/Destiny/ ~ ||chanbaek-hunhan||

38

Avevano fatto tardi e Baekhyun quella notte non dormì.
Pensò a tutto quello che gli stava capitando e molte lacrime versò.
Si era fatta mattina e sfinito riuscì ad addormentarsi.

Si alzò molto tardi, erano le tre del pomeriggio e sapeva che Luhan non si trovasse in casa, perché il giorno prima era stato avvisato da lui stesso che i due andavano a festeggiare il loro primo mese di anniversario.
Quindi aveva tutta la casa per lui.
Ma cosa farci da solo? Nulla.
Per tutto il giorno si annoiò a morte, finché non decise di uscire.

Da casa sua fino a quella di Sehun, e quindi anche quella di Chanyeol, la distanza non era molto e ci si poteva arrivare anche a piedi.
Quindi camminò e si immerse nel suo mondo con le cuffie indosso, dopo un lungo pezzo a strada arrivò nel quartiere dei due ragazzi.

Vide che la macchina di Luhan si trovasse fuori dalla casa di Sehun.
Lui ovviamente non volle disturbarli, quindi continuò a camminare.

Poi improvvisamente pensò a quel ragazzo, quello dai capelli rossi, Kyungsoo, non si era visto da tanto e nessuno, forse, sapeva dove fosse finito, ma tralasciò il pensiero e continuò ad osservare il mondo intorno a lui.

Era estate, ed erano le sette del pomeriggio, il sole era ancora alto nel cielo e non c'era nessuna nuvola.
Vide molti ragazzini e bambini fuori a giocare: chi a palla, chi con pattini e chi con le bici, poi c'erano altri che giocavano a 'nascondino' e chi invece si divertiva a fare 'gare' di ballo.
Non mancavano ovviamente le coppiette, mano nella mano, che si baciavano, coccolandosi e facendo altre cose dolci che a Baekhyun mancavano un sacco.
Per questo preferì puntare lo sguardo verso altro, non voleva soffrire ancora di più.

Era arrivato a casa del Gigante, che da quella di Sehun distava pochissimi metri.

Lo vide.

Era fuori, seduto sul dondolo nel portico, stava leggendo un libro.

Osservando bene era quello che gli aveva regalato.

Era un romanzo, un thriller ma con una storia d'amore difficile alle spalle.
Dopo un lungo ed elaborato svilluppo, alla fine terminava che il ragazzo abbandonava la ragazza, non perché non la desiderava più, ma per vari motivi come l'impossibilità della loro relazione, e anche perché lui era un omicida e aveva deciso di non portare la ragazza verso una strada buia e contorta.

Baekhyun automaticamente sorrise.

Era solo e non c'erano altre macchine, se non quella sua.

"La ragazza dove l'hai lasciata?"

Pensò Baekhyun.

Quando lo vide, proprio in quel preciso momento anche Chanyeol si accorse del corvino.

Il moro lo guardò diritto negli occhi, non facendo nessun movimento e sembrava anche che non respirasse più, come se la vista del ragazzo gli avesse tolto l'ossigeno intorno.
Baekhyun lo guardò invece con un'aria afflitta, delusa e ormai nostalgica.
Era convinto che ormai non si sarebbero più rimessi insieme, forse era meglio così, forse il destino non voleva che i due continuassero la loro vita insieme, mano nella mano.

Il destino.

Il primo argomento di cui avevano parlato, il momento in cui in Baekhyun scattò una scintilla nel petto che innescò autonomamente l'interesse verso il Gigante e fu attratto dai suoi pensieri, dai suoi notevoli ragionamenti, da lui.

Ma era solo un ricordo, era solo il lontano passato che non si sarebbe più ripresentato.

Tutti quei ricordi si erano introdotti nella mente del corvino in un secondo, ma che sembrava un'eternità.
Chanyeol dopo un po', inaspettatamente a Baekhyun, riuscì ad alzare la mano e a salutarlo anche con un sorriso, il corvino sorrise di ricambio e lo salutò anche lui.
Poi girò i tacchi e andò via, velocemente.

Solo quel piccolo gesto aveva provocato mille emozioni al corvino e questo non faceva altro che peggiorare il tutto.
Ma Baekhyun non potè non pensare a quel mezzo sorriso, quel mezzo sorriso che gli aveva fatto perdere la testa mille volte.

Dio quanto gli mancava.