Capitolo 27

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Sophia POV

Sono molto preoccupata per Nathan,non vorrei che gli succedesse qualcosa per colpa mia,sono sicura che se troverebbe quello che mi ha quasi uccisa lo ucciderebbe.
È da una settima che sono chiusa qui dentro e non ce la faccio più,per fortuna oggi pomeriggio mi dimettono.

Sto dormendo quando sento la porta chiudersi così apro gli occhi e vedo una figura a me familiare avvicinarsi.

-"Tom?"

Che ci fa qui? non credo che Nathan lo sappia,visto quello che ho sentito l'altro giorno al telefono.

-"Ciao Sophia,come stai? ho saputo"
-"Sto bene per fortuna"
-"Mi dispiace per quello che è successo,non doveva accadere..è solo che Nathan non mi ha voluto ascoltare e sono arrivati a te"

Ma che diamine sta dicendo? arrivati a me? chi?

-"Di che parli?"
-"Non te l'ha detto?"dice con un ghigno sul volto.

Non promette nulla di buono,a momenti scoprirò qualcosa che non mi piacerà.

-"Secondo te perché ti ha messo delle guardie del corpo dietro?"
-"Non lo so,per controllarmi?"
-"No..perché quello stronzo di Nathan è stato minacciato da un mafioso russo,prima gli hanno sabotato un carico di droga ed ora questo,l'hanno fatto per metterlo in guardia ma lui non ha sentito ragioni"

Mi gelo a quelle parole,per colpa di quel carico di droga io ero sul punto di morire,i soldi sono più importati di me allora? aveva detto che ne sarebbe uscito ma mi ha mentito.

-"Non ci posso credere,ha fatto tutto questo per dei stupidi soldi"urlo.
-"Scusa non dovevo dirtelo mi dispiace Sophia,non dirgli che te l'ho detto"
-"No stanne sicuro..adesso lasciami sola"

Annuisce e se ne va salutandomi.

Come ha potuto farmi questo,lui e le sue manie di grandezza,dovevo aspettermelo e dovevo capire fin dall'inizio che c'era qualcosa che non andava,per questo non voleva che uscissi di casa sola.

Prendo il telefono e digito il numero di Lori in fretta.

-"Sophia tutto bene?"
-"Si oggi mi dimettono ma chiamerò il dottore per farmi uscire ora,non voglio più stare qui e poi non voglio vedere Nathan"
-"Cosa è successo?"chiede.
-"Ti racconto dopo,adesso preparo la valigia"
-"Ok a tra poco"

Mi alzo e metto le mie cose nel borsone,chiamo il dottore e con un po di difficoltà riesco a dissuaderlo nel farmi uscire adesso.
Poco dopo viene Lori a prendermi e vado a casa sua.
Ormai vive da sola da quando ci siamo laureate.

-"Allora mi dici?"
-"È stato tutto uno sbaglio tornare qui,dovevo fare l'esame a New York"
-"Cosa e perché?"
-"Non è stato un incidente quello che mi è capitato,è stato fatto apposta"confesso.
-"Che cosa? come fai a dirlo?"
-"Nathan"
-"È un mafioso anche lui vero? lo sapevo"
-"No,col suo lavoro si è fatto dei nemici te l'ho detto..me ne ha parlato anche Tom,è venuto all'ospedale"dico una mezza verità ma non voglio che lei sappia che è un mafioso,potrebbe denunciarlo e lo metterebbero dentro.

-"Cazzo Sophia,allora sanno che sei la sua donna e lo hanno intimorito tramite te,devi andartene"
-"Lo so ma come faccio senza di lui,anche se lo odio per avermi nascosto tutto questo lo amo lo stesso"
-"Pensa a te stessa Sophia,vai via per un po,non dirlo a nessuno e nemmeno a me dove vai ok? fammi sapere solo se stai bene,devi andartene"
-"Cosa farò? qui ho il mio lavoro"
-"Tornatene a New York non so,a Londra dai tuoi"
-"No,non voglio mettere in pericolo anche loro"
-"Allora va via,ormai sanno che abiti qui"
-"Ok"

~~~~~

Ho deciso,tornerò a New York dai nonni.

Compro subito un biglietto aereo su internet e intorno alle tre sono all'aeroporto per il check-in.
Si parte di nuovo,lontano da Londra,da Nathan e da tutto.Non gli ho detto niente,ha provato a chiamarmi ma senza avere mia risposta.

Sospiro e mi siedo vicino al finestrino ammirando la mia bella città,riuscirò a vivere tranquilla?

Ad attendermi ci sono i miei nonni e Robert.
Chi gli ha detto che tornavo?

-"Tesoro come stai? ma che cos'hai in faccia?"mi abbracciano.

I segni purtroppo sono ancora evidenti.

-"Oh è una storia lunga,ve la racconterò dopo a casa"
-"Ok abbiamo informato anche Robert del tuo ritorno,tornerai con lui a casa?"

A quanto vedo non gli ha detto niente.

-"Si la accompagno io non si preoccupi"si intromette.
-"Grazie,che bravo ragazzo che ti sei trovata nipote mia"dice e se ne vanno.

Sorrido appena.

-"Ciao!"mi saluta.
-"Ciao Robert"

Mi abbraccia stretta e mi sento per un momento a casa,però nelle braccia sbagliate.
Prende la mia borsa e saliamo in auto.

-"Come stai? cosa ti è successo?"
-"Un incidente"
-"Oh cavolo perché non mi hai chiamato? sarei venuto"
-"Robert dai come avrei potuto dopo quello che ti ho detto"
-"Baggianate,te l'ho detto che ti avrei aspettato"

Mi voglio augurare che non si illuda che sono tornata per lui così metto le cose in chiaro.

-"Sono tornata perché Londra non era la stessa,mi sento più a casa qui a New York"mento.
-"Si lo so che non sei tornata per me"
-"Mi dispiace"
-"Anche a me,potremmo comunque uscire insieme come dei vecchi amici"

È buono come il pane così accetto,non so se riuscirei a non parlargli più,comunque sono stata con lui tre mesi.

-"Allora vuoi tornare subito a casa o fare un giro?"
-"Un giro mi va più che bene"
-"Ok al mare?"
-"Si al mare"

Sa che quando sono in ansia per qualcosa l'unica cosa che mi rilassa è il mare.
Gli voglio un mondo di bene.

Passeggiando sulla banchina Robert mi prende per una mano.

-"Che fai?"chiedo.
-"Non ho resistito dovevo toccarti"

Mi lascia la mano e mi guarda con quegli occhi da cane bastonato.

-"Robert io.."
-"Lo so però è stato più forte di me,mi manchi Sophia"

Così mi prende il viso tra le mani e mi bacia,un bacio leggero e col tempo smanioso.
Mi stacco da lui indietreggiando.

-"Per favore portami a casa"

Ho sbagliato nell'uscire con lui.

Annuisce e torniamo all'auto.

-"Scusa mi dispiace"
-"Non importa,però non farlo più ti prego"
-"Ok,ti porto a casa"

Mette in moto e si dirige verso casa dei miei nonni.

Che giornata stressante!

L'amore non ha limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora