/Destiny/ ~ ||chanbaek-hunhan||

23

"Scusatemi..mi sono sentito male."
"Adesso come stai?"

Chiese Kyungsoo.

"Meglio, grazie."
"Dai sediamoci, la cena è pronta."

Disse Chanyeol.

Durante la cena si sentirono tutti tranne Luhan e Sehun.
Quest'ultimo diede molte occhiate all'altro, mentre Luhan faceva finta di non accorgersene quando, in realtà, sapeva benissimo che lo stava fissando.

Ad un tratto a Chanyeol gli venne la brillante idea di giocare ad obbligo e verità, in cui tutti erano stati costretti a giocare, anche se Luhan si fosse opposto.

"Perfetto iniziamo, qui c'è la bottiglia..vediamo chi punterà..."

Il tappo della bottiglia puntò Kyungsoo.

"Perfetto tu farai la domanda a..."

Il prescelto fu il corvino.

"A..Baekhyun."

Kyungsoo iniziò a giocare.

"Obbligo o verità?"
"Mmh.. verità."
"Hai mai detto una bugia che potesse fare male a qualcuno o hai mai mentito?"
"Ehm..non ho mai detto una bugia che potesse fare soffrire qualcuno, ma ho mentito una volta solo per non peggiore la situazione."

Qui Baekhyun guardò Chanyeol e l'altro semplicimente sorrise.

La bottiglia puntò di nuovo verso Kyungsoo e il prescelto questa volta fu il ragazzo nuovo.

"Dovrai fare la domanda o dovrai dire un obbligo a..Sehun!"
"Okay..obbligo o verità?"
"Obbligo."

Luhan pensò che di certo la verità non faceva proprio per lui.

"Sei sicuro?"
"Sì."
"Okay! Dovrai..dovrai dare un bacio a Luhan. Tranquillo uno di quelli a stampo, anche sulla guancia va bene."
"Ma che ti passa per la mente!?!"

Rispose con tono abbastanza alto Luhan.

"Allora Sehun, questo è il mio obbligo."

Ignorò completamente la risposta di Luhan.
Il viso del corvino non faceva trapelare nessuna emozione, ma di certo non era molto contento. Sehun si alzò e si avvicinò al viso di Luhan, quest'ultimo scappò via quando sentì sulla sua pelle il respiro dell'altro, molto, molto vicino.

Corse fuori e si sedette per terra.

"Kyungsoo potevi evitare. Vado da lui."

Disse Baekhyun.

"No, vado io."

Rispose Sehun.

Il corvino uscì dall'abitazione e cercò il ragazzo. Luhan era seduto nel piccolo giardino della casa e Sehun lo trovò.

"Luhan..sono stato obbligato..scusa."
"Davvero Sehun? Pensi che io me la sia presa per questo?"

Il corvino sapeva di cosa stava parlando l'altro, ma lui rimase in silenzio.

"Vattene."
"Vuoi parlare..Luhan?"
"Di cosa? Delle tue bugie?"
"Luhan non volevo che lo scoprissi così.."
"Tu non volevi che lo scoprissi e basta. Non volevi dirmi niente, non è forse vero?"
"Prima o poi te ne avrei parlato."
"Sehun perchè mi hai detto che ti trovavi in Cina e non mi hai detto invece che eri 'magicamente' qui?"
"Luhan..io davvero mi trovavo lì, ma non ci sono stato per molto, dopo un paio di giorni trascorsi in quel paese sono venuto qui."
"Come? Perché non mi hai detto nulla? Pensavo volessi stare un po' con me, dato da come ci siamo trovati bene durante il viaggio, in più anche tu mi avevi detto che sarebbe stato bello se un giorno ci fossimo incontrati. Bella la coerenza, davvero Sehun."
"Volevo dirtelo.."
"E allora perchè non lo hai fatto subito? Perché non mi hai scritto più? Mi sono sentito come abbandonato."

Sehun esitò un po', era come se avesse pensato alla risposta da dare.

"Si era rotto il mio telefono, ecco perché non ho potuto avvisarti del mio arrivo qui. Luhan scusami, non l'ho fatto per farti soffrire, mi credi?"
"Oh davvero? Tu saresti stato per molto tempo senza un telefono? Quale persone resisterebbe mai? Nessuno."

Luhan stette un attimo a guardare un punto fisso nel vuoto e dopo rispose:

"Basta, non m'importa dov'eri, cosa hai fatto o altro, ma per tua informazione non mi bevo la scusa del telefono rotto."

Allora si alzò da terra e andò verso l'abitazione.

Sehun sbuffò solo e lo seguì, entrando anche lui in casa.