Capitolo 21

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È ancora buio quando mi sveglio sentendo una vibrazione.

-"Nathan il telefono"sussurro ma non si sveglia.
-"Nat svegliati"lo scuoto un po.
-"Che? che succede? stai bene?"
-"Si si ma il tuo telefono vibra,mi ha svegliato"

Si gira e lo prende rispondendo mezzo assonnato.

-"Tom? spero che hai una buona scusa per svegliarmi alle quattro di notte"tuona severo.

-"Cosa? davvero? ok arrivo subito"

Si alza in fretta e infila i pantaloni ed una maglia.

-"Dove stai andando?"
-"Torno subito,ho un problema"dice.
-"A quest'ora? che problema c'è? mi agiti cosi"
-"Niente che ti interessi,adesso dormi e non preoccuparti...torno tra un ora al massimo"mi bacia tra i capelli e prende le scarpe.

-"Ma Nat sono le quattro,devi proprio?"
-"Si ora vado,non muoverti...e riposati"dice uscendo e chiudendo la porta.

-"Uffa!"sospiro appoggiando la testa sul cuscino.

~~~~~~~

Nathan POV

Sto andando al porto.
Tom il mio socio mi ha comunicato che il carico è stato ritrovato,doveva arrivare via mare con un motoscafo,ma hanno trovato anche dei cadaveri all'interno.Sono dei miei uomini,solo uno è sopravvissuto ma con qualche ammaccatura.

Parcheggio fuori al cancello e con passo svelto mi incammino dentro.

-"Ehy amico!"mi da una pacca sulla spalla.
-"Allora?"chiedo.
-"Non sappiamo ancora chi è stato ma Gerd ha dei nomi,forse ha visto chi è stato a fare tutto questo"
-"Come sta? può parlare?"
-"Si vieni!"

-"Chi ha fatto tutto questo Gerd?"gli chiedo mentre è sdraiato dentro una delle nostre auto.
Non abbiamo potuto chiamare l'ambulanza per non essere beccati.

-"Sokolov"dice a stento.

Cosa? ne ho sentito parlare.

-"Sei sicuro?"
-"S-si erano i suoi uomini,li ho riconosciuti"

Si pentirà amaramente per aver ucciso i miei uomini.

-"Volevano prendere il carico e darti una lezione"
-"Per cosa? io non gli ho fatto niente a quel russo"
-"Si Nathan,sei diventato un suo temuto rivale...è pericoloso,è uno grosso stai attento,non devi averci a che fare con la mafia russa"
-"Cazzo!"impreco.

Perfetto! ci mancava solo la mafia russa.

-"Non preoccuparti,rimettiti presto...vieni Tom"

-"Adesso cosa facciamo? hai sentito Gerd,quello non scherza"
-"Troverò una soluzione,per ora metti degli uomini a sorvegliare la mia casa e l'azienda...se ha sabotato il carico,non ci metterà tanto ad arrivare a me"
-"Ok..."

Vado verso la mia macchina ma lui mi prende per un braccio.

-"Per favore Nathan sta attento"

Annuisco e vado via.

Arrivo a casa dopo poco.
I miei uomini sono già di guardia,Tom non ha perso tempo.

Mi siedo sul divano esasperato prendendomi la testa tra le mani.

-"Che casino!"sussurro.

-"Nat sei tu?"

Eccola li,la sua voce suadente che mi rilassa ogni volta che la sento.

-"Si Sophia,sono qui sul divano"

Non gli dirò cosa è successo,non voglio turbarla,non gli ho nemmeno parlato del carico.

-"Che hai? cosa è successo?"
-"Niente non preoccuparti"
-"Dici sempre così? riguarda il tuo secondo lavoro?"
-"Sophia per favore,non voglio metterti in mezzo"
-"Ci sono già!"dice accigliata.

-"Basta,non sono cose che ti riguardano...meno sai meglio è"urlo alzandomi per andare sopra.
-"Che cosa? se non volevi mettermi in mezzo non dovevi cercarmi,mi ero rifatta una vita e tu l'hai di nuovo scombussolata"
-"Scusa tanto se a te ci tengo e non voglio metterti nei miei guai"
-"Allora c'è qualcosa,ti prego parla con me"
-"No,te l'ho detto non preoccuparti sistemerò tutto...è solo un contrattempo senza importanza"
-"Va bene voglio crederti"si arrende finalmente.
-"Vieni andiamo a letto,sono le cinque e mezzo...dormiamo un altro po"la prendo per mano e andiamo in camera.

Ci stendiamo sotto le coperte e ci abbriacciamo forte,potrei stare così per ore.

-"Se è qualcosa di grave me lo diresti vero? sei sei in pericolo?"
-"Non sono in pericolo,adesso dormiamo"

Si gira e infila il suo viso tra le mie braccia,quando fa così ha bisogno di essere rassicurata,la conosco.

-"Io ti amo,è questo l'importante,non mi succederà niente"
-"Quando ne uscirai sarò tranquilla,per ora no...non mi piace quello che fai e voglio che la smetti"
-"Ne abbiamo già parlato,non è facile ma riuscirò ad uscirne"

Annuisce e chiude gli occhi,spero che non ci pensi più e dorma serenamente.Per quanto riguarda me non so se riuscirò a dormire,non ho paura per me ma per Sophia.È ritornata nella mia vita e la sto mettendo in pericolo,devo fare qualcosa e alla svelta non posso permettere che gli accada qualcosa.
Chiudo gli occhi pensando ad una soluzione.

L'amore non ha limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora