/Destiny/ ~ ||chanbaek-hunhan||

17

Senza perdere nessun secondo,il corvino uscendo da quel parco andò dal gigante, anche se ormai fosse sera inoltrata.

"Chanyeol perché non puoi uscire dalla mia vita?"

Disse Baekhyun guardando la strada e il traffico che si era creato.

Perse una mezz'ora abbondante e ormai erano le 23.
Baekhyun non pensò minimamente che l'altro potesse dormire, così suonò al campanello.

Non rispose nessuno, ma si accorse che le luci di alcune stanze fossero accese, o era sveglio o aveva dimenticato di spegnerle.

Provò di nuovo a suonare,ma nulla.
Allora fece il giro della casa, andando verso una finestra aperta e vide qualcosa di insolito,
del sangue per terra.

"Che ca*** sta succedendo in quella casa?! CHANYEOL?!! CHANYEOL TI PREGO SE PUOI APRI LA PORTA!"

Le sue richieste non furono ascoltate e allora provò ad entrare dalla finestra.

"CHANYEOL SEI VIVO?"

Quando fu dentro, guardò il sangue per terra e corse per tutto il corridoio, seguendo le piccole goccioline di rosso ardente lungo il pavimento.
Lo portarono ad una stanza, quella di Chanyeol,ma lui non c'era.

"CHANYEOL DOVE SEI?!"

Baekhyun stava morendo dalla paura.

"NON DIRMI CHE HAI FATTO UNA CAZZATA!"

Ormai pensava al peggio e le lacrime stavano già rigando il suo volto ormai pieno di paura.

Uscì di nuovo e andò verso le altre stanze,quando arrivò nella camera degli ospiti.

Lo trovò lì per terra con una pezza che bloccava le ferite nei suoi polsi, aveva il viso spento e gli occhi rossi e lucidi.

"CHANYEOL ei ei! Ma cosa succede Gigante.."

Disse cercando di togliere quelle pezze e osservare i suoi polsi, cosa difficile con gli occhi pieni di lacrime.
Allora provò ad asciugarli e potè osservarli meglio.

Erano stati tagliati, ma lui era ancora vivo fortunamente.

"Mi senti Chanyeol?"

L'altro lo guardava fisso, ma senza dire nulla.

"Ei cosa hai combinato?"

Parlò mentre stava cercando di bloccare il sangue.

"Pi-piccoletto.."

A quel nome il viso di Baekhyun scattò e guardò sbalordito gli occhi dell'altro.

"Gigante..cosa hai fatto?"
"Piccoletto aiutami, ti p-prego."
"Certo. Dai vieni con me."

Lo portò in bagno.
Dato che non si reggeva nemmeno bene in piedi, prese il suo braccio e lo mise intorno al collo tenendolo con un stretta abbastanza forte ed era come se lo stesse portando lui.
Arrivati, medicò le ferite.

Il suo sangue rosso ardente usciva ancora un poco da esse, fortunatamente non troppo profonde.

"Yeol.."

Lo aiutò a darsi una rinfrescata, dopo di che lo portò in camera sua e scese giù da solo in salone.

Quel salone gli ricordò quella volta in cui venne a prendere i suoi fogli e ricordò i piccoli sguardi di Chanyeol.

Baekhyun salì di sopra dopo un pò per andare a controllare e vide che stava dormendo.
Aveva un'aria così stanca e turbata e il respiro profondo.
Allora si sedette accanto, accarezzando il palmo della sua mano e rimase in quella stanza per tutta la notte, stando vigile in modo che non gli potesse succedere niente.

L'indomani lo vide seduto sul letto,alla fine il sonno fu così forte che si addormentò verso le sei di mattina.

Stava guardando fuori la finestra.

"Chanyeol."

Il suo corpo non si mosse minimamente dopo quel richiamo.

"Possiamo parlare di quello che stavi facendo?"

Dopo quella domanda invece si girò e fissò gli occhi dell'altro.

"Il tuo sguardo è così spaventato, perso, spento.."
"Dimentichi un aggettivo."

Il corvino lo fissò solamente.

"Triste."

Chanyeol disse avvicinandosi al ragazzo.

"Baekhyun ho davvero bisogno d'aiuto, ma sei tu quello che causa questa confusione.."
"Come? Ti prego spiegami.. io ti voglio aiutare."
"Baekhyun ho una situazione emotiva abbastanza difficile.."
"Cosa c'è Chanyeol? Puoi parlare con me, io sarò qui ad ascoltarti sempre."

Disse Baekhyun prendendo la sua mano e lasciandola un attimo dopo.

"Tutto parte da quando ero piccolo.. fin da bambino ho sempre provato qualcosa per persone del mio stesso sesso, la situazione è aumenta durante la mia adolescenza, finché mio padre..un giorno andò nella mia camera e mi picchiò a sangue dicendomi :'Chanyeol so che tu non sei normale,so che a te piacciono i ragazzi, fai schifo! Non sei una persona, sei solo un animale! DEVI GUARIRE DA QUESTA MALATTIA! Se continuerai così non sarai più mio figlio!' Da quel giorno in poi,lui ogni sera entrava in camera mia, mi picchiava,mi prendeva a parole e mi diceva tutto questo. Giorno dopo giorno la mia situazione andava sempre peggiorando, mi vergognavo di me stesso, finché non capii che le parole di mio padre fossero vere,e allora promisi a me stesso che non avrei mai più provato o che non sarei mai stato accanto a qualcuno del mio stesso sesso,non solo lo feci per mio padre,ma anche per me.
Non mi accettavo.
Allora iniziai ad avere molte ragazze, e la situazione stava migliorando perché mio padre non mi picchiava più e mi amava.
Ma poi.. poi sei arrivato tu..tu con i tuoi bellissimi sorrisi,con i tuoi occhi che sprizzano vitalità e allegria mi hai rovinato la vita, mi fai provare cose che io non devo provare."

Chanyeol raccontò tutto questo con le lacrime agli occhi,mentre l'altro era stupefatto.

"Ma cosa stai dicendo?
Credi davvero che tuo padre abbia ragione e che
Ti ama dopo che ti ha picchiato a sangue? Lo so Chanyeol che tu sai nel profondo del tuo cuore che quello che pensi è completamente diverso da quello che pensa tuo padre,ma tu hai avuto semplicemente paura di essere te stesso e di mostrarti al mondo così come sei.. e non pensare che tu sia un malato solo perché provi questo qualcosa verso un ragazzo e non una ragazza. Non è così, ti sbagli di grosso.
Io non so davvero come aiutarti dopo che pensi che io sia la causa di questo dolore,ma ti dico solo una cosa..
Capisci davvero chi sei e Se tu sei così,se a te piacciono i ragazzi non devi avere paura di nessuno, soprattutto di te stesso, devi uscire allo scoperto perché questa sofferenza ti porterà ad una strada buia e pericolosa, la morte.. e sai perché lo so? Lo so perché ci sono passato.. da giovane ero deriso e bullizzato per questo,ma una bella e radiosa mattina mi sono alzato,mi sono cambiato,sono andato a scuola e ho gridato a tutte queste persone che a me non fregava più niente di quello che pensavano e che per essere felice dovevo accertarmi così per come sono.
Da quel momento in poi, credimi Chanyeol è stato così bello vivere,ho ritrovato quella pace che mi mancava da anni."

Baekhyun sorrise mentre raccontò tutto quello e strinse la mano dell'altro.

"Forse ora dovrei lasciarti solo.."

"No,rimani un altro pò con me..per favore."

Disse afferrando la sua mano e portandolo a un centimetro dal suo viso.
Baekhyun lo guardò e Chanyeol si perse nei suoi occhi scuri.
Una lacrima uscì dai suoi occhi e allora si nascose nell'incavo di Baekhyun.

"T-ti prego, n-non lasciarmi."

Implorò singhiozzando.