Capitolo 29

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Sophia POV

Non ci posso credere,mi ha illusa davvero.Tutte quelle attenzioni,parole dolci e gelosie era tutta una messa in scena per vendicarsi del fatto che l'ho lasciato otto mesi fa.
Dopo due mesi che siamo tornati insieme mi dice queste cattiverie.
Lo odio,lo odio,lo odio.
Non voglio vederlo mai più,dico davvero stavolta.
Basta piangersi addosso per un bastardo come lui,mi fa schifo ed io che credevo gli fossi mancata sul serio.No non è possibile,ci deve essere una soluzione,una scusa non può finire così all'improvviso.
E se...se l'ha fatto apposta per allontanarmi e non mettermi in pericolo,è da lui,ma è anche vero che mi ha detto quelle cose brutte e sembrava così sincero.Devo vederci chiaro,devo tornare a Bristol,devo vedere con i miei occhi.

Prenoto il primo volo per Londra e lo trovo per domani mattina alle otto.Prendo alcuni vestiti che ho lasciato qui dai nonni e li metto in valigia,poi vado di sotto ad avvisarli della mia partenza.

-"Tesoro te ne vai così presto,avevi detto che restavi questa volta"
-"Nonna devo sistemare una faccenda in sospeso"
-"Ok,però fammi sapere appena atterri"
-"Certo,ciao nonna ciao nonno"li saluto con un bacio e prendo il taxi che mi aspetta fuori al viale.

Sette ore di volo e sarò a Londra,basta scappare,devo affrontare i problemi e se è come mi ha detto Nathan allora lo lascerò in pace per sempre.

~~~~~~

Sono passata a casa di Lori per posare la valigia,e dopo qualche discussione mi ha lasciata andare da Nathan.Sarà ancora in ufficio a quest'ora quindi vado direttamente in azienda.
Salgo i venti piani e sono arrivata.Mi batte forte il cuore in petto,mi fa sempre questo effetto prima di vederlo.
Mi annuncio alla segretaria.

-"Scusi sono Morris,Dallas è in ufficio?"
-"Oh Sophia ciao! ehm..no Nathan non c'è"
-"E dov'è?"chiedo turbata.
-"Non so se posso dirtelo"
-"Parla"

-"Oh ciao Sophia vieni"si avvicina Jess e mi porta nel suo ufficio.
-"Mi spieghi cosa succede qui? dov'è Nathan?"
-"È...è fuori per lavoro"
-"Lavoro? quale lavoro? questo o l'altro?"anche lei sa che è un mafioso.
-"Sta calma ok,non preoccuparti tornerà presto..tu piuttosto come mai qui,lui mi ha detto che avete rotto"
-"Non fare la finta tonta,dimmi dov'è andato"
-"Non chiedermelo"

-"Te lo dico io Sophia,è andato in..."dice una voce.
-"Zitto Tom,e poi tu che ci fai qui vattene"lo zittisce Jess.
-"Russia"dice.
-"Cosa? e perché?"sbotto.
-"Dal mafioso Sokolov,se fai in tempo lo trovi all'aeroporto"

Li guardo di traverso e scappo via,ma cosa si è messo in testa quel pazzo di Nathan,vuole farsi uccidere.

-"No Sophia dove vai? è pericoloso"urla Jess.

Corro in strada e prendo il primo taxi.

-"Forza all'aeroporto di Bristol"

Dopo venti minuti arrivo e salto giù dall'auto.
La fortuna gira dalla mia parte,l'aereo ancora deve partire,mancano cinque minuti,spero di trovare un posto libero.

-"Un biglietto per la Russia"dico.

-"Sophia?"

Mi giro sentendo quella voce.

Ed eccolo li nella sua bellezza davanti ai miei occhi.

-"N-Nathan"
-"Cosa ci fai qui?"
-"Sto prendendo l'aereo non vedi?"dico sarcastica.
-"Spiritosa come sempre.."
-"Tu invece?"
-"Viaggio per lavoro"
-"Ah davvero?!"

-"Signorina lo vuole il biglietto per la Russia oppure no?"mi chiama la hostess.
-"Cosa? la Russia? no non ne ha bisogno grazie"risponde lui al posto mio e mi trascina per un braccio.

-"Lasciami Nathan"
-"Cosa credi di fare eh? sei pazza?"
-"Perché? voglio solo andare in Russia,per caso è vietato?!"
-"Per te si,adesso prendi il taxi e torna a Bristol"
-"No,adesso basta non puoi più escludermi..cosa pensi di fare in Russia? vuoi farti uccidere? non se ne parla,vengo con te"
-"Tu non vieni da nessuna parte con me"
-"Invece si,potrei aiutarti"
-"Cazzo Sophia quello non scherza,ha tentato di ucciderti e non posso portarti nella tana del leone lo capisci?"
-"Ok..allora verrò con te fino in Russia ma quando andrai da lui starò con qualcuno dei tuoi uomini"
-"Non se ne parla,mi rifiuto..torna a casa"

Sbatto i piedi a terra come una bambina e lo guardo in modo truce.

-"Haha sono io che intimorisco no tu!"

Mi incanto quando ride,è stupendo!

-"Ok va bene,starai in albergo con due dei miei uomini e mi devi promettere che non farai mosse azzardate,ti chiuderò dentro sai che lo faccio"
-"Non mi muoverò..tu invece promettimi che tornerai da me sano e salvo"
-"Promesso..adesso vieni qui"mi abbraccia e il suo calore mi fa sentire davvero a casa.

-"Sapevo che non mi avresti creduta"
-"Ti conosco troppo bene Nathan e so quello che provi per me,per questo non ho creduto alle tue bugie..l'hai fatto apposta per non mettermi in pericolo,anche se quelle parole mi hanno ferita"
-"Dovevo farti credere che ti avevo illusa,ma tu cocciuta come sei non mi hai creduta"
-"Ti amo tanto Nathan"
-"Anche io ti amo Sophia..adesso andiamo ho il mio jet che mi aspetta"
-"Hai un jet?"
-"Ho una Ferrari Sophia,mi posso permettere anche l'aereo..dai vieni"

Mi prende per mano e andiamo verso il suo aereo.

Appena lo vedo rimango a bocca aperta.
Non è tanto grande come gli altri aerei ma all'interno è puro lusso.Sedili in pelle chiaro,c'è anche un lato bar-ristorante e anche una stanza da letto con un bagno spazioso.

-"Si tratta bene il signor Dallas!"
-"Sono il capo io"ride.
-"Lo so!"
-"E presto lo sarai anche tu"
-"Io? Non so come si gestisce un'azienda,sono una dottoressa..e poi perché dici queste cose? mi fai paura"
-"Sta tranquilla,non ti libererai di me facilmente"

Mi prende e mi da un bacio,di quelli mai dati prima,come se fosse l'ultimo.
Sono in ansia,non voglio che vada da quel mafioso,potrebbe ucciderlo ed io non so cosa farei senza di lui,ne morirei.
Spero che mantenga la promessa di tornare da me.

L'amore non ha limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora