Fatal [L.P.]

Epilogue.

«Tesoro, sbrigati, arriverai in ritardo in tribunale.» il ticchettio delle mie scarpe risuonò per tutta la casa mentre cercavo la borsa.

«Arrivo, arrivo.» finalmente la trovai e scesi le scale frettolosamente.

Il mio bellissimo fidanzato era proprio davanti alla porta, con il suo completo elegante e il solito sguardo abbagliante.
Sorrisi guardandolo.
Da quel compleanno di Harry le cose erano andate a gonfie vele tra di noi.
Ci amavamo tanto e anche se ci scontravamo spesso per sciocchezze riusciamo sempre a trovare un compromesso.
Finalmente mi sentivo realmente felice, con la nostra vita semplice, le nostre abitudini e il suo amore che mi dimostrava ogni singolo giorno.

Mi avvicinai e gli avvolsi le braccia al collo, lui alzò gli occhi al cielo, ma riuscivo a vedere il suo sorriso.

«Stiamo perdendo tempo.» mi sgridò, ma io non lo ascoltai e feci sfiorare i nostri nasi.

«Sono felice.» ammisi e lui ricambiò l'abbraccio.

«Anche io. E lo sarò ancora di più quando andremo in tribunale e chiuderemo questa storia.» disse e questa volta fui io ad alzare gli occhi al cielo.

«Oggi sei antipatico.» mi lamentai e lui trattenne un sorriso.

«Grazie, piccola, ti amo anche io.» scherzò e mi diede un bacio.

«Adesso muoviamoci.» mi diede una pacca sul sedere e io feci finta di scacciare la sua mano, ma invece la presi e feci intrecciare le nostre dita.

Salimmo in auto e Liam sfrecciò verso il tribunale.
Erano già passati cinque anni, incredibile.
Furono cinque anni molto intensi, pieni di gioia e di novità.
Io e Liam ci eravamo sempre più esposti, aprendoci completamente all'altro.
Quello che c'era tra noi era qualcosa di indescrivibile.
Era stato in grado di cancellare tutto il dolore, i dubbi, le paure ed io avevo fatto lo stesso con lui.
Eravamo diventati una coppia fissa, non riuscivamo neanche più a respirare senza l'altro.
Liam ormai non dava più tanta importanza al lavoro. Era ancora un eccellente avvocato, si impegnava nelle sue cause e ci metteva tutto se stesso, ma non era il suo unico pensiero.
Cercava sempre di ottenere più tempo libero da trascorrere con me. I sabato e le domeniche le passavamo in modo semplice, da soli, spesso a casa.
Stavamo bene così.
Ci piaceva anche solo semplicemente guardare un film abbracciati.
Da quando c'era lui mi sentivo un'altra.
Mi sentivo completa.
Avevo finalmente trovato quell'amore che avevo sempre sognato.
Certo, non sono mancati i momenti difficili, i litigi, qualche scontro dovuto ai nostri caratteri troppi forti, ma ci eravamo sempre riconciliati.
Era la mia anima gemella, ormai ne ero certa.

«Ti aspetto qui.» mi disse e lo baciai prima di andare.
Dovevo ammettere che nonostante avessi aspettato anni che arrivasse questo momento, ero agitata.
Era vero che ormai non stavamo più insieme, che avevo una nuova vita molto più felice, ma dopo oggi sarebbe stato tutto ancora più ufficiale.
Avevo provato fino a quel momento a nascondere la mia ansia, soprattutto perché non volevo far preoccupare Liam, ma adesso ero davvero tesissima.

Quando entrai in aula Zayn era seduto proprio difronte a me, con affianco il suo avvocato.

Lo guardai attentamente mentre prendevo posto.
Era diverso.
Aveva qualcosa nello sguardo che mi provocò un nodo in gola.
Non l'avevo mai visto così serio in vita mia.
Gli avvocati iniziarono a parlare di cose che francamente non capivo e non mi interessavano neanche, intanto io e Zayn ci fissavamo, senza dire niente.

Eravamo entrambi così diversi.
Non avrei mai pensato che sarebbe andata a finire così, non era ciò che avevo immaginato per noi due.

Mi dispiaceva per lui.
Era un uomo solo e adesso me ne rendevo conto.
Non c'era più niente che gli scaldava il cuore, non aveva più nessuno ad amarlo.
Il suo migliore amico aveva una famiglia, ormai anche dei figli, io ero andata avanti ed ero felice con un altro uomo ed Emily era sposata con Niall e aveva avuto il bambino.