Scegliersi.•02 Agosto 2021
In quei quattro anni il loro rapporto si era evoluto, in meglio. Litigavano ancora almeno una volta a settimana per motivi futili come i calzini lasciati per terra o la macchina parcheggiata storta nel vialetto di casa.
Ma si erano fatti una promessa: non permettere a nessuno di intromettersi tra di loro e così era stato, ad eccezione di Kimera.<<Cosa mi aspetto dal domani, sole in faccia no ma in fondo io ci spero ancora che tu ci si nel mio domaniii.>>
<<Cla dai che sto agitato, canta a voce bassa o mi verrà il mal di testa.>>
<<Ma come si canta a voce bassa?>>
<<Che ne so fingi di avere mal di gola.>> rise da solo, la sua mente vagó troppo e finì per pensare a situazioni intime che ti fai a casa tua.
<<Perchè ridi?>>
<<Niente, niente. Sei agitato tu?>> Claudio si voltó verso di lui e annuì con gli occhi verdi più grandi del solito. Non era riuscito neanche a fare colazione e per Claudio Sona era davvero inusuale visto che mangiava a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Incertezza. Paura. Trepidazione. Panico. Felicità, erano queste le sensazioni che scorrevano nelle loro vene. Ne avevano parlato a lungo, avevano intrapreso quel percorso due anni prima e da lì non si erano mai fermati, nessuno dei due aveva avuto il minimo ripensamento.
Ma adesso dovevano affrontare tutto ció che, fino a quel momento, era stato intrappolato nelle montagne di fogli da firmare, nelle parole delle persone che li avevano seguiti e consigliati ma soprattutto nella loro mente.
<<Chissà se saremo all'altezza.>> cercó la mano di Claudio sul cambio e la strinse.
<<Vuoi tornare indietro?>>
<<Indietro? Mai. Abbiamo lottato per arrivar fin qui.>>
<<Come capiremo che è Lei?>>
<<Semplice, sarà Lei a scegliere Noi.>> L'improvvisa sicurezza nella voce di Claudio fu per Mario un toccasana, si rilassò sul sedile e lo lasciò cantare in santa pace.
Se mi vuoi,
Domani sarà
un giorno migliore vedrai....
Arrivarono alla casa famiglia circa mezz'ora dopo e ad aspettarli trovarono Anna, l'assistente sociale che li aveva affiancati in quel percorso. Una ragazza discreta e sensibile la quale aveva sempre messo al primo posto il bene della bambina. Il suo sorriso tranquillizzó momentaneamente entrambi che continuavano a guardarsi intorno per auto convincersi di essere nella realtà.
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Due ClaRio e mezzo.
FanficIn realtà questa FF nasce semplicemente perché i ClaRio fanno impazzire chiunque con un bambino tra le braccia. Givova, Claudio con una bambina piccolissima che sorrideva imbarazzato e se la stringeva dicendo:'me la porterei a casa.' ecco, da quel m...