Pinguini.🎩

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Eccomi.
Ci siamo, il grande giorno per i due papà sta arrivando e io la scelta degli abiti me la immagino esattamente così.
Sono gli ultimi capitoli, spero di non risultare banale.

Buona lettura e grazie davvero a tutti.❤️

Sto scrivendo anche il prossimo capitolo de 'Destinati a finire' ma quella storia è un tantino complicata. Sicuramente ci dedicherò più tempo quando avrò concluso con Nina.

Pinguini.

•06/04/2033

<<Cla mi spieghi perché vuoi farmi mettere il cappello?>>

<<Per essere intonati, Mario.>>

<<Ma sto scomodo con sto coso in testa, mi cade guarda qua.>>

<<Non è della tua misura ecco perché...peró sembri quasi bello.>>

<<Piantala. Non lo voglio.>> lanció il cappello sul divano svogliato.

<<Mamma mia quanto sei testardo, io lo tengo invece.>> ammiró se stesso di fronte al grande specchio e si compiacque da solo.
Ok, aveva un po' di pancetta in più ma tutto sommato rimaneva un quarantenne di tutto rispetto.

<<Sembri uno de quelli che guida le carrozze, metti i guanti bianchi e sei apposto.>>

<<Non conosci lo stile.>>

<<Dobbiamo sposarci.>>

<<Appunto, perché essere convenzionali anche quel giorno?>>

<<Perché...>> Mario venne interrotto da Rosita.

<<Voi due, smettetela. Andate a provare il prossimo...su.>>

Andare a scegliere gli abiti per il matrimonio con Rosita e Nina non era stata una grandissima idea.
Troppo serio. Troppo giovanile. Troppo poco elegante. Troppo scuro. Troppo nero. Troppo chiaro.
Mancavano poco più di quattro mesi al matrimonio ed erano tutti in fermento con i preparativi.
Tutti tranne loro due. Avevano scelto il ristorante preferito di entrambi, un agriturismo vicino Verona, gestito da un cliente del bar di Claudio.
Le bomboniere erano, ovviamente, il panda e la scimmia in miniatura anche se secondo Nina erano pacchiane.

<<Rosi non intendo provare un vestito del genere. Non andrò maculato al mio matrimonio.>>

<<Non è maculato, Mario. Provalo.>>

<<No. Datemi un vestito nero, classico, elegante, da sposo o giuro che non mi presento.>> Claudio fece capolino dal camerino accanto al suo, i capelli scompigliati.

<<Rinunceresti al buffet, al pranzo e ai dolci così facilmente?>>

<<Si, è uno stress sposarsi.>>

<<Pensa quanto è stressante sposarsi, con te.>> richiuse il camerino prima che Mario potesse schiaffeggiarlo.

<<Papà l'ho trovato.>> Nina arrivó correndo con accanto la proprietaria del negozio che spingeva, a fatica, un manichino vestito da sposo.

Due ClaRio e mezzo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora