Fatal [L.P.]

Hate you.

Harry era veramente distrutto.
Mi disse che aveva passato la notte in giro per la strada senza una meta precisa, semplicemente perché non poteva sopportare di urlare ancora contro Louis.
Capivo le sue paure.
Aveva il terrore di finire come me, di sposare un uomo completamente diverso da quello che pensava che fosse.
Louis però non era Zayn.
Louis lo amava e io volevo continuare a credere che fosse una persona migliore.
Era vero, loro due erano molto amici, ma Zayn si comportava in maniera diversa con Louis e inoltre si conoscevano da una vita.
Forse semplicemente Louis non aveva il coraggio di abbandonare un amico anche se era diventata una persona orribile.
Infondo lo capivo.
Speravo solo che quella situazione si sarebbe risolta in fretta.

Io e Harry eravamo stesi su quel letto da ore ormai. Lui provava a dormire, ma non serviva a niente.
Sapevo di non poter fare niente in questo momento per aiutarlo, ma volevo stargli accanto.
Doveva sapere di non essere solo, come io non lo ero nei miei momenti peggiori grazie a lui.

Puzzava d'alcool e aveva le guance umide a causa delle lacrime, era davvero irriconoscibile.
Provai ad abbracciarlo, ma capii che voleva avere i suoi spazi.
Voleva un po' di tempo per pensare e io rispettai il suo bisogno.
Decisi di alzarmi e andare a fare una doccia che feci durare più del dovuto, semplicemente per non interferire con i pensieri di Harry.
Dopo una mezz'oretta uscii in asciugamano e lo guardai da lontano.
Lui sospirò pesantemente, guardò verso l'orologio appeso alla parete: segnava le 13.
Si alzò e strisciò i piedi fino alla porta del bagno, poi sentii solo il rumore dell'acqua che scorreva.
Bene, almeno adesso camminava.

Stavo per pettinarmi i capelli bagnati, quando bussarono alla porta.
Andai ad aprire un po' confusa. Chi poteva essere a quell'ora?

«Ehi.» salutai e lui sorrise illuminando tutta la stanza. Il solo vederlo mi aveva migliorato la giornata.

«Ehi. Non mi hai chiamato, ero in pausa per il pranzo e ho pensato di venire a salutarti.» sembrava così contento di vedermi, questo mi fece sentire un tantino importante.

Lo feci entrare e si guardò intorno.
Il suo sguardo cambiò quando vide le scarpe di Harry vicino al letto e capii che stava per succedere qualcosa di brutto.

«Non sei sola, a quanto vedo.» disse pungente, per poi girarsi verso la porta del bagno realizzando che c'era qualcuno nella doccia. Mi guardò con i capelli tutti bagnati e l'asciugamano intorno al busto e subito collegò.

«Oh vi stavate facendo la doccia, scusami se vi ho interrotto.» la sua rabbia si leggeva chiaramente dal suo volto e questo mi fece sorridere interiormente. Era geloso.

«Tolgo il disturbo.» fece per andarsene e io stavo per bloccarlo e spiegargli tutto, ma fu proprio lui a tornare indietro.

«Anzi no, non me ne andrò finché non mi dirai se è lui. Perché se è lui, prima gli spacco la faccia e poi esco completamente dalla tua vita.» stava andando in escandescenza e a quel punto non potei fare a meno di ridere. Era così tenero.
Stava per scoppiare, ma proprio in quel momento Harry uscì dal bagno con la faccia confusa.
Liam spalancò gli occhi e le sue spalle si rilassarono.

«Liam, ti ricordi di Harry? Il mio amico super gay?» lo indicai. Liam voleva sotterrarsi. Era completamente in imbarazzo e si capiva da come evitava di guardarmi negli occhi.

«Oh.» aggrottò la fronte e io scoppiai a ridere nuovamente.

Istintivamente mi avvicinai a lui, lo presi per il volto e lo baciai.
Fu una cosa così spontanea che neanche mi resi conto che Harry era proprio lì a guardarci. Liam non ricambiò il bacio, anzi si allontanò immediatamente ed assunse la sua solita espressione seriosa.

«Oddio, ho davvero assistito ad una scenata di gelosia con tanto di bacio finale?» fece il riccio sedendosi sul letto.

«Non era una scenata di gelosia. Ero solo preoccupato che Miss Miller fosse con suo marito di nuovo dopo quello che le ha fatto.» si giustificò senza riuscirci. Harry alzò le spalle e si passò una asciugamano tra i capelli zuppi.