Capitolo 21

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Apro piano piano gli occhi ritrovandomi Cameron vicino

Gli scuoto la spalla in attesa che si svegli
"Sta ferma, voglio stare così ancora un po'"borbotta e stringe la presa sulle mie spalle
"Alzati"gli dico
"Ti prego, torna a dormire, per favore"dice aprendo gli occhi

La sua espressione è spaventata e triste.
"Cam, che hai?"chiedo accarezzandogli la guancia
"Adesso te ne andrai?"chiede
"Beh, non posso vivere qui"ridacchio ,ma la sua espressione non cambia
"Ci hai ripensato?"chiede
"No"gli dico convinta della mia risposta

Nell'esatto istante in cui le sue labbra hanno ritrovato le mie ho capito che non me ne sarei pentita.
Sicuramente sbaglieremo, ma nessun errore sarà mai più grande di quello di stare lontani.

Sul suo volto nasce un dolce sorriso
Gli bacio la guancia e poggio il viso sul suo petto
"È troppo tardi per andare a scuola?"gli chiedo
"Credo proprio di sì" ridacchia

Passiamo un'ora, o forse più, abbracciati in silenzio
E quando lui si alza per andare in bagno ,accendo il telefono

Lily mi ha chiamato almeno mille volte.
"Allison"grida quando la richiamo
"Dove sei?"chiede preoccupata
"A casa di Cameron"dico
La sento sospirare sollevata.

"E...come sta? È ancora arrabbiato con me?"chiede con un tono di voce più bassa
"Secondo me no, almeno non come ieri" le rispondo

So che gli ci vorrà un po' per perdonarla, non è stato facile sentire quelle parole uscire dalla bocca di sua sorella

"Oggi venite a mangiare a casa?"chiede
"Se per te va bene"rispondo
"Si"esclama
"Allora ci vediamo pomeriggio"sorrido e chiudo la chiamata

Mi alzo dal letto e scendo al piano di sotto per mangiare qualcosa
Entro in cucina e apro il frigo

Cameron arriva in cucina sorridendo
È incredibile, non ho fatto altro che cercare la felicità scappando dall'unica persona che è in grado di rendermi felice

"Cam"dico attirando la sua attenzione
"Cosa hai intenzione di dire a Lily?"gli chiedo
"Ahm, non lo so"borbotta passandosi una mano tra i capelli
"Ha fatto male"sussurro guardandolo triste "ma non voleva" aggiungo
"Lo so, ma continuerà a fare male" dice

Ci sediamo sul divano e cominciamo a vedere un film fino a quando il mio telefono non squilla

"Chi è?"chiede Cameron curioso
"Mia mamma"dico mentre apro la chiamata
"Mamma"rispondo
"Ali, sono io"dice una voce profonda

Mi si gela il sangue nelle vene
"Cosa vuoi?"chiedo seria mentre il mio sorriso scompare
"Volevo sentirti"risponde
"Io non voglio sentirti" dico fredda

Da quando sono arrivata qui non ho più avuto rapporti con colui che si riteneva mio padre, ho chiuso tutte le nostre comunicazioni.

"Ali, ti prego"sussurra
"Smettila, vai da tua moglie ora che potete stare insieme senza di me che ,per tutti questi anni, ho intralciato la vostra storia d'amore" quasi urlo

Cameron mi stringe vicino a lui mentre la mia mano preme forte contro il telefono

"Allison se non vuoi ascoltarmi così ,verrò a Miami"esclama severo

Never Enough 2• Cameron Dallas • [REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora