Capitolo 23

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Mi sveglio nuovamente verso le nove, Benji dorme come un ghiro ed è ancora abbracciato a me, nonostante il caldo non si e mosso di mezzo centimetro, non mi va di svegliarlo ma devo correre al bagno ho mi scoppierà la vescica. Così tento di liberarmi lentamente dal braccio di Ben ma, data la mia spiccata agilità da elefante, il ragazzo si sveglia iniziando a mugugnare qualcosa mantenendo i suoi occhi chiusi.
"Dove vai? Resta qui..." chiede con la voce impastata dal sonno.
"Preparo la colazione e torno, va bene?" mento. Ma in fondo si sa, quale ragazza non ha mai detto qualche piccola bugia pur di non dire al proprio ragazzo che sta andando in bagno? Sono sicura di non essere l'unica.
"Va bene" risponde quasi sussurrando per poi voltarsi e abbracciare il cuscino.
Lascio un bacio sulla sua guancia e corro al bagno prima di farmela addosso.

Appena finito lavo velocemente mani e faccia con un po di acqua fredda, per svegliarmi dato che sembro uno zombie appena uscito dal letargo, poi esco e mi dirigo in cucina a preparare qualcosa per fare colazione. In cucina non sarò una grandissima cuoca ma con i dolci ci so fare. Beh in fondo tutti quei pomeriggi da nonna saranno serviti a qualcosa no? Mentre comincio a preparare l'impasto per qualche Pum Cake, qualcuno entra in cucina.
"Buongiorno! Cosa prepari?" sento dire alle mie spalle.
"Ah, Fede sei tu? Buongiorno, mi hai fatto prendere un colpo!" Dico finendo di impastare tutti gli
ingredienti. "Comunque sto preparando dei Pum Cake" gli sorrido.
"Uh! Buoni, Ben dov'è?" domanda curioso preparando tre caffe. Avendo la macchinetta è tutto più semplice e veloce.
"Ben stava dormendo sul divano fino a poco fa, credo sia ancora li. Appena finisco di preparare lo vado a chiamare" dico e intanto inizio a preparare i primi Pum Cake.
"Va bene, però veloce, ho una fame che non ci vedo più e quei Pum Cake hanno un aspetto a dir poco invitante!" esclama e va a sistemare il tavolo con qualche tovagliolo, tre forchette, tre coltelli due succhi di frutta e ovviamente la Nutella con i caffè. 

"Fede, puoi non magiare tutti i Pum Cake?! Sai c'è gente che ancora ne deve assaggiare uno!" replica Ben.
"Se la tua ragazza fa queste cose così buone, con un golosone come me è normale che finiscono." Risponde con la bocca piena.
"Fede fai schifo cavolo, sei tutto sporco di nutella!" dico scoppiando a ridere.
"Ops!" dice dopo aver ingoiato.

Gli passo un tovagliolo per pulirsi e poi prendo anche io una fetta da porgere a Ben.
"Ti prego prendine un altro con Fede finiscono subito." Dice senza smettere di fissare il suo amico che ancora sta cercando di pulirsi.
"Certo!" rispondo sorridendo.
Mi fa piacere che siano piaciuti, la ricetta della nonna non sbaglia mai!
"Tu non ne vuoi?" mi chiede.
"No, anzi penso che andrò a sistemare la mia borsa, che ne dite di andare in spiaggia?" domando.
"Si dai, perché no?" risponde Fede.
"Per quanti Pum Cake hai mangiato potrai fare da canotto ad entrambi Bro!" sghignazza Benjamin.
"Molto spiritoso, davvero muoio dalle risate" risponde con finto sarcasmo Federico.
"Dai su, smettetela di fare i bambini voi due" dico cercando di trattenere una risata a quella scena "Tu Ben? Vieni?" domando.
"No, resto qui a sistemare un paio di cose in camera. Magari vi raggiungo dopo!" risponde.
"Va bene, allora andiamo a sistemarci Fede!" esclamo sorridente.
"Subito!" sorride anche lui alzandosi.
Mentre lui va via io resto un momento a togliere tutto dal tavolo.
"Vai tranquilla, ci penso io qui!" esclama Ben vedendo che inizio a lavare le posate.
"Ma va non ti preoccupare, non ci vuole nulla." Dico. "Piuttosto, tutto bene?" chiedo poi.
"Ehm... si, si... perché?" risponde lui, ma sembra più distratto del solito.
"Sei strano, se vuoi resto a darti una mano con le tue cose e poi scendiamo insieme in spiaggia" propongo.
"No, tranquilla non ci metto nulla. Non ti preoccupare e che ho ancora in pensieri rivolti a questa notte, al sogno..." dice sedendosi sul marmo accanto al lavandino.

"Ehi..." dico chiudendo il rubinetto e asciugandomi le mani. "Va tutto bene non ti preoccupare, era solo un sogno okay?" domando posizionandomi di fronte a lui.
Il ragazzo afferra le mie mani e avvicina al suo corpo abbracciandomi forte. "Ma era così reale.." sussurra.
"Ma non lo è, io sono qui!" lo rassicuro abbracciandolo ancora più forte.
Mentre ci stacchiamo le nostre labbra si sfiorano. Entrambi ci blocchiamo restando a pochi centimetri di distanza. Ben mi tocca con un dito le labbra mordendo leggermente le sue, istintivamente mi viene di avvicinarmi sempre di più a lui fino a far unire le nostre labbra. Preme le sue labbra contro le mie e posa una mano sul mio fianco sinistro mentre con l'altra mano mi accarezza la guancia. Sento i suoi nervi ridursi e i suoi muscoli rilassarsi a quel gesto.
"Katrin io sono... ops scusate!" dice Federico entrando con uno zaino in mano.
Immediatamente ci separiamo e Benji sorride guardandomi dritto negli occhi.
"Tempismo perfetto come sempre Fede" dice guardando il suo amico.
Io mi sposto in modo da far scendere Benjamin da lì sopra e intanto Fede esce dalla cucina imbarazzato per aver rovinato un altro momento dolce tra me e Benjamin.
"Allora io vado a preparami" dico sorridendo e mordendomi delicatamente il labbro inferiore.
Appena mi volto Ben afferra il mio polso e mi tira nuovamente a se lasciandomi un altro bacio.
"Cerca di sbrigarti con ciò che devi fare, ci vediamo in spiaggia" sorrido a quel suo gesto e vado al piano di sopra.

Arrivati in spiaggia Fede si sistema subito sul lettino.
"Io vado a fare un bagno, si muore di caldo come diavolo fai a restare lì sopra!" esclamo guardandolo.
"Con la bellissima colazione di questa mattina penso che il mare lo vedrò l'anno prossimo" sorride.
"Beh... in effetti.." rispondo a voce bassa.
"Ah Katrin prima che tu vada, oggi arriva una ragazza nel nostro appartamento, non ho idea di chi sia, per te ci sono problemi?" mi domanda mentre sistemo il mio asciugamano.
Se sta lontana da Benji per me non c'è nessun problema.
Non sono gelosa... solo... proteggo ciò che è mio, tutto qui.
"Nessun problema tranquillo!" rispondo il ragazzo mi sorride e si distende a pancia in giù.

L'acqua è freddissima, ma dopo un po' ti ci abitui e alla fine con tutto questo caldo non è male.
Sento delle risate e subito dopo un gruppo di ragazzi inizia a nuotare verso la mia direzione... perfetto ora che faccio? Mi fingo straniera? Penso sia meglio vedere cosa vogliano, magari hanno bisogno di qualche informazione.
"Ciao ragazza!" mi guarda un ragazzo muscoloso.
"Sei sola?" chiede il ragazzo accanto a lui.
"No, sono con il mio amico lì in fondo!" rispondo indicando Fede che vedendomi comincia ad avanzare velocemente verso di noi.
"Quindi quel ragazzo, proprio quel tipo che sta venendo verso di noi è tuo amico?" continua il ragazzo muscoloso.
"Si, certo è proprio lui." Ma che problemi ha?
"Ehi ragazzi! Tutto bene?" sento dire poco dopo alle mie spalle. Federico cavolo, finalmente sei qui!
"Si, tutto bene" rispondo affiancandomi a lui, quasi da nascondermi dietro le sue spalle.
"Voi? Avete bisogno di qualcosa?" chiede in tono serio e freddo, non è tipico del Fede che
conosco.
"No, stavamo giusto andando via!" risponde il ragazzo muscoloso.
"Bene, noi usciamo." Risponde senza smettere di fissare quei ragazzi.
"Si, andiamo" dico tirandolo via per un braccio.

"Ti hanno toccata o chiesto qualcosa di strano?" mi domanda una volta fuori dall'acqua.
"No, nulla di tutto questo mi hanno solo chiesto se ero sola e io ho detto loro di essere con te"
rispondo sincera.
"Va bene" risponde lui ancora serio.
"Grazie" dico sedendomi sul lettino.
"Di nulla, ho notato quei ragazzi arrivare in spiaggia poco dopo di noi, li conosco, e tu sei una bella ragazza, si sarebbero avvicinati in ogni caso." Risponde sincero.
"Oh.. Beh, grazie ancora!"
"Di nulla, ma Ben?" chiede.
"Non ne ho idea, ha detto che sarebbe arrivato appena aver finito di sistemare la sua roba" rispondo. "Mi passeresti la borsa?" chiedo cortesemente.
"Certo, tieni!" dice porgendomela.
"Grazie!" afferro la borsa e cerco il telefono.
"Che fai?" chiede guardandomi impegnata.
"Sto controllando, magari ha lasciato qualche messaggio o ha chiamato e non abbiamo sentito" dico senza smettere di guardare il telefono.

"Si può essere, controllo anche io"
In risposta annuisco ma resto delusa quando non vedo nessun messaggio e nessuna chiamata.
"Ti ha scritto o chiamata?" mi chiede.
"No, a te?" chiedo speranzosa.
"No, niente neanche a me"

Mi sembra strano, com'è possibile che non abbiafinito. Eppure non aveva molti bagagli... magari si sarà addormentato, o almenospero.
"Restiamo ancora un po' magari a momenti arriva" cerco di convincere più me cheFede. Però chi lo sa, magari arriva davvero in fondo è passata solo un'ora. "


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