Bitch.

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«Oh mio Dio.» continuava a ripetere Harry mentre mi aggiustavo il trucco sbavato a causa dai molteplici baci. Come se bastasse quello per nascondere del sesso sfrenato in macchina. Avevo esattamente la faccia del dopo sesso. La stessa che aveva Zayn ogni sera quando tornava a casa.

«Harry, hai intenzione di continuare per molto?» alzai gli occhi al cielo.

«Avete scopato in macchina! Cioè, sapevo che sarebbe finita così, ma non credevo in auto davanti a tutti!» urlò.

«I finestrini erano oscurati e per la strada non c'era nessuno.» posai il rossetto in borsa e mi tamponai gli occhi.

«Ad, mi stai dicendo che non destano sospetti due che si mettono sui sedili posteriori in una macchina parcheggiata per un quarto d'ora e in più che improvvisamente l'auto incomincia a muoversi tanto da sembrare in corsa?» disse sarcastico e, beh, aveva ragione.

«Okay, forse è stato un po' estremo, ma dovevi vederlo al ristorante, Haz, ha detto che mio marito non capisce niente perché sicuramente io scopo bene. Capisci? Mi ha praticamente invitato a fare sesso ancora prima che arrivasse la cena.» gesticolai. Presi il telefonino e trovai dieci chiamate perse da Zayn, più una ventina di messaggi. Sbuffai.

«Addison, se fossi etero, anche io ci andrei a letto con te. Sei una bomba sexy e per questo non mi spiego perché sei rimasta così fedele a Zayn nonostante tutto. Almeno adesso ha avuto ciò che si meritava.» parcheggiò davanti casa.

«Grazie, passivella, per tutto. Adesso puoi tornare a fartelo mettere nel sedere da Lou. Notte.» gli baciai la guancia.

«Notte, troia».

Entrai in casa ancora al settimo cielo. Non mi ero mai sentita così bene. Si vedeva che mi mancava il sesso senza pensieri.
Entrai in salotto notando la luce accesa e trovai Zayn seduto sulla poltrona, con uno sguardo a dir poco adirato.

«Dove cazzo sei stata?!» urlò alzandosi.

«Ciao anche a te, tesoro.» mi tolsi le scarpe e la giacca.

«Addison, sono serio. Sei scomparsa praticamente. Ti ho chiamata e ti ho mandato un sacco di messaggi!» continuava a sbraitare.

«Non sapevo di avere mamma a casa.» presi le scarpe in mano e salii le scale per posarle nella cabina armadio.
Lui mi seguì.

«Non sei divertente, Addison. Con chi sei andata?» non smetteva di urlare.

«Sono uscita con Harry, te l'ho detto.» sbuffai entrando in camera.

«No, voglio sapere con chi sei andata a letto.» specificò e io trattenni il fiato per un attimo.

«Beh, a meno che Harry non sia diventato etero, non credo di essere potuta andare a letto con qualcuno.» dissi sarcastica, ma lui si innervosì ancora di più.

«Mi dici qual è il tuo dannato problema?» gridai, ormai incazzata. Voleva fare lui la predica a me?

«Il mio problema è che mia moglie la sera invece che stare con me, esce e va a fare la troia.» presi un grosso respiro, provando a calmarmi. Adesso la troia ero io? Lui scopava con chiunque e adesso l'infedele ero io?

«Spero tu stia scherzando.» accennai un sorriso amaro e pungente.

«Fammi vedere le tue mutande.» disse e io spalancai gli occhi. Come si permetteva?

«Cosa?! Tu hai fumato qualcosa di troppo pesante.» scossi la testa, disgustata.

«Ho detto, fammi vedere.» scandì alzando la voce.

«Cosa pensi di trovarci? Un po' di sperma? O, non so, un preservativo dimenticato? O vuoi annusare il territorio per vedere se qualcun altro l'ha toccato?» stavo per esplodere di rabbia. Avrei potuto anche sbattergli in faccia che, sì, ero andata con un altro, e allora?

Fatal [L.P.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora