60 FINE

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La polizia arrivò e degli agenti entrarono, portando con sé i quattro ragazzi per porgli qualche domanda, e l'uomo per terra.

"Ragazzi,adesso è tutto finito. Verrete con noi e vi chiederemo cosa è successo, e se quell'uomo dovrà pagare, lo farà."

Per tutto il tragitto Baekhyun strinse con forza la mano di Chanyeol e dopo un poco arrivarono alla stazione.

Lo sceriffo li accolse.

"Ragazzi cosa è successo di preciso?"

Chiese.

Allora Chanyeol raccontò tutto quello che era successo, dall'inizio in cui lui si presentò, fino all'arrivo dei due e della sua perdita di conoscenza.

"Ma ci sono stati altre vicende dove lui si era comportato così?"

Chanyeol guardò Baekhyun e dopo gli altri due e fece un sospiro.

"Sì, lui mi picchiava in passato. Mi picchiava fino ad arrivare al sangue, e mi faceva male anche psicologamente."
"Quanti anni avevi?"
"14, poi la situazione peggiorò anche negli anni passati."

Lo sceriffo lo guardava con aria dispiaciuta.

"Ragazzi, ora potete andare. Studieremo bene il caso,intanto quell'uomo resta con noi, si è ripreso, non era messo tanto male."

I ragazzi andarono via e tutti erano ancora scossi da quello che era successo, ma Sehun era più che altro vendicativo nei confronti di quello,aveva uno sguardo così cattivo.

--

I giorni passarono e Chanyeol fu chiamato dalla centrale di polizia.

"Ragazzo,tuo padre sarà condannato per atti di violenza fisica,emotiva e psicologica, in più di tentato omicidio. Avrà vent'anni da scontare in cella.
Questo caso ormai è chiuso e tu e i tuoi amici dovete stare tranquilli, perché quest'uomo non vi disturberà più."

Chanyeol, uscendo da quella stanza vide suo padre portato con forza da due guardie.

"Tu, tu sei la mia rovina. Pagherai per questo!"

Il più alto vide tutto l'odio che c'era negli occhi dell'altro e non disse nessuna parola, ma filò subitò in macchina.

Prima di partire, una carreggiata di pensieri si susseguirono nella sua mente.
Dalla prima volta in cui suo padre gli insegnò ad utilizzare la bicicletta,da quella in cui lo abbracciò con dolcezza, oppure dai natali passati con la sua famiglia e di quella bellissima macchina regalatagli proprio da lui.
Poi pensò al primo schiaffo sulla guancia, ai primi spintoni, alle prime goccie di sangue che vedeva scorrere sul suo viso ancora infantile, alle prime parole dispregiative nei suoi confronti e sentì il dolore che sentiva in quei momenti, perforargli adesso il cuore.
Allora si sfogò in un pianto disperato.
Le lacrime scendevano a dirotto e sbatteva le sue mani contro il volante, fino a farle diventare rosse.

Dopo si riprese e ritornò a casa, dove lo aspettavano tutti e raccontò quello che gli disse lo sceriffo.

A un certo punto, Sehun ricevette una chiamata da un numero Sconosciuto, allora andò fuori e rispose.

"Sehun la tua pausa è finita."

Non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, ma aveva capito perfettamente chi fosse quell'uomo e che cosa intendeva.
Era quel ragazzo dai capelli rossi, Kyungsoo.

Allora ritornò dentro e non disse nulla.
La serata passò e dopo che Sehun accompagnò sia Baekhyun che Luhan a casa, fece fermare quest'ultimo.

"Luhan, devo ritornare in Cina domani."
"Cosa?"

Rispose spalancando gli occhi.

••••FINE••••

Ragazzi non ci credo di aver pubblicato tutta la storia dopo 2 anni tipo. Mi dispiace :(
Grazie per le attenzioni e scusate per eventuali errori♡

/Destiny/ ~ ||chanbaek-hunhan||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora