Capitolo 14

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Nathan POV

-"Lo sai che non ti perdonerà facilmente vero?"mi chiede Giordan.
-"Sta zitto e fatti i cazzi tuoi!"urlo.
-"Nathan non voglio dire ma l'hai marchiata a fuoco..hai visto cosa gli hai fatto?"
-"Si lo so,non sono cieco!"

Vado verso l'armadietto e mi cambio.
Come ha osato venire qui nello spogliatoio dei maschi!

-"Perché l'hai fatto? ormai tutti sappiamo che state insieme! era furiosa,smettila con questo atteggiamento perché la perderai..da quant'è che state insieme? due giorni! Non arriverete nemmeno ad una settimana se fai così!"

Lo prendo per il colletto.

-"Non dirmi come mi devo comportare!"urlo prendendolo per il colletto e sbattendolo contro il muro.
-"Siamo come fratelli Nathan,so che ti piace e sei innamorato di lei..ti sto solo dicendo di moderarti"parla appena.

Ha perfettamente ragione,sbaglio i modi ma ho paura...paura di perdere anche lei e con questo atteggiamento la perderò davvero.

-"Come devo fare allora?"lascio la presa.
-"Fagli capire che davvero l'ami e comportati bene,lasciagli i suoi spazi,gli hai perfino negato di parlare con i maschi!"
-"Non ci deve parlare!"
-"Sei matto! che ti sto dicendo,così la opprimi e si sentira in gabbia...non ti sembra ingiusto? se ti chiudessero in una gabbia come ti sentiresti?"
-"Male"

-"Ecco..come prima cosa,se vuoi che ti perdoni non lasciargli più dei segni che si vedono..e non dirmi che devono sapere che è tua e bla bla bla,alle ragazze piacciono essere trattate con dolcezza,no come fai tu!"
-"Parli proprio tu,che volevi portartela a letto!"dico nervoso.
-"Si ma prima che sapessi che ti piaceva...fai come ti dico ok?!"mi da una pacca sulla spalla.

Doveva fare lo psicologo non studiare fotografia!

Mi sono comportato da idiota,devo rimediare.

~~~~~~

Sophia POV

Faccio una doccia veloce e mi cambio.
Ho bisogno di starmene per conto mio nella mia stanza senza vedere e ascoltare nessuno.
Non ne posso più,mi scoppia la testa ed è tutta colpa di Nathan.

Vado in stanza e mi butto sul letto stanca morta.Ho i muscoli indolenziti e mi fanno male le gambe,accidenti a lui! mi ha uccisa in quello stanzino.

Chiudo gli occhi beandomi della quiete.

Il telefono suona e vedo che mi stanno chiamando.

Nathan

Cosa vorrà ora?

-"Pronto?"
-"Ehy dove sei?"

Ecco il padrone del cazzo.

-"Cosa vuoi?"
-"Voglio solo sapere dov'è la mia ragazza,non ne ho il diritto?"

Ma davvero ha detto che sono la sua ragazza? oh cavolo!

-"Sono nella mia stanza"
-"Ai dormitori?"
-"E dove sennò?"dico divertita.
-"Apri allora!"e attacca.

Mi alzo di scatto e vado ad aprire.
Si butta addosso e mi da un bacio appassionato.

Ma cosa gli prende?

-"Scusa,mi dispiace!"

Lo vedo davvero dispiaciuto.

-"Non farlo mai più,se vuoi non lasciarmeli che si vedono...ora non potrò mettere una maglia scollata!"
-"Meglio così!"

Gli do un schiaffo sul petto.

Mi trascina sul letto e si mette sopra di me.
Non mi sono ancora ripresa per il bollente momento in quello stanzino e lui è già fresco e pimpante.

-"Non voglio fare quello che pensi tu"

Si alza e si mette di fianco a me mettendo il braccio sotto al collo e facendomi appoggiare la testa sul suo petto.

-"Scusami davvero!"
-"Sei perdonato Nat,non pensarci però te l'ho detto non farlo più..non mi perderai mai,non avere paura!"
-"Lo so ma.."
-"Ma cosa?"
-"Non ho più nessuno,ho solo te"
-"Non ti lascerò mai"

Mi da un bacio sulla testa e mi stringe più forte a se.

-"Dai preparati,ho una sorpresa"
-"Davvero? che sorpresa? Non dovevamo andare a festeggiare la vittoria?"dico curiosa.
-"Se te lo dico che sorpresa è? e poi ho detto che non ci saremo andati..dai muoviti"

Mi alzo in fretta e apro l'armadio.

-"Cosa devo mettere?"chiedo.
-"Quello mi piace"

Indica il vestito che mi sono comprata con le ragazze quando siamo andate a ballare con la squadra e mi sono ubriacata,e dopo mi sono trovata a casa di Nathan.

-"Questo è quello che ho messo quella sera"
-"Si mi piaceva come ti stava ma quando quello ha cercato di toccarti in mezzo alla pista davanti ai miei occhi,lo volevo ammazzare!"
-"Hahaha smettila! per fortuna c'eri tu..il mio salvatore!"

Vado in bagno e mi preparo.
Alzo i capelli in una coda e metto un filo di trucco.

-"Dai Sophia!"mi chiama.
-"Subito,ho fatto"

Infilo dei sandali non troppo alti ed esco.

Appena mi vede rimane a bocca aperta.

-"Chiudila dongiovanni!"
-"Che? cosa?"
-"Hahaha ti si vede la bava..dai sono curiosa di vedere la sorpresa"

Mi prende per mano ed usciamo.

Nel tragitto in macchina mi accorgo che stiamo facendo la strada per casa sua.

-"Stiamo andando a casa tua?"

Non risponde e sorride sotto i baffi.

Ma cosa ha in mente?

Parcheggia nel viale e scende,subito dopo viene ad aprirmi la portiera.

Che gesto galante!

Si ferma davanti la porta,l'apre e rimane fermo.

-"Cosa ti prende?"dico.
-"Entra prima tu"
-"Oook!"

È tutto buio.

Appena vedo tutto ciò rimango a bocca aperta.

Una scia di petali di rose per terra con delle candele mi riempe il cuore di gioia.

-"Dai vai"mi incalza lui.

Percorro la scia che porta in cucina.
Una tavola preparata con cura ed anche lì sopra due candele che illuminano la stanza.

C'è una signora,che sembra una domestica che aspetta di fianco al tavolo.

-"Lei è Mary,la mia domestica..Mary lei è Sophia la mia fidanzata"
-"È un piacere signorina,è davvero bella come mi ha detto Nathan,non fa altro che parlare di lei"

Mi giro verso di lui e lo fisso.

-"Ok adesso sediamoci!"

Prendiamo posto e Mary ci porta la prima portata.
Durante la cena parliamo del più e del meno.

-"Era tutto buono,adesso puoi andare grazie Mary"

È molto gentile con lei,si vede che le vuole bene.

-"È stato un piacere conoscerla,mi raccomando sia comprensiva con lui,è molto irrascibile!"

Rido e la saluto.

Si alza,viene verso di me e mi porge la mano.

-"Vieni!"

Saliamo di sopra e mi porta in camera sua.

Rimango sbalordita,stasera è la serata delle sorprese.

L'amore non ha limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora