Capitolo 23

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Nathan POV

Questa ragazza mi farà uscire fuori di testa!
Come ha potuto darmi l'ultimatum? Non la passerà liscia,mi ha minacciato non ci posso credere,sta imparando dal maestro ma non posso farmi soggiogare così,ne va della sua vita e se gli succede qualcosa per colpa mia non me lo perdonerò mai.
Ho detto ai miei uomini di seguirla ma senza far trapelare niente cosi saprò che è sempre al sicuro.
Mi dirigo verso il mio ufficio,Tom mi sta aspettando per aggiornarmi degli spostamenti di quel Sokolov,devo assicurarmi che non venga a sapere dove mi trovo,spero solo che non dovrò spostarmi e cambiare città,devo tenere a sicuro Sophia da questa storia,adesso che ha trovato lavoro difficilmente potrò spostarla da Bristol,lei non deve assolutamente sapere niente.
Devo cercare una soluzione,al momento devo sospendere per un po il traffico di droga così forse quel pazzo russo capirà che mi sono arreso e a quel punto farò la mia mossa,non doveva uccidere i miei uomini,ne pagherà le conseguenze per avermi sfidato in questo modo,non mi faccio intimidire da uno così,io sono molto peggio.

-"Allora tutto risolto Nathan?"mi chiede una volta che mi siedo dietro la mia scrivania.
-"Direi di si,mi farà uscire pazzo!"
-"Hahaha Sophia ha fegato,non si lascia mettere i piedi in testa hai trovato pane per i tuoi denti!"esclama divertito.
-"Non c'è niente da ridere Tom! sono preoccupato per lei,se sapessero che ho una donna non ci penserebbero due volte a farle del male"
-"Sta tranquillo,ho i miei informatori..per il momento non sa dove abiti"
-"A proposito dimmi un po"

-"Sokolov è molto conosciuto in Russia,è un mafioso di potere..ho risalito al suo indirizzo,ha una villa tutta sua a Mosca si chiama Villa Falco"
-"Perché proprio Falco?"
-"Perchè il padre era il più pericoloso dei mafiosi un tempo,e in un Russia il cognome Sokolov significa Falco per questo"
-"Oh ho capito!"

Andiamo bene!

-"Tom?"
-"Si? che c'è?"
-"Dobbiamo uscirne..."
-"Che vuoi dire?"

Sospiro,dobbiamo finirla.

-"Ho promesso a Sophia che ne sarei uscito da tutto ciò,gli ho spiegato che non è facile ma voglio farlo,non posso stare col pensiero che da un momento all'altro possano farle del male"
-"Ma non puoi"
-"Devo Tom,anzi dobbiamo"
-"Guadagniamo bene,abbiamo tutto quello che vogliamo"
-"Lo so ma adesso che lei è tornata non posso.."
-"Stai mandando tutto a puttane per una donna?"urla alzandosi.

-"Ehy abbassa il tono..lei non è una semplice donna,è la mia donna Tom come puoi parlarmi così?"
-"Ti ha fuso il cervello!"
-"Non capisci perché non sei innamorato"

Si gira di scatto e mi guarda in modo arrabbiato.
Ho sbagliato a parlare così,so cosa ha passato con la sua ex,che l'ha tradito e voleva tutti i suoi soldi.

-"Scusa mi dispiace!"dico.

Mi da un pugno sul naso all'improvviso.
Barcollo all'indietro.

-"Ma che cazzo..?"impreco.
-"Tu non sai cosa significa essere innamorati Nathan,non lo sai! scoprire poi che quella donna non amava te ma solo i tuoi soldi..tu non lo sai,non farmi la morale perché anche Sophia potrebbe essere tornata con te quando ha visto che hai tutti questi soldi,l'azienda,la Ferrari"
-"Sophia non è cosi"urlo dandogli anche io un pugno sull'occhio.

È la prima volta che ci diamo a pugni,abbiamo litigato qualche volta ma mai ad arrivare alle mani.

Entrano due dei miei dipendente e ci dividono.

-"Ma siete impazziti per caso?"ci rimproverano.
-"Me la paghi Nathan,è una promessa!"

Prende e se ne va sbattendo la porta.

-"Uscite e ditegli che è licenziato!"
-"Cosa? ma Tom è il tuo socio e.. "
-"Lo so,fate quello che vi ho detto,non deve mettere più piede qui e adesso smammate"

Non rispondono e scappano fuori.

Adesso dovrò vedermela da solo.
Devo uscire da questa merda,lo devo per Sophia,per i miei genitori e...mi viene difficile nominarla,ma anche e soprattutto per mia sorella Camilla.

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Sophia POV

Sento la porta aprirsi mentre sto togliendo il pollo dal forno.
È Nathan ed ha una aria stanca e..ma cosa ha combinato al naso?

-"Nathan ma cosa è successo?"gli corro incontro.
-"Niente di importante!"
-"Ma hai il naso nero,chi ti ha ridotto così? dimmelo"
-"Sono andato a sbattere contro la porta"
-"Credi davvero che sia stupida? si vede che ti hanno dato un pugno,vieni qui ti do del ghiaccio"
-"Non serve"
-"Non fare il bambino,siediti"

Per fortuna non fa storie e mi dà retta.
Gli poggio il ghiaccio sul naso e impreca sottovoce dal dolore.

-"Scusa!"
-"Non è niente"

Sempre orgoglioso lui!

-"Allora mi spieghi?"
-"Per favore Sophia non fare domande,mi fa male la testa"
-"Ok...poi però mi spieghi,adesso mangiamo"

Annuisce e inizia a mangiare senza proferire parola.Lo guardo di sottecchi per riuscire a capire qualcosa ma niente,certo che è un mistero questo ragazzo!

All'improvviso il suo telefonino squilla e si alza per andare a rispondere,sale di sopra ed io lo seguo con passo felpato senza farmi vedere,voglio sentire con chi parla visto che mi lascia sempre in disparte e non so mai niente.

-"Dimmi...bene non voglio altri problemi,non voglio vedere più la sua faccia per il resto della mia vita! considerate Tom morto ok? fatemi sapere di Sokolov"

Tom? ma è il suo socio,cosa è successo da considerarlo morto? e chi è questo Sokolov?

Sento i suoi passi e ritorno al mio posto come se niente fosse.
Si siede e si versa del vino.

-"Chi era?"chiedo.
-"Oh un mio collega"
-"Ah e cosa voleva?"
-"Niente,voleva sapere se domani poteva prendersela di festa"

Eccolo beccato,mi sta mentendo.

Faccio finta di abboccare e continuo a mangiare.

-"Era tutto buono,se non ti dispiace vado a fare una doccia"si alza e mi da un bacio sulle labbra.

Rimango così a fissarlo mentre se ne va.

Appoggio il mio mento sulla mano e penso a come posso fare per scoprire un po di più su questo Sokolov.

L'amore non ha limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora