Mugugnai rigirandomi nel letto, senza avere la forza di aprire gli occhi.
Strinsi il cuscino tra le dita e mi lamentai. Avevo un mal di testa tremendo.
Mi stropicciai gli occhi e mi sedetti in mezzo al materasso.
Solo dopo un po' riuscii a fare mente locale.
Ero nel letto di Liam Payne, senza reggiseno con addosso solo gli slip.
Cosa?!
Tirai su il lenzuolo, coprendomi i seni, e provai a ricordare cosa era successo la notte prima.
Ero rimasta a cena qui, avevamo guardato la TV, avevo bevuto molto per festeggiare il test negativo e... e poi?
Dio, ci avevo fatto sesso di nuovo? Ero mezza nuda nel suo letto, qualcosa era successa di sicuro.
Mi guardai intorno e Liam non era nella stanza.
Avrei voluto schiaffeggiarmi, ma prima di averne il tempo, Liam entrò in stanza con i pantaloncini di una tuta addosso e i capelli bagnati.«Buongiorno.» disse e si buttò sul letto, muovendo il materasso e provocandomi ancora più nausea di quanta già ne avessi.
«Chiamalo buono.»sbraitai tenendomi la testa.
«Aspirina?» chiese guardandomi con i suoi occhioni nocciola.
«Sì, grazie, e magari mi spieghi anche perché sono mezza nuda nel tuo letto.» risposi un po' cinica.
«Lo chiedi a me? Eravamo ubriachi fradici. Ricordo solo che dopo il decimo bicchiere siamo saliti in camera. Poi mi sono svegliato nudo e tu eri con le tette al vento. Promette bene.» rise e io mi passai le mani sul volto. Perfetto. Davvero perfetto.
«Pensi che abbiamo fatto sesso?» chiesi stendendomi di nuovo.
Si avvicinò a me e guardò il soffitto.«Non credo, eravamo troppo ubriachi per concludere qualcosa.» si mise a ridere e scappò anche a me una risata.
«E poi l'unica cosa che hai addosso è l'unico indumento che invece dovrebbe stare a terra.» mi fece notare ed aveva ragione.
«A meno che tu non sia stata così lucida da rimettere gli slip dopo aver fatto sesso, ma non l'hai fatto neanche da sobria figuriamoci da ubriaca.» non aveva tutti i torti. Mi girai su di un fianco in modo da guardarlo. Stava sorridendo.
«Questa volta non sei scappata via?» mi prese in giro e io risi scuotendo la testa.
«Potrei sempre farlo adesso.» proposi e anche lui si mise su di un fianco in modo da poterci guardare negli occhi.
«Potresti, ma non mi lasceresti mai quando sono sveglio. È facile farlo mentre dormo, ma prova ad avere il coraggio di alzarti e andare adesso.» mi sorrise smagliante e mi scappò una risata.
«Tu ridi, ma ho troppo fascino. Non sei in grado di scappare.» ammiccò ed una parte di me voleva soltanto baciarlo.
«Non sono in grado di scappare perché ho un mal di testa tremendo e inoltre se mi alzo adesso vedrai i miei seni nudi.» replicai.
«Già visti, già toccati.» schioccò la lingua contro il palato.
«Sai il mio telefono che fine ha fatto?» dovevo assolutamente chiamare Harry, mi avrebbe uccisa.
«È giù in salotto, non smetteva di suonare. Vado giù a prendertelo insieme all'aspirina. Forse dopo un bacio me lo merito.» si alzò «Ed anche una sbirciatina alle tette.» ammiccò e io alzai gli occhi al cielo mentre usciva.
Mi decisi ad alzarmi e cercai i vestiti per la stanza. Riuscii a recuperare dei vestiti per coprirmi, ma non erano i miei. Forse li avevo tolti già nel salotto.
Dio, come mi era venuto in mente di bere così tanto.
Già il mio autocontrollo cedeva facilmente con Liam Payne, figuriamoci dopo litri di alcol.
Sicuramente avevo detto e fatto cose molto stupide, per fortuna neanche lui ricordava niente.
Dopo poco tornò su in stanza con un bicchiere colmo d'acqua e la pillola nell'altra mano.
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Fatal [L.P.]
FanfictionLiam Payne è un uomo sicuro di sé, intraprendente, intelligente, affascinante e con una grande carriera da avvocato davanti a sé. Addison Miller è una donna forte, tenace, furba, ma incastrata in un matrimonio difficile. Separati sono indistruttibil...