L'amore non ha limiti

Capitolo 18

Acquisto un momento di lucidità e sciolgo l'abbraccio.
Prendo la mia borsa e senza dire niente vado verso l'uscita.

-"Dove vai Sophia?"

Corro via,devo andarmene da qui e non posso lasciarmi andare di nuovo a lui.

Una volta fuori inalo l'aria fresca della notte.

Sono un po brilla ma non ubriaca per fortuna.Prendo il telefono per chiamare un taxi e nel mentre vedo delle ombre avvicinarsi a me.

Sicuramente è Nathan.

-"Vattene Nathan!"dico senza alzare lo sguardo.

-"Piccolina ti sei persa? vuoi un passaggio?"dice una voce che non conosco.

Mi giro e vedo due ragazzi,anzi uomini che si stanno avvicinando sempre di più a me.

-"Non mi serve nessun passaggio,sparite!"urlo.
-"Oh oh la piccoletta ha fegato"dice un altro.

Sono ad un metro da me.

-"Ti faremo passare noi la voglia di parlare così!"

Ma perché succedono tutte a me?!

-"Non vi avvicinate,chiamo la polizia"
-"Hahaha!"

-"Ehy voi smammate!"urla.

Ci giriamo tutti verso una voce e noto che è Nathan.
Tempismo perfetto,ma come fa?

-"E tu chi saresti?"
-"Lei è la mia donna quindi andatevene prima che vi dia un pugno e vi faccia cadere tutti i denti"
-"Hahaha non ci fai paura,siamo due contro uno"
-"Ah davvero!"

Gli sferra un gancio in piena faccia.

-"Sono Nathan Dallas ed ora andatevene!"urla battendo un piede a terra.

-"Cazzo è Dallas,dai andiamo"corrono via senza dire altro.

Solo per aver detto il suo nome sono scappati!

-"Ma...come hai fatto?"
-"Vieni andiamo"
-"Nathan mi spieghi perché appena hai detto il tuo nome hanno tremato dalla paura?"
-"Ti spiego a casa"

Mi prende per mano e andiamo verso la sua auto.

-"Ma che diamine..."sussurro alla vista della sua macchina.

Mi sorride ed entra dentro.

Una Ferrari rosso fiammante,davvero? ma chi è diventato?

Arrivati a casa mi fa entrare ed accende le luci.

È rimasto tutto com'era,non è cambiato niente da quella volta che sono scappata via sei mesi fa.

-"Vuoi un po d'acqua?"
-"Si grazie"

Mi siedo sul comodo divano e sospiro chiudendo gli occhi.

-"Sei bellissima!"sussurra.

Li apro di scatto sentendo il suo respiro vicino alla mia faccia.
Al buio stamattina non l'ho visto molto bene e non mi sono accorta che anche lui è cambiato molto,un filo di barba gli copre il mento ed è vestito in modo impeccabile,non è più il ragazzo che si vestiva con i pantaloni larghi stile pop,ora è il classico uomo con camicia e pantaloni eleganti.

-"Mi spieghi?"chiedo intrecciando le braccia sotto al seno.
-"Cosa vuoi che ti spieghi Sophia!"
-"Perché quei brutti ceffi appena gli hai detto il tuo nome sono scappati a gambe levate?"

Si passa una mano tra i capelli esasperato,il suo viso è molto stanco e ha delle occhiaie poco visibili sotto gli occhi.

-"Cosa c'è Nathan? dimmelo"
-"Quando te ne sei andata sono diventato famoso no perché sono il capo di un azienda di architettura ma per il fatto che.."si ferma.

Gli metto una mano sulla sua.

Alza il viso e mi guarda dritto negli occhi.Sono spenti come la prima volta che li ho visti.

-"Ma cosa ti è successo?"
-"Sono cambiato,non sono più lo stesso"
-"Perché?"
-"Io ti amo Sophia e tu mi hai abbandonato,mi avevi promesso che non l'avresti mai fatto ed invece alla prima occasione te ne sei andata"
-"Che cosa? io me ne sono andata perché mi hai sputtanato davanti a tutti in cortile,non ricordi? pensavi che ti avessi tradito con il mio amico Harry ti rendi conto? IO ti ho amato TU no...e non puoi darmi la colpa se non stiamo più insieme"urlo.

Mi alzo e vado avanti ed indietro per il salone.

-"Fermati,mi fai girare la testa"dice.
-"No che non mi fermo..sono infuriata con te!"

Si avvicina e mi prende le mani tra le sue.

-"Ti prego Sophia!"

Ha gli occhi cupi e uno sguardo freddo.

-"Cosa vuoi da me ancora? mi hai preso tutto"
-"No,non ho preso tutto..cazzo! ti ho cercata in tutti questi mesi,non ti ho chiamata perché pensavo che non volessi sentirmi e ho fatto di tutto per trovarti chiedendo in giro,poi un pomeriggio ho sentito al telefono Lori che parlava con te,diceva che ti avrebbe aspettata fuori l'aeroporto ed ho pensato che saresti tornata da me,ma non era così,stavi tornando per l'esame e ho colto l'occasione per rivederti,così ho aspettato che fossi da sola e ti ho acciuffata nei corridoi"

-"Perché hanno paura di te? cosa hai fatto?"ripeto.
-"È complicato!"
-"Dimmelo Nathan"
-"Sono entrato a far parte di una gang di mafiosi"sputa fuori.

Lascio le sue mani e indietreggio.

-"C-cosa?"
-"Si è come un secondo lavoro"
-"Per questo la Ferrari e tutto il resto?! ti rendi conto di cosa sei diventato?"
-"Si lo so,ma cosa avevo da perdere? avevo perso anche te quindi..."

Sono senza parole!

-"Smettila Nathan"
-"Di fare cosa?"chiede confuso.
-"Di esserlo,smettila di fare il mafioso"
-"Non è semplice,se entri è difficile uscirne subito"
-"Ti prego fallo per me,esci da tutto questo schifo..i tuoi genitori non vorrebbero questo per te lo sai?"
-"Non sai un bel niente di loro"urla.
-"Si lo so non li ho conosciuti ma di sicuro avevano pensato un futuro migliore per suo figlio non credi?"

Si lascia andare sul divano e poco dopo sento dei piccoli singhiozzi,il Nathan pieno di controllo sta piangendo?
Mi inginocchio ai suoi piedi e gli alzo il mento.

-"Mi hai ucciso andandotene,non sapevo cosa fare...scusa se mi sono comportato uno schifo con te mi dispiace"

Lo attiro a me e lo abbraccio forte.

-"Ora sono qui è ti aiuterò ad uscirne fuori..non ti permetterò di rovinarti la vita Nathan"
-"Ma tu hai un altro e devi tornare a New York"
-"Tu sei più importante Nat"

Sorride a quel nomignolo,solo io lo chiamo così.

-"Mi è mancata la tua voce che sussurra il mio diminutivo,Nat!"
-"E invece mi sei mancato tu"

Ci stringiamo l'uno contro l'altra.

Sarò pazza ma io lo amo ancora,e lo aiuterò ad uscire fuori da questa merda.
Lui non è un mafioso,è un semplice ragazzo che ha bisogno d'affetto e d'amore e adesso devo finirla di allontanarmi da lui.

Con Robert deciderò il da farsi col tempo,ora la mia priorità e Nathan e devo cacciarlo via dai guai il prima possibile.