Capitolo 48

95 0 0
                                    

La sorpresa era riuscita alla perfezione. Nicole era felice e non smetteva di ringraziare me e i ragazzi per questa bellissima serata.
Mi spostai velocemente fuori per controllare il telefono e notai subito la chiamata di mamma così decisi di telefonarle subito.
"Mamma!"
"Ottime notizie piccola mia!"
"Ah si? E quali sarebbero?"
"Ti ricordi qual era il tuo sogno?"
In quell'istante miliardi di idee mi passavano per la testa. Ma mi fermai solo su una di esse, la più importante.
"Si, l'America. Sognavo di andare in America!"
"Tieniti forte perché mi hanno offerto di lavorare in uno degli ospedali di Malibù!"
"Stai scherzando?! Oddio mamma sono felice per te!"
"Si anche io ne sono felice e poi lì non ti mancherà nulla e potrai sempre tornare in Italia e..." in quel momento smisi di ascoltarla. Ero felice, andare in America è sempre stato il mio sogno. Ma ora che ci riflettevo mi avrebbe separata dalle persone che amo. Da Benjamin. Ero davvero disposta a lasciare tutto? A ricominciare tutto da zero senza dimenticare il passato?
"Si è davvero bello mamma... ora vado Nicole mi sta chiamando ehm... ne parliamo in un altro momento va bene?"
"Oh, ma certo sta tranquilla. Buon divertimento!"
Sorrido debolmente consapevole che non possa vedermi e riattacco.
"Ehi Kat! Ti stavo cercando, Nicole sta per chiedere un lento da poter ballare quindi... mi concedi questo ballo?" domanda Benjamin inchinandosi e porgendomi la mano.
"Con molto piacere" sorrido afferrando la sua mano e ritorniamo in mezzo alla folla iniziando a ballare.
Poso la mia testa sul suo petto ed improvvisamente quel luogo era diventato vuoto. C'ero solo io e Benjamin, nessun'altro. Nessuna musica di sottofondo, nessun parlottio delle coppie vicine. Solo noi. Cercavo di godermi questo momento, non lo sapevo di preciso ma da qui a poco sarei andata via e forse lui sarebbe rimasto solo un ricordo. Il più bello che avrei custodito.
"Va tutto bene?" domanda e capisco subito che la mia preoccupazione e più evidente di quanto mi aspettassi. Cosa avrei dovuto fare adesso? Mentire o raccontare la dura verità al ragazzo che amavo?
"Io... dobbiamo parlare Ben..." decisi che la verità sarebbe stata la scelta migliore, anche se forse avrebbe fatto più male che bene.
Benjamin mi porta in un posto più appartato e una volta fermi mi rendo conto che la mia preoccupazione ora è diventata la sua.
"Cosa succede?" chiede.
"Io... non so da dove iniziare..." inizio a spostare gli occhi da un lato all'altro cercando di non incrociare i suoi.
"Ehi... va dritta al dunque" la sua sicurezza mi uccide... forse non si aspetta qualcosa di così grande.
"Ho chiamato mamma poco fa..."
"E? come sta?" sorride afferrandomi le mani.
"Bene, benissimo direi mi ha dato una bella notizia..." sorrido in modo forzato e Benjamin cerca di capire cosa succede.
"Allora... se è una bella notizia perché ti preoccupa tanto?" sorride guadandomi negli occhi ed è in quel momento che i miei iniziano a pizzicarmi.
"Beh perché non è poi così bella... o almeno in parte lo è..."
"Di cosa si tratta" si schiarisce la voce.
"A mamma è stato offerto di lavorare in uno degli ospedali di Malibù" ed è subito silenzio.
Restano solo i nostri sguardi che si urlano cose indecifrabili.
"Questo... questo significa che ti trasferirai in... in America?" chiede incerto e sono sicura che la risposta non gli piacerà.
Decido di annuire e Ben resta pietrificato, il suo respiro si fa pesante e i suoi occhi diventano lucidi tanto quanto credo lo siano i miei.
"Io... Ben... mi dispiace..." dico e mi volto di spalle abbracciandomi e lasciando libero sfogo alle mie lacrime.
"Quando potremmo essere felici io e te? Quando pensi che riuscirà ad andare tutto liscio tra di noi?" chiede e mi volto notando che ha lo sguardo completamente rivolto per terra.
"Non lo so... ma ti assicuro che niente riuscirà a separarmi da te. Ci deve essere una soluzione!" cerco di fare forza anche a me stessa con queste parole.
"Noi possiamo farcela Katrin... perché ti amo" resto un attimo spiazzata come se fosse la prima volta che sento nominare queste parole. Benjamin mi afferra per i fianchi avvicinandomi al suo corpo per poi lasciarmi un lungo bacio sulle labbra. Dio solo sa quanto io ami i suoi baci e la sua presenza in se.
"Ti amo anche io Benjamin, ma ti assicuro che cercherò una soluzione io non voglio partire, voglio stare qui con te." Dico con più sicurezza. Avrei fatto di tutto pur di restare con lui, ora che tutto andava per il verso giusto, ora che finalmente riuscivo a respirare con lui, questa non ci voleva proprio.
"Sssh... sta tranquilla. Ora non pensiamo a questo, piuttosto godiamoci questa serata va bene?" sorride e mi asciuga le lacrime per poi afferrarmi la mano e portarmi da Nicole che mi sorride alzando un bicchiere in aria e urlando divertita. Sono felice di vederla così. Mi mancherà.
"Ehilà bei piccioncini! Questa festa è davvero fantastico, guardate quanta gente o mio dio!" urla e credo che abbia fatto il pieno questa sera.
"Sono felice che ti piaccia e spero che tu ti stia divertendo!" sorrido mi vieni una morsa allo stomaco e do un colpo di tosse che Benjamin capisce subito e interviene.
"Noi andiamo a bere qualcosa ci vediamo in giro!" mi afferra la mano mentre saluto la mia amica che in pochi minuti sparisce nella folla.
"Ehi ragazzi!" ecco Fede.
"Fede..." sorrido e il ragazzo mi guarda stranito e saetta lo sguardo da me a Benjamin.
"Cos'è successo?" chiede subito.
"Nulla" rispondiamo entrambi ma il ragazzo non cede.
"Non ci credo avanti potete fidarvi di me lo sapete già!"
Poco dopo mi ritrovo a spiegare la situazione a Federico. Quel ragazzo quando vuole sapere qualcosa non si arrende, ti stressa fino allo sfinimento.
"Cosa?! Tu non vai proprio da nessuna parte parlo io con tua madre. Appartieni a questo posto non all'America. Tu resti qui a costo di doverti fare da babysitter." Risponde deciso e per un momento mi strappa una risata. Cavolo avrei dovuto divertirmi sta sera, ballare con Nicole e ridere a crepapelle. Invece sono qui a pensare che presto, forse dopo l'estate andrò via, abbandonerò tutto per andare in America. Ne ho avuti tanti nuovi inizi fino ad ora. Che questo sia quello decisivo? Che sia davvero questo il mio nuovo inizio? L'America? No, non può essere. Non voglio che sia così. Il mio sogno si sta trasformando in un incubo senza vie di fuga, senza soluzioni.                                                           ***
Sono le sette ed io sono in camera di Benjamin avvolta da un lenzuolo e con le braccia di Ben che mi stringono forte al suo petto. Questa notte mi ha ripetuto che non mi avrebbe lasciata andare per nessun motivo che il mio posto era accanto a lui e che se fosse stato necessario sarebbe arrivato fino in America pur di stare con me. Apprezzo tutto questo ma quanto potrebbe durare? Una relazione così distante, fusi orari diversi sarebbe complicato anche solo parlare al telefono... quanto potremmo resistere... una settimana? Un mese? E poi cosa ne sarà di tutto questo? Cosa ne sarà di noi?
Mi scoppia la testa troppi pensieri e domande a cui non so dare un risposta certa. So che ora ho paura, come mai ne ho avuta nella mia vita.
Mi volto verso Ben che dorme tranquillo come un angioletto. Mentre mi giravo mi ha stretta ancora più forte, forse credeva che mi stessi alzando. So che ha paura anche lui ma cerca di essere forte per non crollare sta cercando di non farmi pesare questa notizia e nel frattempo cerca di tranquillizzarsi da solo.
Sorrido e gli accarezzo il volto, mi avvicina al suo corpo ancora di più fino a far combaciare i nostri petti.
"Non riesci a dormire?" sussurra aprendo un occhio per guardarmi.
"No... sto pensando troppo e..."
"Non devi pensare a nulla adesso." Chiude nuovamente il suo occhio e mi accarezza la schiena.
"No hai ragione. Voglio solo che tu mi tenga stretta tra le tue braccia Ben..." il ragazzo apre gli occhi e mi guarda sorridendo.
"Ti darò di più" dice dopo ciò fa unire le nostre labbra regalandomi un altro dei suoi bellissimi baci. Le mie mani scivolano dal suo petto al suo viso e lui lentamente si sposta ritrovandosi sopra di me, facendo attenzione a non schiacciarmi. Fa intrecciare le nostre dita e iniziamo a baciarci con più trasporto. Sento dei brividi al basso ventre e automaticamente spingo il mio bacino verso di lui che sussurra un gemito sulle mie labbra.
"Ragazzi! E per piacere!" Nicole entra in camera cogliendoci in flagrante.
Sbuffo mentre Benjamin si sposta e minaccia di affogarla in piscina.
"Sai dovresti imparare la parole privacy!" dico infilando la maglia di Benjamin che mi arriva a metà coscia.
"Un giorno imparerò per ora che dici di scendere a sistemare con me dato che nessuno ha intenzione di muovere il culo dal letto questa mattina?" sicuramente Zambo avrà fatto il pieno ieri sera e Fede... beh lui dorme sempre quindi non c'è niente di cui stupirsi se non si vuole alzare.
"Si, vengo io tu scendi giù ti raggiungo tra poco" sorrido e infilo un paio di scarpe.
"Si, beh cerca di non procreare nel frattempo!" ridacchia.
"Nicole..." butto gli occhi al cielo e la mia amica va via, mi avvicino a Benjamin mentre finisco di legare i capelli in una chignon disordinato.
"Sei bella con i capelli così disordinati" dice mentre mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Anche tu sei bello con questo ciuffo ribelle" sorrido e gli scompiglio i capelli.
Ci fermiamo per un attimo a guardarci negli occhi mentre sulle labbra di entrambi compare un sorriso. Mi avvicino lentamente per baciarlo e non appena mi stacco dalle sue labbra sento che si lamenta.
"Solo un altro e poi ti lascio libera... anche perché a causa di Nicole dobbiamo rimandare quello che stavamo facendo" sbuffa facendo la faccia da cucciolo che amo tanto.
Rido e gli do un altro bacio veloce dopo di che mi sposto e mi sistemo la maglia ma Benjamin mi afferra per il bacino e mi butta sul letto intrappolandomi tra le sue braccia.
"Quello lo chiami bacio?" domanda alzando un sopracciglio.
"E allora mostramelo tu com'è un bacio!" sorrido per sfidarlo, lui non ci pensa due volte e si fionda sulle mie labbra facendo intrecciare le nostre lingue.
"Ecco, questo è un bacio mia piccola ribelle" sorride lasciandomi un bacio a stampo.
"Piccola ribelle eh? mi piace!" dico per poi alzarmi e andare verso la porta.
"Vuol dire che ti chiamerò sempre così!" sorride e si porta le braccia dietro la testa mostrandomi i suoi muscoli.
"Beh... io ti chiamerò budino!" ridacchio.
"Ma come budino!" alza le mani e scoppia a ridere.
"Tranquillo piccolo resterai sempre un budino da cuor ribelle!" e detto ciò vado ad aiutare la mia amica prima che venga con una mazza in mano a minacciarmi di buttarmi dal balcone.
Si, l'ha già fatto.

Eccolo qui!
Si, sono viva.
No, non sono scappata.
Succedono tante cose ultimamente ed è difficile restare al passo con i capitoli. Ma sto scrivendo tanto è vi informo già da ora che stiamo arrivando alla fine di questa storia.
È bene si, successivamente vedrò se fare un sequel o meno dipende da voi!
Fatemi sapere se vi piace!🌹

Un Nuovo Inizio |Benjamin Mascolo|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora