A te.🎂

1.9K 248 17
                                    

Vi do una bella notizia (credo) questo doveva essere il quintultimo capitolo ma ne ho aggiunti due per dare la giusta fine a questa storia e toccare davvero tutte le tappe della loro vita insieme.
Credo che vi piaceranno.😂😂😂

Adesso godetevi i 18 anni di Nina.😘

Buona lettura.❤️

A te.

13/05/2038

Mario e Claudio non avevano mai pensato a Nina maggiorenne.
Insomma, era un sacco di prosciutto quando l'avevano portata a casa per la prima volta e i 18 anni erano un vero e proprio miraggio.
Forse nessun genitore riesce ad immaginare il proprio figlio adulto.
Forse perché un figlio per i genitori non sarà mai cresciuto abbastanza.
Forse perché loro erano esperti nel deviare i pensieri meno piacevoli concentrandosi solo sul presente.

A te che sei l'unica al mondo
L'unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro

E il presente, quel giorno, era il diciottesimo compleanno di Nina.
Aveva voluto che la festa si tenesse nella stessa villa che Mario e Claudio avevano scelto per il ricevimento del loro matrimonio.
Gli addobbi erano sui toni del giallo, il colore del sole.
Tutto era pronto mancavano solo gli invitati e la festeggiata.

<<La cravatta è annodata bene?>> Mario si avvicinò e strinse un po' il nodo di Claudio lisciando, poi il colletto della camicia bianca.

<<Adesso si.>>

<<Mamma mia come mi sento vecchio oggi.>>

<<18 anni. La patente.>>

<<Potrà votare.>>

<<Dovremo insegnarle le strade secondarie per non beccare i carabinieri la sera...>>

<<Mario...perché devi sempre fare l'uccello della malasorte?>>

<<Perché Nina non è astemia.>>

<<Beh, lo scorso week-End è rientrata cantando 'credo sempre nei clario...'>> risero entrambi.

Era il diciannovesimo compleanno di Edoardo e sicuramente aveva esagerato con gli alcolici.
Non avevano avuto la forza nemmeno di sgridarla o di alzarsi dal letto.
Erano rimasti in silenzio attendendo che il suo canto cessasse prima di riprendere sonno.
Il mattino dopo si era alzata attaccandosi alla bottiglia dell'acqua e i loro dubbi diventeranno una certezza.
Nina non era astemia.
Confidavano nella sua maturità e nelle loro raccomandazioni.
Si guardavano indietro e ripensavo a quando avevano loro diciotto anni, e beh...in confronto Nina era una santa.

<<Appunto, prevenire è meglio che curare.>>

<<Ti sei ricordato il regalo?>> Mario annuì mostrando la busta bianca che teneva nella tasca sinistra della giacca nera.

Ci avevano pensato per qualche mese al regalo perfetto e alla fine avevano dovuto mettere da parte le loro perplessità per regalarle un viaggio a New York con Edoardo.
Nina amava viaggiare e, nonostante il suo cuore fosse rimasto a Parigi, l'America sembrava entusiasmarla molto nell'ultimo periodo.
Voleva scoprire le culture diverse dalla sua, imparare meglio l'inglese e loro non erano nessuno per tappargli le ali.
Pur avendo una tremenda paura.

Due ClaRio e mezzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora