"Assolutamente no"esclamo.
"Come no?"chiede divertito Cameron.
"No, non dormo con te. Noi due non stiamo più insieme"gli ricordo.
"E allora? abbiamo dormito spesso insieme anche nei momenti in cui non eravamo fidanzati..."dice "almeno non per te"borbotta tra un finto colpi di tosse e un altro.
"Ah si? E per te quando è che ci siamo messi insieme esattamente?"domando sicura di stuzzicarlo.
"Nel momento esatto in cui abbiamo iniziato a litigare"spiega.
"Molto romantico" dico sarcastica alzando gli occhi al cielo.
"lì ho capito che 'JayJay' è il soprannome adatto a te"continua lui.
"Ormai non è più solo un soprannome. Mi vuoi spiegare perché proprio 'JayJay'? Non si avvicina minimamente al mio nome"
"Non deve avvicinarsi al tuo nome"esclama.
"Ah no? E a quale nome?"chiedo ancora. Adesso sono curiosa.
"Al nome di un'altra ragazza"risponde lui.Un'altra ragazza?
Mi ha chiamata così in 'onore' di un'altra ragazza?
Rimango molto stupita da questa sua rivelazione.
Sono la sostituta di qualche sua ex ragazza?"quindi, vieni a dormire o no?"chiede risvegliandomi da tutte le domande che mi frullano in testa.
"Io si, tu dormi a terra"esclamo.Mi guarda come per dire "certo, come no" e alza le spalle.
"Sai che non dormirò a terra"mormora a bassa voce avvicinandosi a me. Mi sfiora il mento con la mano mentre sorride beffardo.
"Sai che non dormirò con te"rispondo con lo stesso tono di voce e lo stesso sorrisetto."Abbiamo dormito spesso insieme nonostante tu ed io non eravamo, per il momento, neanche amici"ripete.
"Ad esempio?"chiedo.
"Oh beh, ricordo a malapena che ad una festa eri troppo ubriaca per tornare a casa e ti ho portato da me e ricordo, sempre molto vagamente eh, che, nonostante da bravo ragazzo quale sono, io ti abbia portata nella camera degli ospiti abbiamo dormito insieme"dice facendo finta di pensarci su. Lo ricorda benissimo invece.
"Non ero cosciente"mi giustifico.
"In campeggio abbiamo dormito nello stesso sacco a pelo"continua.
"Ero costretta"ribbatto.
"Spesso a casa mia..."
"Okay, dormiamo" lo interrompono. Ho finito le scuse.
A me non dispiaceva minimamente dormire con lui, anzi..Mi avvicino al letto e mi copro con le coperte fino al collo.
Si sistema anche lui mentre io sospiro sconsolata. Questo mette a dura prova la mia scelta di stargli lontana.
Sono indecisa tra lo scappare a gambe levate più lontano possibile da lui o rimanere e dormire cullata dal suo profumo.Meglio la prima opzione.
"Beh, devo andare al piano di sotto..."comincio ad alzarmi "ah, a bere"esclamo.
"Sta zitta e dormi"risponde lui e con un braccio mi ribatte sul letto e torba a darmi le spalle.Fantastico.
"E se avessi avuto davvero sete?"chiedo, lo so che sa che mento.
In silenzio prende in mano una bottiglia da un litro d'acqua e me la passa.
Sbuffo rumorosamente mentre lui riappoggia la bottiglia a terra.
"Sei crudele"sussurro. "Mi hai detto di peggio" esclama in tutta risposta.Mi giro di lato e sto ferma in mobile cercando di addormentarmi.
E così passano le ore, contando le pecore e cercando un sonno che non arriva.Mi giro. Allontano il braccio di Cameron da me. Mi giro ancora. Porto il suo braccio nuovamente sulla mia vita. Sbuffo. Mi scopro. Mi avvicino a Cameron. Ritiro il lenzuolo per coprirmi. Sbuffo ancora. Mi allontano da Cameron. Sospiro. Mi rigiro.
"Okay, smettila"borbotta lui assonnato.
Forse l'ho svegliato con i miei pochi e silenziosi movimenti.
"Che cosa hai?"chiede guardandomi con un occhio chiuso e uno aperto.Buh non so. Non solo sto dormendo nuovamente accanto a te che profumi di buono, ho anche scoperto che il soprannome che mi fa impazzire e che mi hai affibbiato tu è solo un nomignolo in memoria di una tua ex fiamma.
"Niente"mi limito a dire.
Sospira e si mette seduto. Poggia la schiena sulla testiera del letto e guarda difronte a se.
"Non sai mentire"dice "e poi non fai altro che muoverti e spingermi fuori dal letto."In effetti, quando siamo andati a dormire ci eravamo sistemati in maniera diversa. Io al bordo del letto così da rimanere il più lontana possibile da lui mentre il sottoscritto al centro, dire che alla fine mi ha trascinata accanto a lui è scontato.
Adesso il posti sono leggermente diversi. Lui al bordo del letto io praticamente appiccicata al suo fianco.Mi metto seduta e incrocio le gambe.
"Non riesco a dormire"
"Questo lo avevo capito"Sospira e indica con un cenno della testa il lenzuolo buttato in modo disordinato sul letto e penzolante a terra."Perché 'JayJay'?"chiedo d'un tratto.
"Non è ancora il momento di dirtelo"ridacchia.
"Te lo dirò al mio matrimonio"aggiunge.
"Quando mi sposerò con la più bella ragazza che io abbia mai visto. E inizierà la cerimonia, quando tutti gli invitati ci guarderanno, te lo dirò"Non so se essere offesa da questa sua uscita o incuriosita.
"Spero almeno si essere invitata"borbotto.
"Certo, che matrimonio sarebbe senza la sposa?"
Sul suo volto riesco a distinguere benissimo le rughe e le curve del suo sorriso nonostante il buio.Deve smetterla con questi riferimenti in momenti puramente casuali di una nostra, in corso o in arrivo, litigata dove c'è di mezzo la nostra storia.
"Perché non puoi dirmelo adesso?"chiedo ignorando l'ultima parte del discorso.
"Non stiamo più insieme"mi ricorda "non c'è ne è motivo"aggiunge.
Lo guardo nervosa. È una scusa per chiedergli di tornare insieme? Cameron Dallas perde colpi. Non succederà.
"Appunto, non stiamo più insieme, non è importante"dico.Lui mi guarda in silenzio.
Non capisco se è offeso, arrabbiato, felice, deluso, sollevato... il sul volto non trasmette emozioni."Hai ragione"dice.
Quindi me lo dirà?
"Non è importante"continua nervoso.Si gira di lato e torna a sdraiarsi sul letto.
Ma perché noi finiamo sempre per litigare?
Non cambierà mai."Buonanotte"dice con tono nervoso.
Si certo, buonanotte.
Con lui sarà sempre così, non importa l'argomento, il luogo, se siamo soli o davanti a chi parliamo, noi finiremo sempre per litigare.
Di qualunque cosa si tratti.
E sinceramente io sono stanca di questo suo comportamento."Buonanotte"
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Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]
Fanfiction•Sequel Never Enough E così sono finiti. Lei è andata via. Voleva dimenticare tutto e tutti, lasciare che quei ricordi si perdessero per sempre. Eppure sapeva che, in un modo o nell'altro, si sarebbero rincontrati. Sarebbero finiti nuovamente l'un...