Capitolo 1°

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Sapete la cosa più brutta del mondo?
Ritrovarsi catapultati in un altro paese... ciò significa: nuove amicizie, nuove esperienze, nuovi ostacoli da affrontare.
Per esempio per una ragazza come me fare amicizia non era difficile, dipende dalle persone.
Ah quasi dimenticavo io sono Katrin ho 17 anni e abito, da 2 giorni, a Modena.
Mia madre lavora qui da un po' di tempo, ma dopo che papà è andato via lasciandoci sole, ha deciso di trasferirsi definitivamente qui!
Oggi sarà il primo giorno di scuola, un liceo artistico settore musicale. La musica è la mia vita, suono la chitarra acustica da quando avevo otto anni circa è uno strumento che mi rilassa, mi fa sentire libera quando la suono.
"Katrin! Alzati non vorrai fare tardi spero!" urlò mia madre dall'altra parte della porta.
"No, no tranquilla sono sveglia!" risposi.
Mi alzai e cominciai a sistemarmi.
Primo giorno di scuola, quindi optai per qualcosa di semplice un jeans strappato sulle ginocchia, (I jeans strappati sono la mia vita) una maglietta nera con scritto #Smile e le mie immancabili vans nere.
Dopo di che mi misi un filo di matita e un po' di mascara e anche il trucco era finito, lasciai le labbra senza rossetto o lucida labbra, le avevo rosse di natura non avevo mai bisogno di rossetti o robe varie.
Presi la mia borsa della Nike, me la portò mia madre da Milano, infilai dentro un quaderno, l'astuccio e il diario e scesi velocemente le scale. In mano avevo il telefono e le cuffiette ingarbugliate.
"Non fai colazione?" chiese mia madre.
"No mamma, non mi va... Mi accompagni tu o prendo il pullman?"
"Tesoro ti accompagnerei volentieri ma devo correre a lavoro"
"Ok, non ti preoccupare, io vado ci sentiamo dopo!"
Lei mi lasciò un sorriso e poi andai via chiudendo la porta di casa.
La giornata era a dir poco fantastica.
Arrivai appena in tempo vicino alla fermata e salì sul pullman.
Era vuoto, così decisi di sedermi a metà del veicolo.
Tolsi la borsa e l'appoggiai accanto a me, dopo di che sbrogliai le cuffiette e subito dopo averle inserite avviai la musica.
Mentre il Bus camminava mi piaceva guardare fuori dal finestrino, immaginavo di essere nel videoclip di qualche cantante famoso. Il Bus si fermò e cominciarono a salire diverse persone che passando accanto a me mi fissavano come se fossi un alieno, ignorai tutti quegli occhi puntati su di me e mi girai nuovamente verso il finestrino.
Qualcuno mi toccò delicatamente la spalla e mi fece voltare, immediatamente incrociai due bellissimo occhi blu, pian piano notai l'intero ragazzo, svariati tatuaggi, (Cosa che adoro) due piercing sotto il labbro, un sorriso che fa venire i brividi e un bel fisico, in pratica un dio Greco.
Finalmente dopo anni passati a fissare quel ragazzo tolsi la cuffietta e chiesi:
"Serve qualcosa?" Lui sorrise nuovamente.
"Posso sedermi qui?" chiese con gentilezza.
"Oh... certo tieni" spostai la borsa e il ragazzo si sedette accanto a me e poi prese le cuffie, anche lui è avviò la musica.
Mi voltai e notai diversi posti liberi...
Perché proprio accanto a me?
Arrivai davanti all'edificio che da quel giorno sarebbe diventata la mia scuola.
La campanella suonò e tutti i ragazzi entrarono dentro. Entrai anche io ma non sapevo dove andare.
"Posso aiutarti?" senti la voce di un ragazzo alle mie spalle, mi voltai e trovai un ragazzo dal viso dolce due occhioni azzurri che mi fissavano e un sorriso smagliante.
"Ehm... sì, qual è la 3M?"
"È la mia stessa classe, vieni con me!"

Annuì e seguì il ragazzo per i corridoi vuoti della scuola.
"Piacere io sono Federico! Tu devi essere la ragazza nuova giusto?"
"Si! Piacere io sono Katrin" ok stavo morendo ero in imbarazzo, ma il fatto di conoscere una persona mi rassicurava un po'.

"Eccoci siamo arrivati!" disse e aprì la porta.
"Rossi! Solito ritardatario" disse la prof.
"No prof ho accompagnato la nuova ragazza" e mi indicò, in pochi secondi avevo tutta la classe che mi guardava. Mi sentivo a disagio. Tra tutte quelle persone riconobbi un ragazzo, si quello che si sedette accanto a me nel pullman, mi fissò per qualche istante e poi tornò a guardare il quaderno.
"Bene quindi lei dev'essere la signorina Henderson?"
"Si!" mi limitai a rispondere.
"Bene si siede accanto a Rossi"
A passo veloce andai in fondo alla classe e mi sedetti accanto a Federico.
"Allora oggi continuiamo la lezione di canto, avete preparato il duetto?" chiese la prof.
"Cavolo il duetto!" disse Federico.
"Che succede non l'hai preparato?" chiesi.
"No, me ne sono completamente dimenticato!"
"Aspetta" presi un foglietto...
"Che canzone deve essere? Non so tipo Italiano o Inglese?" chiesi nuovamente.
"Italiana, io stavo lavorando sulle note di 'A mano A mano' la conosci?"
Perfetto la sapevo a memoria ma l'avevo arrangiata diversamente.
"Si certo allora desso segui le mie istruzioni" gli dissi.
E su quel foglietto divisi il testo e gli mostrai come l'avevo arrangiata.
"Bene andiamo in sala" disse la prof.
Arrivammo nella sala.
"Cominciamo da... Rossi!"
"E ti pareva che prendeva me!"
Mi scappò un sorriso."Allora con chi duetti?"
Vidi il ragazzo in difficoltà così alzai la mano.
"Con me!" dissi.
Tutti mi fissavano incluso Federico.
"Cosa stai facendo?" mi chiese sotto voce, mentre la prof parlava io scrissi a Federico sul foglietto *So suonare la canzone con la chitarra, ti aiuto io! *
Lui sorrise.
"Bene, allora cominciamo!" disse la prof.

Ciao, non so per quale motivo il server ha smesso di funzionare e non riuscivo più ad aggiornare la storia. Ho notato che molti chiedevano di continuarla. Beh dovrò ricominciare da capo almeno finché non arriverò di nuovo al punto in cui la storia si è bloccata. Tengo molto a questa storia e so che piaceva anche ai miei lettori. Ho deciso di riportala di nuovo qui con due capitoli o tre al giorno ed infatti a breve posterò anche il secondo...
 Che ne dite ricominciamo?💪

Come al solito fatemi sapere qui sotto cosa ne pensate con un piccolo commento, sapete che adoro leggere i vostri commenti.

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