzato per indicargli la porta. mi appoggio al muro e mi siedo a terra. Sallie ha ragione, sono brava solo a combinare casini e vorrei davvero tanto andarmene e non tornare, ma stavolta non posso farlo. Stavolta voglio rimanere per capire cosa diavolo succede intorno a me, capire perchè tutto mi sta di nuovo crollando addosso.

Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora