So che sto facendo dei salti temporali, ma far crescere Nina non è semplice...vorrei farla arrivare all'adolescenza senza scrivere 2456 capitoli.😂
Ho degli aneddoti in testa ben precisi e non vedo l'ora che possa parlare come si deve.
E in questo capitolo finalmente Kim avrà un ruolo di rilievo🤣.
Sempre grata a Francesca per la sua mente malata tanto quanto la mia. 😏
___________________________________Asilo.🍼🐶
•06/09/2022
Mario era fermo sullo stipite della porta, sentiva la camicia azzurra bagnata sotto le ascelle e si maledì per averla scelta proprio quella mattina.
Osservava Nina seduta su di una piccola sedia rossa intenta a pettinare o meglio, spettinare, una bambola.
Era arrivato anche il primo giorno di asilo, Rosita si era presa la briga di iscriverla... se fosse stato per lui e Claudio sarebbe andata direttamente in prima elementare.
Era stata dura vestirla, farle indossare il grembiule a quadretti bianchi e rosa, pettinarla in modo impeccabile e portarla lì con la consapevolezza di doverla lasciare in mani che non erano le loro.
Avevano fatto testa o croce e, come sempre, la fortuna sorrise a Claudio.La maestra si avvicinó per l'ennesima volta.
<<Sembra andare tutto per il verso giusto, vada pure a casa se ci dovesse essere qualcosa che non va sarò la prima a chiamarla.>>
<<Nina non è abituata a...e...insomma...>> non sapeva che cosa dire, voleva solo riportare a casa sua figlia e creare un asilo composto da: lui, Claudio e Nina.
<<So che non è semplice lasciarla andare ma le assicuro che non c'è di cui preoccuparsi.>> l'insegnante sfiló lo zainetto a forma di unicorno dalle sue mani mentre Mario continuava a fissare la bambina pregando che si voltasse e che iniziasse a piangere vedendolo.
<<Posso salutarla?>>
<<Mario è la quarta volta in un'ora che vuole salutare sua figlia...>> sospiró e si sentì tremendamente ridicolo, maledì Claudio per non averlo accompagnato. Era il più emotivo nella coppia e non sapeva come comportarsi in certe situazioni.
<<Ok magari aspetto un altro po' fuori prima di andare...>>
<<Come vuole, si ricordi di tornare alle 14:00 per prenderla e stia sereno.>> lo liquidó chiudendo la porta della stanza e non poté fare altro che voltarsi e andare.
Uscì, fumó due sigarette poi salì in macchina e fece partire una chiamata a Claudio.
<<Allora? State già tornado a casa vero? Ha pianto tutto il tempo e hai mandato a cagare tutti.>>
<<Non ha versato una lacrima e la maestra mi ha cacciato.>>
<<Ma....ma....se la sono tenuta? No Mario non andartene da lì senza nostra figlia.>>
<<Cla sto qua fuori ma non mi fanno entrare, Nina sembrava serena.>>
<<Cazzo siamo cagati Mà, se quella sta bene all'asilo ci tocca portarla anche domani.>>
<<Sta crescendo...sta diventando indipendente...pensa quando le toglieremo il pannolino e andrà in bagno da sola...>>
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Due ClaRio e mezzo.
FanfictionIn realtà questa FF nasce semplicemente perché i ClaRio fanno impazzire chiunque con un bambino tra le braccia. Givova, Claudio con una bambina piccolissima che sorrideva imbarazzato e se la stringeva dicendo:'me la porterei a casa.' ecco, da quel m...