Capitolo 33

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INTANTO NATHAN...

Ho chiamato Leon per dirgli di portare via Sophia da Mosca.
Nel tragitto del tunnel Sokolov mi ha detto che Tom vuole vendicarsi di me per via che l'ho cacciato fuori dall'azienda ma soprattutto per prendere il mio posto.Non mi ero reso conto che il mio socio mi voleva morto da quando mi ha incontrato.A quanto pare il russo sapeva tutto e mi sta aiutando a scappare fuori.

-"Perché lo stai facendo?"gli chiedo,ormai dandogli del tu.
-"Sei migliore di me,sei un ragazzino anche se vuoi fare il duro,io ero come te alla tua età,non fare l'errore di rovinarti la vita"
-"Ti sarò debitore ricordalo"
-"Certo che si!"dice ridendo.

Facciamo altri metri e da lontano vedo una porta.

-"Eccoci siamo arrivati..hai almeno una pistola per difenderti?"
-"Si ma non l'ho mai usata,e perché mai dovrei usarla avevi detto che appena saremmo stati fuori eravamo al sicuro"
-"Non so ho un presentimento che ci aspettino oltre quella porta,o oltre la collina dove affaccia la mia villa"
-"Ok andiamo bene"dico sospirando.

Tira la sua pistola da sotto la giacca e apre la porta con un calcio secco e deciso.

Una luce accecante mi abbaglia,dopo alcuni secondi vedo una collina immersa di verde.

-"Ok non c'è nessuno andiamo"

Mi prende per un braccio e mi trascina fuori.

-"Ma io non capisco come hanno fatto ad entrare nella tua villa senza essere visti,i tuoi uomini non c'erano?"sbotto.
-"Ma hai visto quanti se ne ha portati lui,e poi ha l'ingresso libero te l'ho detto che facevo affari con lui,avrà illuso la sorveglianza..dai corri muoviti c'è un auto che ti aspetta lì"mi indica un auto grigia alla fine del viale.
-"E tu?"chiedo.
-"Qualcuno pur dovrà fermarlo,dirò che non hai voluto accordare niente e ti ho ucciso,poi ucciderò lui..ti manderò una cartolina stanne certo hai un debito con me!"

Uno scoppio di mani ci fa girare nella parte opposta.

-"Ma bravo complimenti"
-"Grazie Tom però a cosa devo i tuoi complimenti?"risponde Sokolov.
-"A come ti sei alleato con il nemico"
-"Io non mi sono alleato con il nemico,sei tu che hai sbagliato caro mio..hai ucciso i miei uomini in casa mia ed hai illuso la sorveglianza,te l'ho detto che non dovevi fare passi falsi con me ti farò pentire di essere nato"

Punta la pistola contro di lui e Tom scoppia a ridere.

-"Lo sai che se mi uccidi i miei uomini ti faranno secco,anzi vi faranno secchi a te e a lui"indica me.

Lo guardo in modo omicida.

-"Cosa cazzo ti viene in mente,credevo che fossimo amici io e te"dico.
-"Noi non siamo mai stati amici Nathan..io ero sul punto di essere un grande mafioso ed avere il potere su tutto e sei apparso tu sfasciando tutti i miei piani"
-"Non è colpa mia se io sono più capace di te..adesso togliti dai piedi e sparisci se non vuoi che ti uccida con le mie mani"urlo.
-"Tu uccidere? hai paura anche della tua ombra"mi deride.

Senza pensarci due secondi estraggo la pistola dai pantaloni e gliela punto contro mirando la testa.

-"Oh oh che vuoi fare? Non hai il coraggio,sei un codardo"mi urla.

Inizio a tremare dal nervoso e tolgo la sicura dalla pistola.

-"No non lo fare,lo sta facendo apposta e te ne pentirai,non lo ascoltare"mi urla Sokolov.
-"Hai tentato di uccidere la mia fidanzata te ne rendi conto,sei un pazzo malato"mi rivolgo a Tom.
-"Era un ostacolo e me la volevo togliere dai piedi ma purtroppo è ancora viva..anche se un pensierino su di lei me lo sono fatto,bella donna non c'è che dire,l'avrei fatta urlare di piacere"

Non riesco a rimanere lucido e gli sparo ai piedi ma senza colpirlo.

-"Cazzo!"salta.

I suoi uomini mi puntano la pistola contro ma lui li ferma.

-"Fermi!"dice.
-"Ho il coraggio vedi..quindi adesso sparisci o ti uccido"
-"Non lo faresti mai perchè Sophia non ti guarderebbe più come prima,ma come un assassino"
-"Sparisci ti ho detto"urlo.
-"Se mi farai prendere il tuo posto si"
-"Fai ciò che cazzo ti pare,non mi interessa più niente"ribatto.
-"Avevamo tutto ciò che volevamo per colpa di quella.."
-"Zitto non la nominare,non devi nominarla"lo minaccio.

-"Ok ragazzi adesso finiamola,Tom ti do io ciò che vuoi adesso chiudiamo l'accordo qui adesso"si intromette Sokolov.
-"No,io mi prenderò tutto di te Nathan,anche Sophia"

Sento uno sparo,mi guardo la camicia e una macchia di sangue inizia a espandersi,poi non vedo più niente.

~~~~~~~

Una brezza fresca sul viso mi sveglia all'improvviso.
Sbatto le palpebre prima di abituarmi alla luce.
Sono disteso su un letto matrimoniale in una camera a me sconosciuta.

-"D-dove mi trovo?"sussurro.

Cerco di alzarmi ma un dolore lancinante alla spalla mi blocca.

-"Cazzo!"gemo.
-"Sta sdraiato Dallas"una voce a me familiare mi fa girare al lato sinistro del letto.
-"Sokolov cosa è successo? non ricordo quasi niente,solo che stavo parlando con Tom.."
-"Ti ha sparato,per fortuna non ha toccato punti vitali"
-"Oh..e lui dov'è?"
-"Morto..i miei uomini hanno ucciso lui e i suoi"

Sospiro all'udire questo,non farà più del male a Sophia.

-"Ora sei in una delle mie stanze alla villa,ho chiamato un medico di fiducia che ha estratto la pallottola..adesso devi riposare,hai la pelle dura caro mio!"
-"No devo andare da Sophia,mi aspetta gliel'ho promesso"

Faccio per alzarmi ma mi ferma.

-"Sei anche cocciuto come un mulo!"
-"Devo andare da lei,non ce la faccio più"
-"Si si ho capito innamorato,ma non puoi presentarti così..riposa e tra qualche giorno te ne potrai andare.Ti faccio portare qualcosa da mangiare,hai fame?"
-"Si,ah...grazie"
-"Mi devi due favori Dallas,ricordalo!"dice ridendo mentre si chiude la porta alle spalle.

Per fortuna tutto è finito.

L'amore non ha limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora