Capitolo 6°

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Katrin pov's
Apro gli occhi e una luce mi dà fastidio alla vista.
Dove cavolo sono finita?
Ciò che vedo piano piano comincia ad essere più chiaro. Una stanza bianco... io collegata ad una flebo. Mi sento stanca e debole... ma che cavolo è successo?
Ricordo che ero a scuola, nel bagno di preciso, mi girava la testa e mi sentivo strana ma poi non ho capito più nulla.
"Katrin piccola mia come ti senti?" mamma? Ma lei non dovrebbe lavorare?
"Mamma che ci fai qui, vai a lavoro!" dico frastornata e confusa.
"No tranquilla c'è un dottore che mi sostituisce... Senti dimmi la verità ma ti hanno dato qualcosa? Non so qualche sostanza..."
"Mamma! Oddio, lo sai che mi fanno schifo le rifiuterei subito!" dico.
"Beh perché sei svenuta proprio per questo, hai ingerito, anche se solo una piccola quantità, delle sostanze stupefacenti che ti hanno fatto svenire! Quindi dimmi la verità Kat!" mi dice mia mamma, ma io davvero non ho preso niente... non lo farei mai... non di proposito...
"No! Mamma te lo giuro non ho usate certe cose ma... adesso che ci penso io ho solo bevuto dalla bottiglia dell'acqua e mentre ero fuori con della ragazza mi sono sentita lo zaino tirare ma non c'ho dato peso... non potevo immaginare che mi facessero una cosa simile!"
"Capisco, adesso sta tranquilla vado a controllare la bottiglia va bene?" mi dice mia madre.
"Va bene..." non ci posso credere mi hanno drogata? L'hanno fatto davvero perché io stia lontana da Benjamin e Federico? Allora non esageravo quando dicevo che la gente e pazza e esagera troppo.
Noto che mia mamma e ferma vicino alla porta che parla con qualcuno.
"Ehi Kat ci sono due ragazzi che sono venuti a farti visita." Non volevo vedere nessuno, soprattutto loro.
"Sono stanca mamma, voglio risposare un po'"
"Va bene tranquilla ho capito, ci vediamo dopo..."
Così esce dalla stanza e chiude la porta dietro di se.
"Mi spiace ragazzi e molto stanca non ha voglia di vedere nessuno al momento, magari venite più tardi" sento dire da mia mamma.
"Cosa? No signora dobbiamo entrare!"
"Ben! Veniamo dopo, grazie lo stesso signora"
Ma perché tanta voglia di vedermi, prima le loro ragazze mi drogano e poi "Devono entrare" qui? Per cosa? ridermi in faccia? Dirmi quanto sono stata stupida a fidarmi di loro? Non se ne parla.
Mi sento molto stanca forse a causa delle flebo non lo so, ma poco dopo mi addormento.

"Lasciali stare!"
"Loro sono nostri!"
"Non giocare col fuoco!"
"Stagli lontana!"
"Ti stai mettendo nei guai Henderson!"
"Stammi lontana, lasciami stare!"

Mi sveglio di colpo tutta sudata. Ma che cavolo mi succede adesso?
Mentre mi riprendo mia madre entra nella stanza.
"Hai trovato la bottiglia?" chiedo strofinandomi gli occhi.
"Si, hanno controllato e ci sono delle sostante stupefacenti lì dentro, qualcuno tu ha delle pastiglie nell'acqua, per fortuna hai fatto pochi sorsi." Mi dice.
"Lo sapevo... e so anche chi è stato!" dico.
Bussano nuovamente alla porta.
Mia mamma si alza e va a vedere chi è.
"Katrin, posso farlo entrare è molto preoccupato. Se non vuoi vedere nessuno lo capisco ma è molto preoccupato si vede, magari tra poco entro e dico che devi riposare" dice.
"Ma chi è?" domando. Anche se credo di sapere la risposta.
"Un ragazzo con dei tatuaggi e due piercing sotto il labbro e da quando è arrivato che chiede di te e vuole entrare, insieme a lui c'è pure un altro ragazzo."
Sospiro.
"Eh va bene tranquilla lasciali entrare."
"Magari passo dopo per farli uscire..."
"No tranquilla"
"Va bene a dopo."

Davanti alla porta si posizionano 4 bellissimi occhi azzurri che in questa stanza completamente bianca sono ancora più belli. Basta Katrin, ritorna in te!
"Cosa volete?" chiedo fredda.
"Felice di vederti, che succede?" domanda Fede.
"Tutto bene, non succede nulla" rispondo.
"Se fosse tutto apposto non saresti qui non credi?" dice Benjamin.
Ma wow abbiamo un intelligentone. Cervello degno della Oxford i miei complimenti!
"Beh invece è tutto apposto, ora lasciatemi risposare, sono stanca. Quella è la porta, grazie per essere venuti e ciao!" dico.
In un certo senso li ho mandati via, anche se volevo che restassero.
Prima di uscire Benjamin mi guarda.
E ora che vuole?
"Posso restare solo con te?" mi domanda.
"Perché? Non sei diverso da Fede." Rispondo.
"Ma... ho solo bisogno di parlare con te" mi dice.
"No. Fuori!"
Resta deluso dalla mia risposta si vede ma non ho intenzione di avere contatti con loro basta.

Finalmente dopo una serie di accertamenti sono fuori dall'ospedale.
Mi sento ancora un po' debole infatti appena arrivata a casa mi sono sdraiata sul letto e ho dormito un bel po'.
Mi sono svegliata a causa del telefono che non smette di squillare.
"15 chiamate perse ma siamo pazzi? Chi cavolo è?" finisco di parlare e mi squilla nuovamente il telefono.
"Pronto! Sei tu che continui a far squillare il mio telefono? Spero per te sia importante visto che ho 15 chiamate perse!"
"Katrin sono Benjamin, scusa ma non riesco a smettere di chiedermi cos'è successo, come stai?"
"Ah... sei tu! Sto bene non ti preoccupare!"
"Invece sì che mi preoccupo!"
"Non devi!"
"Ma..."
Riattacco prima che dica qualcosa.
Sono le sette di sera e mi sento molto meglio rispetto a prima, certo che se ci ripenso è stato orribile mi sentivo uno schifo girava tutto intorno a me non capivo più nulla finchè non sono svenuta e mi sono ritrovata in ospedale.
Quelle due me la pagheranno.
Linda vuole che stia larga da loro, bene, se li può tenere tutti e due. Non mi interessa
assolutamente niente!
Ci sono rimasta molto male soprattutto da due ragazzi come loro, non mi aspettavo fossero così falsi, ho parlato troppo presto devo imparare a stare attenta a vedere anche con chi respiro, non si sa mai.
Da oggi avrò gli occhi puntati su chi si avvina a me, anche a costo di passare per quella strana, quella sempre sola. Ma adesso basta, non mi interessa più niente, devo difendermi da sola.

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