Capitolo 39

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"Ma cosa sta succedendo qui?" chiede Fede.
"Nulla, abbiamo risolto." Rispondo fissando Barbara. Fede resta in silenzio e Barbara cammina verso Nicole.
"Sporca ci sei tu e pure troia!" gli sputa sulla maglia e poi continua. "Chi ti credi di essere eh? Sei solo una stupida ragazzina."
"Eh no, questa te la potevi risparmiare, neanche la conosci!" ribatto.
"Sta zitta tu, che tra tutte le cagne sei la più zoccola che potevo incontrare!" so benissimo che vuole irritarmi ma ora non la sopporto più e credo di aver resistito anche troppo.
La tiro indietro per i capelli e la faccio cadere per terra mentre fa uno dei suoi stupidi urletti.
Inizio a tirarle pugni con ma mano destra e sbatterle la testa per terra ripetutamente. Poco dopo riesce a girarsi afferrando il mio braccio e mi tira un pugno. Inizia a sanguinarmi il labbro ma non ci penso, la uso come scusa per arrabbiarmi ancora di più. Ho le braccia bloccate ma riesco a tirarle una testata sul naso e anche lei inizia a sanguinare. Mi metto sopra di lei e le tiro una serie di pugni senza fermarmi finché qualcuno non mi afferra per il bacino e mi strattona.
"Lasciami! La uccido! Io una cagna e lei cos'è? Si è scopata il mio ragazzo e io sarei la cagna!" urlo e delle lacrime di rabbia iniziano a scendermi lungo il viso.
"Kat calmati! Adesso basta!" mi dice Benji portandomi fuori dalla stanza.
Appena usciti fuori mi lascia libera.
"Perché cavolo non mi hai lasciata? Dovevo ucciderla!"
"No, non lo avresti fatto." Risponde secco.
"Tu... tu non puoi saperlo questo. Sono stanca di averla qui! Sono stanca di questo" dico indicando prima me e poi lui. "Se lei resta io vado via. La situazione, per me, diventa invivibile."
"No, aspetta! Non puoi andare via!" mi blocca. Resto in silenzio e dalla camera escono Fede e Zambo e tra di loro c'è Barbara. Zambo sembra molto irritato e Nicole e ancora nella mia camera... cos'è successo?
"Noi portiamo Barbara in ospedale, torniamo appena sta meglio." Dice Fede sostenendo la ragazza.
"D'accordo." Risponde Benji.
"Ci vediamo dopo" continua Fede poi mi guarda e io mi metto a guardare il pavimento.
Entro in camera e noto che Nicole si sta asciugando le lacrime.
"Nicole, che succede?" domando sedendomi accanto a lei.
"Mi... mi odia..." singhiozza.
"Chi?" chiedo.
"Mio cugino... Zambo ha detto che mi porterà a casa..." ho una fitta allo stomaco.
"Cosa? Perché?"
"Per tutto quello che è successo..."
"No.. Se lei torna io vado via!" dico irritata. Ora io e Nicole siamo le cattive della situazione e Barbara invece passa per la povera vittima che subisce. Che schifo di situazione.
"Vengo con te, non voglio tornare dai miei genitori..." noto un velo di tristezza nei suoi occhi così l'abbraccio.
"Tranquilla, non tornerai dai tuoi genitori. Non ora almeno." La rassicuro.
Mentre aspettiamo che Fede dia notizie su Barbara, anche se non mi interessa nulla di lei, io Benji e Nicole siamo seduti sul divano e nessuno parla. Questo silenzio è piacevole ora, soprattutto dopo tutte le urla di prima. Il telefono di Benji suona e subito io e Nicole ci guardiamo.
"Si, le avviso io." Dice giocando con un filo sul cuscino. "Certo sta tranquillo, ci sentiamo dopo!" riattacca e si volta a guardarci.
"Ragazze, Barbara rimarrà in ospedale sta notte e domani pomeriggio tornerà qui! Nulla di rotto o altro, vogliono solo fare degli accertamenti." Ci avvisa.
"Bene, quindi torna qui?" domando.
"Si, non possiamo lasciarla chissà dove dopo quello che le hai fatto!" risponde Benji e noto che è arrabbiato... con me?
"Dopo quello che le ho fatto? E quello che ha fatto lei? Non conta quello? No, ma certo a lei e permesso tutto vero? Mentre io che sono arrivata ad un punto di non sopportazione devo essere trattata di merda. Ci ha fatto lasciare e litigare, mi ha sempre trattata male da primo istante in cui ha messo piede qui dentro. Ma non ti importa forse. Solo Federico ha mostrato interesse nei miei confronti mentre tu eri qui a scoparti Barbara. Scommetto che tutto quello che mi hai detto in ospedale o quella sera sul balcone... sono tutte cazzate vero? Mi hai presa in giro!" urlo mentre le lacrime mi scendono velocemente sul viso,
"No, ti sbagli non è come pensi Kat..."
"E allora com'è, spiegamelo Ben... ti prego!" dico disperata. Ma lui abbassa lo sguardo e non risponde. "Ho capito... non c'è nessuno problema, tranquillo." Vado in camera seguita da Nicole.
Devo sparire devo andare via, non c'è la faccio più la mia vita è un completo disastro non ne posso più. Scappare è da codardi è vero, ma ora non vedo altra alternativa.
Prendo il mio zainetto e ci infilo un paio di vestiti. Mi fermerò in qualche motel.
"Vai via?" domanda Nicole.
"Si!" sono sicura che verrà con me.
"Perfetto, allora ti seguo." Risponde aiutandomi a prendere qualche vestito in più.
Prendo il borsellino infilando i soldi che avevo nel cassetto, mi serviranno. Poi scrivo due biglietti veloci per Benji e Fede.

Fede, mi dispiace aver causato tutto questo. Ma io non ne posso più. Sono stanca di tutto e succedono sempre troppi guai a causa mia, partendo da Cameron e finendo con Barbara. Se resto chissà cos'altro rischio di fare. Scusami ma vado via ora starete più tranquilli. Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me da quando mi hai conosciuta, mi sei stato sempre vicino nonostante tutto. Sono felice di averti conosciuto.
Ti voglio bene piccolo.
Katrin.

Ora quello di Benji.

Ben, ti amo. Sei tutto per me e lo sarai sempre. Ma così non posso continuare. Tu e Fede non avete fatto altro che starmi accanto quando combinavo dei guai e mi sento piuttosto in colpa. Ora come non mai sento di essere un masso pesante nella vostra vita, quindi meglio andar via. Non hai dato una risposta alla mia domanda e ad oggi ti dico, sincera, che mi sarebbe piaciuto vederti lottare per me, invece no. Ma cosa succede? Non lo so più neanche io, anche per questo vado via.
Ti amo.
Katrin.

Con le lacrime agli occhi chiudo i due biglietti e li poso uno nella stanza di Fede e l'altro nella stanza di Benji. Dopo di che faccio un cenno con la testa a Nicole e andiamo via cercando di non far rumore chiudendo la porta. Benji era sul balcone e non ci ha viste passare quindi nessuno saprà che siamo andate via, almeno finché non troveranno i biglietti.
Passiamo a casa di Nicole e anche lei afferra un paio di vestiti e li mette in una borsa.
"Ho una moto in garage, prendiamo quella?" dice.
"Dove andremo?" domando seguendola.
"Fidati di me, conosco un posto a un paio di chilometri da qui." Risponde.
Annuisco e poco dopo aver messo le borse nel sellone della moto, andiamo via.
Il mio subconscio mi ripete di tornare a casa dai ragazzi, ma lo ignoro e segui la mia mente che mi dice di andare via.

Ecco qui!
Spero vi piaccia💕

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