(Manip by _mrs_dreamers_ )
Il colloquio con Liam Payne nel suo studio fu molto lungo. Gli raccontai della nostra storia, dei tradimenti, dei figli che aveva avuto con altre donne.
Gli dissi più di quanto avrebbe dovuto sapere un uomo che voleva portarmi a letto.
Lui però fu molto professionale, riuscì a tenere fuori la nostra avventura, e mi consigliò sul da farsi. Avrebbe assunto un investigatore per avere prove schiaccianti del suo tradimento in modo da avere la meglio durante il divorzio. Questo mi confortò.Quando uscii dallo studio mi sentii meglio, quasi sollevata.
Finalmente avrei potuto liberarmi di Zayn e non vedevo l'ora.Tornai a casa, soddisfatta di quella giornata, ma il malumore ricomparve quando notai Zayn seduto in cucina.
«Che ci fai qui?» posai la borsa sul tavolo. Doveva essere a lavoro a quest'ora.
«È casa mia. Piuttosto dove eri tu.» si alzò, minaccioso.
«Sono stata in albergo.» incrociai le braccia al petto. «Sono tornata solo per prendere qualche vestito.» spiegai.
«Addy, possiamo farla finita con queste sceneggiate? Io ci tengo a te, lo sai.» si avvicinò con tono dolce, «Ti ricordi quando siamo andati in Italia? Abbiamo passato tutta la notte in giro per Firenze, solo noi due. Poi siamo tornati in albergo e abbiamo parlato fino a che non è sorto il sole. Siamo stati così bene, te lo ricordi?» mi accarezzò la guancia e mi tornarono in mente quei giorni. Era tutto surreale all'epoca. Io ero ancora innamorata, non vedevo l'ora di stare tutto il giorno solo con lui, dopo tanto tempo che eravamo separati dal lavoro. Andammo in giro per i negozi di Firenze, cenammo in un ristorantino molto romantico e poi passeggiammo per il Ponte Vecchio, mano nella mano. Quando tornammo in albergo eravamo distrutti, ma avevamo ancora voglia di stare insieme e parlammo per ore ed ore, come se non esistesse nient'altro che noi.
«Sì, me lo ricordo.» mormorai, quei tempi ormai erano lontani.
«Perché non siamo più così? Se a Firenze siamo stati così bene è perché ci amavamo. Tu mi ami ancora?» chiese e sentii un colpo allo stomaco. Dopo tutto quello che era successo potevo amare un bastardo come lui?
«E tu? Tu mi ami? Mi hai mai amata? O usi questa dolcezza con me, come con tutte le altre?» sentivo un groppo in gola. Perché infondo, per quanto volessi lasciarlo, per quanto potessi odiarlo, tutti quei tradimenti mi avevano ferita.
Ferite che io prontamente nascondevo a lui e agli altri, ma che erano ben visibili a chi mi voleva davvero bene.«Addy, so di aver sbagliato tante volte, ma tu sei mia moglie ed io amo te. Solo e soltanto te.» appoggiò la fronte alla mia e gli occhi iniziarono a bruciarmi. Cazzo, non volevo piangere.
«È facile a dirsi, ma difficile a farsi. Non mi hai mai dimostrato il tuo amore, Zayn. Mi hai solo umiliata con i tuoi tradimenti e i tuoi figli illegittimi. Io sono stanca di aspettare che tu ti impegni seriamente con me. Ormai sono quattro anni di matrimonio più uno di fidanzamento. Non si tratta di qualche mese. È ora che tu cacci le palle e non solo il pisello.» mi staccai sputando con rabbia l'ultima frase e corsi su in camera a prendere altri vestiti. Io non ero debole, non poteva incantarmi con le solite false promesse. Avevo bisogno di prove, di certezze.
Scesi di nuovo le scale portando la valigia.
Lui mi aspettava davanti alla porta.«Non voglio che tu dorma in un albergo.» disse incrociando le braccia al petto.
«Io non voglio dividere la camera con te.» ripresi la borsa dalla tavola della cucina.
«Chi è?» mi chiese, serio.
«Chi?» alzai gli occhi al cielo.
«Chi è che ti ospita, che ti compra nuovi vestiti, che ti convince a lasciarmi.» fece qualche passo verso di me.

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Fatal [L.P.]
أدب الهواةLiam Payne è un uomo sicuro di sé, intraprendente, intelligente, affascinante e con una grande carriera da avvocato davanti a sé. Addison Miller è una donna forte, tenace, furba, ma incastrata in un matrimonio difficile. Separati sono indistruttibil...